sabato 13 dicembre 2008

INVAGINAZIONE DEL LATTANTE

INVAGINAZIONE DEL LATTANTE, o intus-susceptione, malattia gravissima caratterizzata dalla penetrazione di un'ansa intestinale in un tratto immediatamente seguente; ne conseguono gravi alterazioni dell'apparato digerente ed esito in gangrena. Non se ne conosce la causa esatta (per quanto alcuni incriminano i virus); è frequente nei primi cinque anni di vita. Ne sono sintomi un inizio violento con dolori, febbre, sudori profusi, stanchezza, vomito incoercibile e feci emorragiche, talvolta emissioni di un coagulo gelatinoso sanguigno.

INTOSSICAZIONI ALIMENTARI, o tossinfezioni alimentari

INTOSSICAZIONI ALIMENTARI, o tossinfezioni alimentari, intossicazioni dovute alla contaminazione degli alimenti da parte di microbi o di tossine microbiche. Sono causa di Intossicazione, nella grandissima maggioranza, le salmonelle o gli stafilococchi; questi ultimi agiscono attraverso la produzione di una tossina molto resistente al calore. Dopo un'incubazione variabile da 1 a 24 ore dall'ingestione dell'alimento contaminato, si ha insorgenza improvvisa di una gastroenterite acuta con violenti dolori addominali, vomito, diarrea, febbre (non sempre). Di solito il decorso è benigno e relativamente breve, di 24-48 ore.

INTOLLERANZE ALIMENTARI

INTOLLERANZE ALIMENTARI, intolleranze che possono essere dovute a numerose cause, ereditarie o acquisite. Fra le prime ricorderemo la mancanza congenita di certi enzimi, da cui l'intolleranza a zuccheri quali il fruttosio, il lattosio, il saccarosio, oppure ad aminoacidi, come nel caso della fenilchetonuria, a sostanze grasse, come nel caso della cerebrosidosi, a certi costituenti degli alimenti, come nel caso del favismo, ecc. Talora l'intolleranza provoca sintomi gravi, sovente a carico delle funzioni psichiche. Anche le allergie alimentari sono manifestazioni di intolleranza verso uno o più alimenti; e ancora possiamo citare intolleranze verso determinati cibi dovute a deficienza dei succhi digestivi (gastrico, pancreatico, ecc.), a insufficienza epatica, a malattie dello stomaco e dell'intestino, a malattie del ricambio, da cui derivano digestioni laboriose, senso di peso, eruzioni a carico della cute. Anche il malassorbimento è fonte di intolleranza verso alcuni o molti cibi, e così pure il morbo celiaco .

giovedì 11 dicembre 2008

INFLUENZA malattia infettiva contagiosa

INFLUENZA, o grippe, malattia infettiva fortemente contagiosa a sintomatologia polimorfa secondo il prevalere delle localizzazioni: febbre elevata dopo un'incubazione di uno o due giorni, cefalea, astenia grave, sensazione di malessere, modificazioni del respiro e del polso ne sono i sintomi generali; coesistono talvolta dolori perio retroorbitali con irradiazioni frontali e mascellari, arrossamento delle congiuntive, vertigini, ronzii auricolari, epistassi, artralgie fugaci e variabili per sede, mialgie, stipsi, insonnia, nausee, vomito, anoressia, costipazione, urinazione rarefatta, ecc. La temperatura può raggiungere valori elevati per uno o due giorni, abbassarsi quindi lentamente o violentemente per poi risalire e ridiscendere in seguito a profuse sudorazioni; seguono una ripresa della diuresi e una più o meno lenta ripresa della cenestesi; talvolta il periodo di ripresa completa è lungo e sproporzionato ai giorni del breve periodo acuto (astenia postinfluenzale). A questi sintomi variabili di ordine generale seguono manifestazioni respiratorie (catarri nasali, prima sieromucosi e poi mucopurulenti, voce rauca, talvolta afonia, arrossamento della gola, irritazione faringo-laringea, dolori retrosternali), gastro-intestinali (vomito, anoressia, diarrea, dolori addominali, sudorazione immotivata), nervose (profonda astenia, dolori vaganti, irritabilità, ecc.).

INFIAMMAZIONE

INFIAMMAZIONE, insieme delle manifestazioni reazionali (colore, dolore, rossore, tumefazione, funzione lesa) che sì manifestano nella regione in cui l'organismo subisce un attacco da parte di un agente patogeno. Le cause di infiammazioni sono infinite: corpi estranei penetrati dall'esterno (carbone, metalli, sabbia, medicamenti insolubili iniettati) o formati dall'organismo (calcoli, pigmenti emoglobinici, frammenti di tessuti morti, esiti terminali di infarti,ecc.), irritazioni meccaniche (traumi ripetuti conseguenti ad esempio al remare, al portare scarpe malfatte), cause fisiche (elioterapia esagerata, raggi X, radiazioni nucleari), cause chimiche (applicazioni di sostanze vescicatorie, veleni irritanti le congiuntive, le vie respiratorie o la pelle come la diossina, i veleni industriali, gli spray usati per inalazioni o per tinture di capelli, ecc.).

INFEZIONE penetrazione di batteri nell'organismo

INFEZIONE, invasione che un organismo subisce in conseguenza della penetrazione di batteri, di funghi, di spirochete, di virus. L'agente infettivo può essere trasmesso mediante l'aria, l'acqua, gli alimenti, i soggetti malati, le punture di insetti, ecc. Le infezioni possono essere endemiche (casi sporadici in comunità umane) o epidemiche (quando gli agenti infettivi aumentano velocemente di numero, estendendosi da una comunità all'altra o da un territorio a quelli vicini). L'autoinfezione si verifica quando l'agente infettante era ospite abituale innocuo della pelle e delle varie mucose ed è divenuto patogeno per cause multiple.