venerdì 5 settembre 2008
Argirosi colorazione patologica occhio
ARGIROSI, colorazione patologica della parte anteriore dell'occhio dovuta ad un accumulo di fini particelle pulverulente di argento. La colorazione è grigio-ardesiaca. Si osserva in seguito alla instillazione protratta per lungo tempo di colliri a base di sali d'argento, oppure, quando è associata a color ardesia della pelle, in seguito a ingestione di pillole di nitrato d'argento a scopo terapeutico. È difficile decolorare le parti così pigmentate, che in alcuni casi possono addirittura essere la causa di una congiuntivite cronica. Alle volte è necessario ricorrere ad asportazione chirurgica dei tessuti colpiti ed alla loro sostituzione per mezzo di un intervento di chirurgia plastica.
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Argirosi
Argentaffinomi tumori dell'intestino
ARGENTAFFINOMI, piccoli tumori dell'intestino, e più raramente dei bronchi, così chiamati perché costituiti da cellule che, trattate con sali di argento e poi osservate al microscopio, appaiono ripiene di granuli di quel metallo. Spesso tanto piccoli da non dare alcun disturbo e quindi completamente misconosciuti, gli argentaffinomi sono più comunemente noti con il nome di carcinoìdi.
Infermiere assistenza ammalati
Infermiere: - In senso generico, chiunque assista ammalati prodigando loro le cure necessarie. Specificamente il termine indica la qualifica di chi ha conseguito il diploma per l'esercizio della professione sanitaria ausiliaria, per lo più riservata alle donne. Il titolo di infermiere abilitato o autorizzato, che consente l'esercizio di un'arte ausiliaria delle professioni sanitarie, può essere invece conseguito da tutti senza distinzione di sesso, in presenza dei requisiti necessari.
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infermiere
sabato 2 agosto 2008
Aracnodattilia lunghezza anormale dita mani e piedi
Aracnodattilia, lunghezza anormale delle dita delle mani e dei piedi, incostantemente associata ad ipermobilità articolari e a gravi alterazioni dell'occhio. Le mani lunghe e sottili suscitano l'impressione degli arti del ragno; i muscoli sono flaccidi. È una malattia a trasmissione ereditaria diretta. L'aracnodattilia è riconosciuta alla nascita; i soggetti colpiti sono particolarmente fragili; dopo la pubertà le malformazioni sono assai meno evidenti.
Come si previene. Bisogna effettuare ricerche genetiche e evitare ulteriori concezioni. Vedi anche abrachia.
Come si previene. Bisogna effettuare ricerche genetiche e evitare ulteriori concezioni. Vedi anche abrachia.
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Aracnodattilia
Sindrome di Aran-Dechenne atrofia muscolare anteriore progressiva
Sindrome di Aran-Dechenne, o atrofia muscolare anteriore progressiva, malattia che colpisce dapprima i muscoli della mano, poi quelli della spalla e che propaga lentamente, ma progressivamente, l'indebolimento e l'atrofia ad ambedue le braccia. La causa è sconosciuta, anche se si può ritenere che l'eredità abbia qualche influenza. Colpisce di preferenza i maschi tra i quaranta e i sessanta anni. I sintomi sono inizialmente poco evidenti: all'inizio si ha una lieve diminuzione della consistenza muscolare della eminenza tenar ( cioè di quella parte di muscolo che forma un rigonfiamento sotto il pollice) e la comparsa di piccoli movimenti superficiali di questi stessi muscoli (fibrillazione). Tali sintomi sono provocati dalla degenerazione delle cellule nervose che innervano questi muscoli. La malattia ha una evoluzione molto lenta, durando anche più di venti anni, con momenti di pausa spontanei. Non vi è una terapia specifica, anche se talvolta può essere utile il complesso vitaminico B.
Aracnoidite opto-chiasmatica, malattia che colpisce la regione opto-chiasmatica
Aracnoidite opto-chiasmatica, malattia che colpisce la regione opto-chiasmatica, di cui non sono ancora state chiarite le cause e che si differenzia da tutte le altre lesioni di quella regione. Bisogna ricordare che la regione opto-chiasmatica è costituita dal chiasma, che è l'incrociamento delle fibre dei nervi ottici che provengono dai due globi oculari, e dalla porzione intracranica dei due nervi ottici e dai loro rivestimenti meningei. In questa malattia non viene colpito il sistema nervoso centrale, non si trovano alterazioni radiologiche e i sintomi sono soprattutto oculari.
Si possono avere alterazioni assai variabili del campo visivo, che spesso possono simulare un tumore, da cui sono differenziabili per il decorso assai più lento. Spesso si verifica precoce riduzione della vista, in contrasto con quanto accade per i tumori che hanno sede in quella regione. È una malattia oscura come causa e perciò non è curabile.
Si possono avere alterazioni assai variabili del campo visivo, che spesso possono simulare un tumore, da cui sono differenziabili per il decorso assai più lento. Spesso si verifica precoce riduzione della vista, in contrasto con quanto accade per i tumori che hanno sede in quella regione. È una malattia oscura come causa e perciò non è curabile.
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