mercoledì 18 giugno 2008

Allucinazione - sintomo schizofrenia

ALLUCINAZIONE, esperienza soggettiva di una percezione a cui non corrisponde uno stimolo sensoriale esterno. L'allucinato è convinto che nell'ambiente si verifichi qualcosa che colpisce uno dei suoi organi di senso, mentre « oggettivamente » manca qualsiasi stimolazione. Il fenomeno nasce sia da una alterazione organica del cervello, sia da una alterazione psicologica della affettività. Talora è provocato dalla assunzione di droghe (mescalina, acido lisergico, ecc.), dette appunto sostanze allucinogene. Anche intossicazioni meno specifiche (alcool) possono dar luogo al fenomeno. Le allucinazioni ottiche elementari consistono in immagini di lampi o di zone colorate, talvolta anche organizzate in figurazioni geometriche; quelle più complesse, caratteristiche degli stati deliranti, consistono in visioni di animali (zoopsie).

I malati possono vedere allucinatoriamente le persone che li circondano come se fossero fisicamente diverse (piccolissime, o con braccia particolarmente lunghe o deformate) e possono sovrapporre dati reali ad altri allucinatoti (vedere una serie di vestiti sotto quelli realmente indossati da chi sta loro di fronte). Questo fenomeno è detto poliopia. Eautopsia è, invece, il fenomeno allucinatorie per cui il malato vede se stesso sdoppiato, come davanti ad uno specchio. Le allucinazioni acustiche semplici consistono in suoni, rumori o passi, quelle più complesse in voci che pronunciano comandi o che fanno discorsi strutturati. Le allucinazioni olfattorie consistono nell'avvenire odori quasi sempre sgradevoli e tossici. Una forma particolare di allucinazione consiste nell'udire il proprio pensiero o nel localizzare le voci altrui (avvertite allucinatoriamente) in alcune parti del proprio corpo.

Le allucinazioni, soprattutto le acustiche e le olfattorie, sono sintomatiche della schizofrenia, dove spessissimo il contenuto non corrisponde allo stato affettivo o al tono dell'umore che appare all'esterno. Taluni autori distinguono le allucinazioni in rapporto alla chiarezza o all'intensità della percezione, qualità indipendenti tra loro, poiché possono presentarsi con diversa intensità. Allucinazioni psicogene possono manifestarsi in concomitanza con uno stato oniroide o con un vissuto affettivamente intenso.

Alloritmia - alterazioni del polso

ALLORITMIA, termine con cui si indicano alterazioni del polso, che può presentare caratteristiche diverse. Nel polso intermittente, periodicamente le pulsazioni, anziché ritmiche come di norma, presentano irregolarità per salto di un battito; nel polso higemino, le pulsazioni si succedono a due a due seguite da intervalli relativamente lunghi tra i battiti; nel polso alternante, ad una pulsazione di discreta intensità, ne subentra una successiva più debole.

Allomnesia illusione che riguarda un fatto vissuto nel passato

ALLOMNESIA, illusione che riguarda un fatto vissuto nel passato, rievocato ma alterato involontariamente nel suo contenuto e nel suo significato. Si tratta di una vera deformazione dei ricordi di tipo delirante, poiché essi vengono interpretati secondo particolari aspettative psicologiche.

Allergie professionale affezioni di natura allergica lavoratori

ALLERGIE PROFESSIONALI, affezioni di natura allergica possono interessare molte categorie di lavoratori per la grande diffusione industriale di sostanze capaci appunto di scatenare forme morbose di tal genere. Sono particolarmente esposti ad allergie professionali i lavoratori addetti alla produzione di resine e materie plastiche, di colori e vernici, alla vulcanizzazione della gomma, alla tintoria, a certe attività agricole e zootecniche (nelle quali siano presenti polveri di fieno, frumento e paglia o parassiti di vegetali), alla lavorazione di prodotti animali (pelli, feltro, lana, ecc.) e prodotti vegetali (farina di cereali, fibre vegetali, polvere di legno), ecc.

La sintomatologia varia a seconda della sostanza nociva, ma in genere interessa la cute, le mucose, le vie aeree (con orticaria, riniti vasomotorie, congiuntiviti e, soprattutto, forme di asma bronchiale). La diagnosi si basa sull'anamnesi professionale, sui risultati dei tests cutanei od intradermici, sulle caratteristiche cliniche dell'affezione. L'accertamento della causa professionale di una forma allergica è importante perché, oltre alla terapia medicamentosa (analoga a quella delle forme comuni), è spesso necessario provvedere all'allontanamento dell'interessalo dalla lavorazione no. civa.

Allergie alimentari

ALLERGIE ALIMENTARI, forme allergiche dovute all'ingestione di alimenti verso i quali esiste una particolare ipersensibilità. I sintomi più comuni sono a carico della pelle: orticaria, eczemi, prurito: oppure dell'apparato digerente: gastrite o colite (nausea, vomito, acidità e bruciori di stomaco, crisi dolorose addominali); si possono avere anche attacchi d'asma, emicrania, vertigini, nevralgie, sonnolenza, insonnia, congiuntivite, dolori vescicali o renali, palpitazioni di cuore e perfino crisi che ricordano l'angina pectoris. In linea di massima tutti gli alimenti possono dare una reazione allergica, ma i maggiori responsabili sono le uova (l'albume in modo speciale), il latte, il frumento, il cioccolato, il pomodoro, i legumi, le fragole, i pesci, i frutti di mare, la carne di maiale.

Possono anche essere allergizzanti, ma meno frequentemente, certi funghi, il pane, il miele, il caffè ed i surrogati. Sono stati inoltre descritti casi di allergia allo zucchero, al sale da cucina, all'olio d'oliva, tutti alimenti in genere non sospettati. Può darsi anche che i cibi cotti non diano reazione, e la provochino invece quando sono ingenti crudi. Talvolta una quantità normale di cibo è ben tollerata, mentre una quantità abbondante provoca la reazione allergica: così è di comune osservazione l'orticaria dopo una indigestione. In genere la sensibilità allergica ha un carattere ereditario. Tutte le età possono essere colpite.

La diagnosi di allergia alimentare si fa quando i disturbi insorgono regolarmente dopo l'ingestione d'un determinato cibo, o comunque ad ore fisse durante la giornata, ma spesso è difficile stabilire questo rapporto e si richiede molto spirito di osservazione. La terapia consiste nella somministrazione di farmaci antiallergici (antistaminici, cortisone), e nel tentare la desensibilizzazione dando il cibo incriminato in piccolissime dosi da aumentare a poco a poco, oppure mediante autoemoterapia, iniezioni di calcio, ecc.

martedì 17 giugno 2008

Alitosi - alito di odore sgradevole gengivite stomatite

ALITOSI, alito di odore sgradevole. Può essere provocato da fatti infiammatori della bocca, come gengivite o stomatite , da scarsa igiene orale, da denti con carie vaste o profonde o granulomi, oppure da disturbi digestivi o epatici.

Nelle donne può essere in rapporto anche con i periodi mestruali. È un disturbo non grave, ma assai spiacevole nei rapporti sociali. La diagnosi è imperniata innanzitutto sulla ricerca delle cause che hanno provocato l'alitosi. Necessita quindi un esame accurato delle condizioni orali e della funzionalità epatica e gastrointestinale e, nel caso di un rapporto col periodo mestruale, una visita ginecologica.

Una volta individuata la causa dell'alitosi si potrà impostare la terapia che, nei casi ad origine orale, sarà imperniata su un risanamento delle condizioni della bocca, con l'estrazione o la cura dei denti cariati e dei fatti infiammatori delle gengive e di tutte le mucose orali.

Qualora si tratti invece di disturbi dell'apparato digerente o epatico, si ricorrerà alla somministrazione di preparati che migliorino i processi digestivi e la funzionalità epatica, associati ad una dieta leggera, povera di grassi e di cibi piccanti