Cos'è un chiloperitoneo?
Il chiloperitoneo è un versamento endo-peritoneale di chilo dovuto a rottura traumatica del dotto toracico o di un collettore chilifero, a sua ostruzione neoplastica o a sua compressione da parte di organi vicini.
Qual è la sintomatologia?
La sintomatologia è rappresentata da un ileo dinamico (occlusione) con dolore profondo, dovuto alla raccolta retroperitoneale di chilo, ma più spesso la sintomatologia è più sfumata con graduale raccolta di liquido in addome, modesto dolore, discreta difesa addominale, modesta leucocitosi e modica reazione febbrile.
Come si pone la diagnosi?
La diagnosi si fa con una paracentesi (puntura per estrarre il liquido da certe cavità addominali) che provoca la fuoriuscita di liquido lattescente; per porre in evidenza la rottura o la zona di occlusione del dotto è di grande aiuto una linfografia.
Qual è la terapia?
In alcuni casi si ha la cessazione dello spandimento per obliterazione spontanea cicatriziale del vaso nel punto dove si è rotto. Più spesso, dato il grande spandimento (nel dotto linfatico si drenano giornalmente 2-3 litri di linfa contenenti i prodotti della digestione dei grassi e una grande quantità di proteine), si richiede la legatura chirurgica del dotto toracico, che viene generalmente ben sopportata per l'immediato formarsi di vie collaterali e di drenaggio.
sabato 12 aprile 2008
Coleperitoneo e uroperitoneo
Cos'è un coleperitoneo?
Il coleperitoneo è dovuto allo spandimento di bile nella cavità peritoneale, per lesioni traumatiche o morbose delle vie biliari. La bile ha una forte azione irritante sul peritoneo, anche in assenza di germi; le complicanze settiche sono facili e precoci.
Che cos'è un uroperitoneo?
L'uroperitoneo è lo spandimento di urina in addome dovuta a lesioni del bacinetto renale, dell'uretere o della vescica. Lo spandimento urinoso può portare rapidamente a un quadro di shock con dolore e contrattura di difesa. Per la diagnosi bisogna stare molto attenti a riferimenti fatti dal paziente su eventuali traumi lombari o pelvici o circa precedenti manovre strumentali imputabili della lesione sulla vescica o sull'uretere.
Il coleperitoneo è dovuto allo spandimento di bile nella cavità peritoneale, per lesioni traumatiche o morbose delle vie biliari. La bile ha una forte azione irritante sul peritoneo, anche in assenza di germi; le complicanze settiche sono facili e precoci.
Che cos'è un uroperitoneo?
L'uroperitoneo è lo spandimento di urina in addome dovuta a lesioni del bacinetto renale, dell'uretere o della vescica. Lo spandimento urinoso può portare rapidamente a un quadro di shock con dolore e contrattura di difesa. Per la diagnosi bisogna stare molto attenti a riferimenti fatti dal paziente su eventuali traumi lombari o pelvici o circa precedenti manovre strumentali imputabili della lesione sulla vescica o sull'uretere.
Epiplooiti epiploon od omento
Cosa sono le epiplooiti?
Le epiplooiti sono degli stati infiammatori dell'omento (detto anche epiploon) e si distinguono in acute e croniche. Tra le acute ricordiamo le postoperatorie legate ad agenti irritanti quali le suture o materiali inerti.
Le croniche sono di natura prevalentemente infettiva secondaria ad infezioni addominopelviche, quali appendiciti o coliti subacute.
Cos'è la torsione dell'epiploon od omento?
La torsione dell'omento è sempre conseguenza di fatti aderenziali del peritoneo parietale per precedenti fatti infettivi o esiti chirurgici. Alla torsione segue l'occlusione venosa con strangolamento e necrosi. La sintomatologia è rappresentata da dolore, nausea, vomito e stato di shock. La terapia è chirurgica con resezione del tratto di omento strangolato.
Le epiplooiti sono degli stati infiammatori dell'omento (detto anche epiploon) e si distinguono in acute e croniche. Tra le acute ricordiamo le postoperatorie legate ad agenti irritanti quali le suture o materiali inerti.
Le croniche sono di natura prevalentemente infettiva secondaria ad infezioni addominopelviche, quali appendiciti o coliti subacute.
Cos'è la torsione dell'epiploon od omento?
La torsione dell'omento è sempre conseguenza di fatti aderenziali del peritoneo parietale per precedenti fatti infettivi o esiti chirurgici. Alla torsione segue l'occlusione venosa con strangolamento e necrosi. La sintomatologia è rappresentata da dolore, nausea, vomito e stato di shock. La terapia è chirurgica con resezione del tratto di omento strangolato.
Linfoadenite mesenterica acuta
Cos'è la linfoadenite mesenterica acuta non specifica?
La linfoadenite mesenterica acuta non specifica si presenta con dolori addominali intensi, ricorrenti, intervallati da completo benessere, che possono simulare attacchi di appendicite acuta. La causa è infettiva dovuta alla Pasteurella pseudo-tubercolosis. La guarigione è spontanea.
Cos'è la linfoadenite mesenterica cronica specifica?
La linfoadenite mesenterica cronica specifica è una malattia di cui si ignora la causa, che presenta un quadro di flògosi cronica ai linfatici mesenterici con ispessimento e sclerosi della sierosa, ingrossamento dei linfonodi alla radice del mesentere (ripiegatura del peritoneo).
Qual è la sua sintomatologia?
La sua sintomatologia è caratterizzata da modesto dolore addominale, febbre, con lunghi periodi di quiescenza. Alla palpazione si nota spesso una zona di dolorabilità più accentuata in zona paraombelicale sinistra. Spesso si accompagna a cefalea.
È una malattia che, con alternanza di fasi di acutizzazione e di quiescenza, può durare diversi anni, ma è fondamentalmente benigna.
Si distingue dalla tubercolosi adenome-senteriale per la negatività dei test sierologici.
La linfoadenite mesenterica acuta non specifica si presenta con dolori addominali intensi, ricorrenti, intervallati da completo benessere, che possono simulare attacchi di appendicite acuta. La causa è infettiva dovuta alla Pasteurella pseudo-tubercolosis. La guarigione è spontanea.
Cos'è la linfoadenite mesenterica cronica specifica?
La linfoadenite mesenterica cronica specifica è una malattia di cui si ignora la causa, che presenta un quadro di flògosi cronica ai linfatici mesenterici con ispessimento e sclerosi della sierosa, ingrossamento dei linfonodi alla radice del mesentere (ripiegatura del peritoneo).
Qual è la sua sintomatologia?
La sua sintomatologia è caratterizzata da modesto dolore addominale, febbre, con lunghi periodi di quiescenza. Alla palpazione si nota spesso una zona di dolorabilità più accentuata in zona paraombelicale sinistra. Spesso si accompagna a cefalea.
È una malattia che, con alternanza di fasi di acutizzazione e di quiescenza, può durare diversi anni, ma è fondamentalmente benigna.
Si distingue dalla tubercolosi adenome-senteriale per la negatività dei test sierologici.
Mesenterite cronica retrattile
Cos'è la mesenterite cronica retrattile?
La mesenterite cronica retrattile è caratterizzata dalla retrazione cicatriziale del mesentere, più spesso dell'ileo terminale e del sigma. Ancora incerte le cause responsabili: fenomeni ostruttivi trombotici dei vasi mesenterici, linfangiti, alterazioni della reattività organica. Può essere asintomatica concludendosi solo con modesti disturbi di canalizzazione o, al contrario, essere causa di occlusione intestinale, volvoli o invaginazione intestinale.
La mesenterite cronica retrattile è caratterizzata dalla retrazione cicatriziale del mesentere, più spesso dell'ileo terminale e del sigma. Ancora incerte le cause responsabili: fenomeni ostruttivi trombotici dei vasi mesenterici, linfangiti, alterazioni della reattività organica. Può essere asintomatica concludendosi solo con modesti disturbi di canalizzazione o, al contrario, essere causa di occlusione intestinale, volvoli o invaginazione intestinale.
Adenomesenterite tubercolare
Cos'è l'adenomesenterite tubercolare?
L'adenomesenterite tubercolare è la localizzazione tubercolare al mesentere. E' dovuta al ceppo bovino del bacillo tubercolare introdotto col latte. Può presentarsi con febbre, dolore addominale, palpazione di masse addominali. Più spesso decorre asintomatica con modesto stato febbrile e la diagnosi successiva è data dalla dimostrazione radiografica di calcificazioni ghiandolari. La cutireazione tubercolinica sulla parete addominale risulta positiva.
L'adenomesenterite tubercolare è la localizzazione tubercolare al mesentere. E' dovuta al ceppo bovino del bacillo tubercolare introdotto col latte. Può presentarsi con febbre, dolore addominale, palpazione di masse addominali. Più spesso decorre asintomatica con modesto stato febbrile e la diagnosi successiva è data dalla dimostrazione radiografica di calcificazioni ghiandolari. La cutireazione tubercolinica sulla parete addominale risulta positiva.
Iscriviti a:
Post (Atom)