sabato 11 ottobre 2008
BAMBINI DI BASSO PESO neonati di peso e altezza molto inferiori alla media
BAMBINI DI BASSO PESO, complesso di sintomi presentati da neonati di peso e altezza molto inferiori alla media e con scarsa vitalità. Coloro che nascono prima della ventottesima settimana di gravidanza vengono definiti non vitali. Appartengono alla categoria dei nati di basso peso (immaturi, prematuri, debili congeniti sono termini pressocché analoghi ma non sovrapponibili nella terminologia medica) i bambini che nascono tra la ventottesima settimana, limite minimo di possibile sopravvivenza, e la trentasettesima settimana dall'inizio della gravidanza. Sono debili congeniti i nati che, comunque, sono poco vitali alla nascita; sono immaturi mmaturi i nati con insufficienze funzionali riguardanti soprattutto l'apparato respiratorio e quello dei riflessi di deglutizione; essi hanno inoltre tendenza a non conservare il calore del corpo. Sono prematuri i soggetti nati prima della quarantesima settimana di gravidanza: molti prematuri sono normali e nascono con riflessi validi. Il termine normale di gravidanza è previsto sulle quaranta settimane dopo il primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale. Questo criterio è molte volte insufficiente per errato calcolo materno. Sono in linea generale considerati di basso peso i bambini che alla nascita hanno un peso inferiore ai g 2500 e una lunghezza inferiore ai 47 cm, inoltre circonferenza cranica inferiore ai 33 cm e circonferenza toracica inferiore ai 30 cm. Tali bambini hanno testa relativamente grossa e addome prominente; piccole labbra molto evidenti nelle neonate; testicoli frequentemente non discesi nei maschietti. Frequenza respiratoria aumentata con atti respira- tori accelerati. Facili tumefazioni (edemi), emorragie, grande facilità alle infezioni, tendenza ai raffreddori e cattiva termoregolazione. Deficiente capacità digestiva. Le cure sono incubatrici e particolari attenzioni in appositi reparti specificamente attrezzati; somministrare possibilmente latte materno con aggiunte di proteine e soluzioni polivitaminiche; controllo della dieta sotto sorveglianza medica. Si adottano speciali accorgimenti quando il bambino è incapace di succhiare (tiralatte, tettarelle speciali, cucchiaino o contagocce). Sono facili le intolleranze ai vari latti. Si attua la terapia con tonici ed eventualmente antibioticoterapia con appropriata scelta dei farmaci. La sorveglianza del debile congenito si estende ai vari periodi dell'accrescimento, poiché si hanno ritardi, salvo eccezioni, sia nell'evoluzione somatica sia nelle capacità cerebrali, con possibile minore rendimento scolastico.
BAMBINI BLU soggetti affetti da cardiopatie contratte alla nascita
BAMBINI BLU soggetti affetti da cardiopatie contratte alla nascita, o per tare congenite, o per malattie della madre durante la vita intrauterina. Tipica è la rosolia contratta dalla madre nei primi due mesi di gravidanza, quando essa da bambina non la abbia mai avuta. Il termine di bambini blu è stato adottato per questi soggetti, in quanto il carente stato di ossigenazione, dovuto al fatto che il cuore pompa male (in quanto anatomicamente mal confermato fin dalla nascita), conferisce alla pelle un colorito cianotico, cioè azzurrognolo. Tutto ciò è in rapporto al rallentamento della circolazione sanguigna e soprattutto alla scarsa ossigenazione del sangue. Si realizza, insomma, una sintomatologia oggettiva asfittica, come se il bambino fosse soffocato dal di dentro. Qualche cosa di analogo a quanto accade nell'annegato. Il sangue risulta scarsíssimamente ossigenato. I vizi congeniti di cuore che più facilmente portarlo al morbo blu sono: la trilogia e tetralogia di Fallot, una molteplice coesistenza di anomalie anatomiche nel cuore e negli importanti vasi che ad esso confluiscono e che da esso si dipartono.
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BALLISMO, movimenti patologici lato del corpo (emiballismo)
BALLISMO, termine con il quale si definiscono movimenti patologici, di solito presenti in un solo lato del corpo (emiballismo) di grande forza, talora brevi e bruschi, talora spasmodici, nei quali si ha un aumento del tono muscolare di tutta la metà del corpo interessato. Si tratta di movimenti involontari ed illogici (smorfie, contorsioni, gesticolazioni) incessanti ed aumentati dall'emozione e dagli sforzi, che scompaiono solo durante il sonno.
Essi sono causati da una lesione al cervello in una zona nella quale passano le fibre nervose che portano il comando del movimento ai muscoli. t una malattia extrapiramidale (vedi extrapiramidali, malattie) che, a differenza delle altre si ha quando è colpito anche il corpo di Luys. Questo è un centro nervoso situato nella parte profonda del cervello, detta ipotalamo, che ha importanza soprattutto nella organizzazione dei movimenti automatici. Studi recenti, nonostante la collocazione anatomica nell'ipotalamo, preferiscono dire che il corpo di Luys è situato nel subtalamo.
Questa distinzione è dovuta alla ragione funzionale per cui le vie di movimento, che partono dai centri nervosi situati nell'ipotalamo, riguardano non già i movimenti automatici della muscolatura volontaria, come il camminare, ma quelli della muscolatura involontaria dei visceri.
Essi sono causati da una lesione al cervello in una zona nella quale passano le fibre nervose che portano il comando del movimento ai muscoli. t una malattia extrapiramidale (vedi extrapiramidali, malattie) che, a differenza delle altre si ha quando è colpito anche il corpo di Luys. Questo è un centro nervoso situato nella parte profonda del cervello, detta ipotalamo, che ha importanza soprattutto nella organizzazione dei movimenti automatici. Studi recenti, nonostante la collocazione anatomica nell'ipotalamo, preferiscono dire che il corpo di Luys è situato nel subtalamo.
Questa distinzione è dovuta alla ragione funzionale per cui le vie di movimento, che partono dai centri nervosi situati nell'ipotalamo, riguardano non già i movimenti automatici della muscolatura volontaria, come il camminare, ma quelli della muscolatura involontaria dei visceri.
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BALLISMO
BALBUZIE INFANTILE, articolazione della parola inceppata
BALBUZIE INFANTILE, articolazione della parola inceppata. Il disturbo viene ritenuto d'origine psicogena. Genitori eccessivamente protettivi favoriscono nel bambino la comunicazione attraverso gesti senza che si compiano sforzi per la produzione della parola.
Il tartagliare (la ripetizione convulsiva di certe sillabe o parole) e l'impuntarsi (blocco completo del discorso) sono in rapporto e tensione emotiva del bambino; ciò si verifica dal terzo al sesto anno di vita (cioè quando il linguaggio è di recente acquisizione). La balbuzie è più frequente nei maschietti, riconosce variazioni in rapporto ad agenti metereologici (specialmente se vi è senso di oppressione respiratoria) e diventa più grave se si accompagna a emozioni o ad aumentato bisogno di protezione.
La balbuzie del bambino in età scolare richiede cure psicologiche e fonetiche (educazione a coordinare atti respiratori e parola); talvolta correzione con farmaci miorilassanti o debolmente sedativi. L'esame delle condizioni ambientali sotto il profilo psicologico e pochi consigli ai genitori sbloccano spesso una situazione ritenuta irresolubile .
come si previene. Educazione psicologica dei genitori. Evitare stati emozionali violenti e correggere dolcemente la tendenza del bambino a eccessiva protezione.
Il tartagliare (la ripetizione convulsiva di certe sillabe o parole) e l'impuntarsi (blocco completo del discorso) sono in rapporto e tensione emotiva del bambino; ciò si verifica dal terzo al sesto anno di vita (cioè quando il linguaggio è di recente acquisizione). La balbuzie è più frequente nei maschietti, riconosce variazioni in rapporto ad agenti metereologici (specialmente se vi è senso di oppressione respiratoria) e diventa più grave se si accompagna a emozioni o ad aumentato bisogno di protezione.
La balbuzie del bambino in età scolare richiede cure psicologiche e fonetiche (educazione a coordinare atti respiratori e parola); talvolta correzione con farmaci miorilassanti o debolmente sedativi. L'esame delle condizioni ambientali sotto il profilo psicologico e pochi consigli ai genitori sbloccano spesso una situazione ritenuta irresolubile .
come si previene. Educazione psicologica dei genitori. Evitare stati emozionali violenti e correggere dolcemente la tendenza del bambino a eccessiva protezione.
BALBUZIE, momentanea incapacità
BALBUZIE, momentanea incapacità ad iniziare a parlare a causa di una esitazione, un'interruzione o un blocco che fanno ripetere o prolungare sillabe o parole. A ciò si accompagnano talora spasmi del viso e di tutto l'apparato fonatorio. Le cause della balbuzie sono sostanzialmente sconosciute: alcuni pensano ad un fenomeno di origine psicologica, altri ad una lesione cerebrale organica, altri ancora ad un fatto ereditario. Colpisce di preferenza le età più giovanili, dal momento stesso in cui inizia il linguaggio comunicativo, per attenuarsi spontaneamente nella grande maggioranza dei casi, dopo l'adolescenza. L'età di maggior frequenza va dai tre ai cinque anni.
Da un punto di vista sintomatologico si distinguono abitualmente tre forme: quella tonica (in cui la parola è prolungata all'inizio, come se fosse trascinata), quella clonica (in cui la prima sillaba è ripetuta più volte) e quella mista (in cui i due precedenti aspetti si assommano). Per quanto riguarda le cause di un fenomeno così esteso e che sembra colpire una gran parte della popolazione mondiale (con valori che oscillerebbero dall'1 per cento di certi Autori al 5 per cento di altri), chi pensa a cause genetiche si basa sulla maggior frequenza di balbuzie nei gemelli monovulari (nati dallo stesso uovo e perciò con identico patrimonio genetico, assolutamente identici e dello stesso sesso), rispetto a quelli biovulari ( nati da due diverse uova fecondate, non sono necessariamente dello stesso sesso e si somigliano come i comuni fratelli). Altri si limitano ad affermare che di genetico nella balbuzie vi è solamente la predisposizione. Questa sarebbe legata a molti geni, disposti su vari cromosomi.
Da un punto di vista sintomatologico si distinguono abitualmente tre forme: quella tonica (in cui la parola è prolungata all'inizio, come se fosse trascinata), quella clonica (in cui la prima sillaba è ripetuta più volte) e quella mista (in cui i due precedenti aspetti si assommano). Per quanto riguarda le cause di un fenomeno così esteso e che sembra colpire una gran parte della popolazione mondiale (con valori che oscillerebbero dall'1 per cento di certi Autori al 5 per cento di altri), chi pensa a cause genetiche si basa sulla maggior frequenza di balbuzie nei gemelli monovulari (nati dallo stesso uovo e perciò con identico patrimonio genetico, assolutamente identici e dello stesso sesso), rispetto a quelli biovulari ( nati da due diverse uova fecondate, non sono necessariamente dello stesso sesso e si somigliano come i comuni fratelli). Altri si limitano ad affermare che di genetico nella balbuzie vi è solamente la predisposizione. Questa sarebbe legata a molti geni, disposti su vari cromosomi.
BALANOBLENORREA, infiammazione acuta del glande
BALANOBLENORREA, infiammazione acuta del glande, causata dalla infezione blenorragica (detta scolo). È colpita dall'infezione, oltre che la parte più sporgente dell'organo sessuale maschile, anche la piega di pelle che l'avvolge (prepuzio), sicché si determina un gonfiore notevole dell'organo con strozzamento alla base del glande stesso (paralimosi). L'infezione è causata direttamente da un germe, il gonococco, che viene trasmesso attraverso contatto sessuale: si tratta quindi di una malattia venerea.
Sono colpiti pertanto gli uomini in età adulta, ed eccezionalmente bambini attraverso infezione contratta con materiale inquinato (pannolini, lenzuoli, ecc.). I sintomi sono: violento rossore e gonfiore della parte infetta, erosione della mucosa e presenza di pus, che fuoriesce dal meato o foro urinario. Gli esami clinici sono d'obbligo: precisamente occorre dimostrare la presenza del germe, il gonococco, nel pus, un esame che si compie al microscopio. La cura è basata sulla azione della penicillina, per via orale o per iniezioni intramuscolari, alla quale il gonococco difficilmente resiste.
Un preparato ancora più attivo è la spectinomicina, per iniezione: è sufficiente una sola iniezione di due grammi. Come per tutte le infezioni veneree, la dieta deve essere' molto severa: priva di alcoolici, di spezie, droghe, cibi piccanti, selvaggina, raccomandabile, per i primi giorni di malattia, una dieta latteovegetariana. Come conseguenza può insorgere la parafimosi già citata, cioè lo strozzamento alla base del glande, dovuto al gonfiore enorme della parte.
Sono colpiti pertanto gli uomini in età adulta, ed eccezionalmente bambini attraverso infezione contratta con materiale inquinato (pannolini, lenzuoli, ecc.). I sintomi sono: violento rossore e gonfiore della parte infetta, erosione della mucosa e presenza di pus, che fuoriesce dal meato o foro urinario. Gli esami clinici sono d'obbligo: precisamente occorre dimostrare la presenza del germe, il gonococco, nel pus, un esame che si compie al microscopio. La cura è basata sulla azione della penicillina, per via orale o per iniezioni intramuscolari, alla quale il gonococco difficilmente resiste.
Un preparato ancora più attivo è la spectinomicina, per iniezione: è sufficiente una sola iniezione di due grammi. Come per tutte le infezioni veneree, la dieta deve essere' molto severa: priva di alcoolici, di spezie, droghe, cibi piccanti, selvaggina, raccomandabile, per i primi giorni di malattia, una dieta latteovegetariana. Come conseguenza può insorgere la parafimosi già citata, cioè lo strozzamento alla base del glande, dovuto al gonfiore enorme della parte.
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infiammazione glande,
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