Anchilostomiasi, malattia sostenuta da vermi intestinali, clinicamente caratterizzata da anemie, grave a evoluzione lenta ma progressiva, da disturbi intestinali, da stato depressivo con accentuata apatia. L'anchilostomiasi è nota anche sotto il nome di anemia dei minatori, anemia dei fornaciai, anemia del Gottardo, anemia degli ortolani. Il verme responsabile, l'anchilostomiasi duodenale, vive per l'appunto nell'intestino tenue, dove provoca lesioni della mucosa e piccole emorragie. Le sue uova, prodotte ogni giorno a migliaia dalla femmina, vengono espulse con le feci; esse trovano condizioni adatte allo sviluppo nel terreno e qui si trasformano in larve (larva strongiloide), forma questa della quale l'uomo si infesta. La porta di ingresso delle larve è quella cutanea (ad esempio: attraverso la cute lesa dei piedi in chi cammina scalzo); da qui le larve si diffondono in tutti gli organi; giunte nel duodeno, in poco più di un mese si trasformano in vermi adulti.
La malattia si verifica quando è presente nell'intestino un certo numero di vermi. I sintomi sono: anemia (dipendente, più che dalle piccole emorragie duodenali, dalla azione tossica generale prodotta dai vermi), affaticamento, debolezza, difficoltà alla respirazione (dispnea), palpitazioni cardiache, mancanza di appetito (anoressia), perdita di peso. Nel punto di penetrazione dell'anchilostoma si può sviluppare una irritazione cutanea (dermatite) pruriginosa con arrossamento e formazione di vescicole.
mercoledì 30 luglio 2008
Anancastico termine psichiatrico comportamento ossessivo
ANANCASTICO, termine psichiatrico che defininisce un comportamento ossessivo, cioè caratterizzato da un obbligo interiore al quale il malato non riesce a sottrarsi, se non con grande senso di pena. Nell'anancasmo un'idea, una rappresentazione, un ricordo, un sentimento, irrompono violentemente nel pensiero e, senza una ragione plausibile o un motivo accettabile logico, od affettivo, scacciano ogni altro contenuto insediandovisi. Anancastico è perciò un disturbo nel quale il pensiero subisce una coazione (cioè una costrizione involontaria) , immotivata e ripetuta, fino a divenire automatica. Il malato avverte sempre che si tratta di qualcosa di anormale, di estraneo, e vorrebbe rifiutarlo. Il pensiero anancastico può comparire improvvisamente ed avere una base nevrotica, ma può anche nascere più lentamente da una patologia cerebrale (encefalite epidemica, arteriosclerosi), quando questa non si accompagni a demenza. Recentemente si è visto che in queste forme può risultare utile, oltre alla normale psicoterapia, l'associazione tra piccolissime dosi di trimipraminì e di lorazepam.
Anasarca - rigonfiamento tessuti imbibizione di liquidi
L ' Anasarca è il rigonfiamento generalizzato di tutti i tessuti per imbibizione di liquidi (edema) e loro raccolta o versamento nelle cavità pleuriche (idrotorace), in quella perícardiaca (idropericardio) e in quella addominale ( ascite) . Le cause sono diverse e vanno ricercate prima di tutto nelle insufficienze cardiocircolatorie da scompenso cardiaco, nella cirrosi epatica in stadio avanzato, nelle glomerulonefriti, ma soprattutto nelle glomerulonef rosi. I meccanismi sono connessi ora allo sfiancamento del cuore, ora all'impoverimento proteico del sangue. La terapia deve far riferimento alla malattia di base; sintomaticamente si possono somministrare, in tutti i casi di anasarca, diuretici, stimolanti del muscolo cardiaco o cardiocinetici, o fare trasfusioni di plasma. Le raccolte di liquidi nella cavità addominale, pericardica e pleurica, vanno evacuate mediante puntura con un grosso ago (si parla di paracentesi quando si evacua la cavità addominale, di toracentesi quando si evacua quella toracica, di pericardiocentesi quando si estraggono liquidi dalla cavità pericardica).
Anchilosi - cause traumatiche e di natura infiammatoria
Quando si parla di anchilosi, ci si riferisce al blocco definitivo, più o meno totale, di un'articolazione in seguito ad alterazione dei suoi capi articolari, con scomparsa del gioco di movimento fra di essi. Tutte le articolazioni possono venire colpite e le cause possono essere traumatiche e di natura infiammatoria. A queste va aggiunta l'anchilosi terapeutica, che viene realizzata dal chirurgo per bloccare, mediante intervento, l'articolazione colpita; si ricorre a questa tecnica nel caso, ad esempio, di gravi artrosi, per conseguire l'esito più favorevole, come l'eliminazione del dolore al minimo movimento. I sintomi sono rappresentati da limitazione della mobilità e dolore. L'esame radiologico fornisce un quadro preciso della situazione articolare e indirizza la cura. Essa è volta alla causa che sostiene l'anchilosi, che può essere tanto medica che chirurgica.
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anchilosi
Anartria - lesione organica di una zona centrale e profonda del cervello
Anartria, incapacità di parlare dovuta ad una lesione organica di una zona centrale e profonda del cervello detta nucleo lenticolare. La lesione è nell'emisfero dominante, a sinistra nei non mancini. Il nucleo lepticolare fa parte di una formazione situata nella base della massa encefalica che prende nome di corpo striato.
Si tratta di una struttura anatomica intercalata sulle vie che portano il comando del movimento dalla corteccia cerebrale ai muscoli, dette vie extrapiramidali. Una lesione delle vie extrapiramidali diminuisce od annulla i movimenti volontari e li sostituisce con altri automatici. Esistono anche altre vie, dette piramidali, che direttamente giungono direttaente dalla corteccia cerebrale al midollo spinale, da dove parte una fibra nervosa diretta ai muscoli che raccoglie sia il comando proveniente dalle vie piramidali, sia quello che giunge dalle vie extrapiramidali.
Chi comprende le parole, ma non è in grado di parlare, può avere una lesione della corteccia cerebrale o delle vie piramidali che da essa partono, cui consegue un'afasia ( vedi ) motoria, ma nel caso abbia una lesione delle vie extrapiramidali, ha una anartria. Se il disturho è parziale si parla di disartria. Questa può essere anche dovuta a incoordinazione dei movimenti muscolari da sofferenza del cervelletto o da lesioni dei muscoli stessi.
Si tratta di una struttura anatomica intercalata sulle vie che portano il comando del movimento dalla corteccia cerebrale ai muscoli, dette vie extrapiramidali. Una lesione delle vie extrapiramidali diminuisce od annulla i movimenti volontari e li sostituisce con altri automatici. Esistono anche altre vie, dette piramidali, che direttamente giungono direttaente dalla corteccia cerebrale al midollo spinale, da dove parte una fibra nervosa diretta ai muscoli che raccoglie sia il comando proveniente dalle vie piramidali, sia quello che giunge dalle vie extrapiramidali.
Chi comprende le parole, ma non è in grado di parlare, può avere una lesione della corteccia cerebrale o delle vie piramidali che da essa partono, cui consegue un'afasia ( vedi ) motoria, ma nel caso abbia una lesione delle vie extrapiramidali, ha una anartria. Se il disturho è parziale si parla di disartria. Questa può essere anche dovuta a incoordinazione dei movimenti muscolari da sofferenza del cervelletto o da lesioni dei muscoli stessi.
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Anartria
Intossicazione da analgesici sudorazione profusa, vomito, vertigini, agitazioni, convulsioni
L' intossicazione da analgesici, ha come sintomo sudorazione profusa, vomito, vertigini, agitazioni, convulsioni, oppure sonnolenza e coma. I principali analgesici sono: l'aspirina, la fenacetina, il fenazone, l'aminofenazone o piramidone, il fenilbutazone, ecc. Occorre la lavatura gastrica, ma in un primo momento si potrà cercare di ritardare l'assorbimento del prodotto ingerito dando da bere a piccoli sorsi latte, possibilmente tiepido.
come si previene. Attenersi scrupolosamente alle dosi prescritte dal medico.
come si previene. Attenersi scrupolosamente alle dosi prescritte dal medico.
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