venerdì 7 novembre 2008

Tessuto Osseo e organi di sostegno

Tessuto Osseo: - i legamenti, i tendini, cioè, in genere, l’organi di sostegno e quelli passivi del movimento. E’ composto di elementi organici (fibrille collagene) ed elementi inorganici (in prevalenza sali di calcio) intimamente compenetrati fra loro e formanti la sostanza fondamentale, fornita di apposite cavità in cui si trovano le cellule. Si distingue un tessuto osseo compatto, che forma la superficie esterna delle ossa, ed un tessuto osseo spugnoso, all'interno. Ha colore biancastro, è resistente alla pressione (circa 15 kg/mmq.), alla trazione (10 kg/mmq.) ed alla flessione, dotato di una certa elasticità . A seconda della disposizione delle fibrille collagene si ha un tessuto osseo non lamellare (negli Uccelli, nei Vertebrati inferiori, nei Mammiferi durante la vita fetale) e un tessuto osseo lamellare (Uomo e Mammiferi).

Mammelle e periodi mestruali

Mammella -, differenziata secondo i sessi, atta alla secrezione del latte. Nell'uomo sono presenti due mammelle, situate nelle regioni antero-superiori della parete toracica, ma raggiungono un completo sviluppo morfologico e funzionale soltanto nel sesso femminile. Nella donna che abbia raggiunto la maturità sessuale, ma non abbia concepito, le mammelle si presentano come due rilievi emisferici, sodi e poco voluminosi, sporgenti in avanti e leggermente divaricati verso lo esterno del torace, separati da una profonda depressione detta seno. Misurano in media 10-12 cm. di diametro e 3-5 di spessore e, per effetto della gravità , la curvatura è accentuata nella parte più declive, che rimane separata dalla parete costale mediante il cosiddetto solco sotto-mammario.

Al centro di ogni mammella si trova una grossa papilla cutanea (capezzolo) rosea, troncoconica, del diametro di 10 mm. ed alta da 5 a 10 mm., a superficie rugosa, fornita di piccoli pori, circondata dall'areola, area circolare di 3-4 cm. di diametro, bruna nelle donne dai capelli neri, e rosea nelle bionde, la quale presenta piccoli risalti granulosi dovuti ad una corona di ghiandole sebacee. Il resto della mammella è coperto di cute bianca e sottile, che lascia trasparire una fine venatura azzurrina. Durante i periodi mestruali, le mammelle si presentano più turgide, mentre nella donna gravida si gonfiano e si appesantiscono, presentando un'areola secondaria dovuta all'aumento di volume delle ghiandole sudoripare apocrine.

Con l'avanzare dell'età e in rapporto alle gravidanze e agli allattamenti, nonché per l'eccessivo deposito di grasso, le mammelle si fanno più voluminose e cadenti, con la pelle spesso segnata da smagliature biancastre caratteristiche. Le mammelle presentano una notevole varietà di forme e di volume a seconda degli individui e delle razze; inoltre possono essere sede di numerosi processi morbosi.

Nel maschio, la mammella è ridotta ad un rudimentale capezzolo ed all'areola, ma in talune condizioni morbose può assumere aspetto simile a quello delle mammella femminili (ginecomastia). Anatomicamente, la mammella risulta costituita da ghiandole alveolari composte, con tubi escretori (condotti galattofori) convergenti al capezzolo; è un organo riccamente vascolarizzato e dotato di una fine innervazione sensitiva, che lo rende particolarmente sensibile e delicato.

Farmaci Neuroplegici

Neuroplegici: - a largo spettro di azione che si può compendiare in una azione narcobiotica esplicantesi attraverso una prevalente depressione della sostanza reticolare bulbo-mesencefalica. Questi farmaci, il cui capostipite è la cloropromazina, trovano un vasto campo di applicazione in terapia: in psichiatria (agitazione psicomotoria, ansietà , stati maniacali, stati confusionali, ecc.); in neurologia, come antidolorifici; in medicina interna (nausea, vomito, distonie neurovegetative, ipertensione arteriosa); in anestesiologia; in ostetricia; in dermatologia.

Vescica urinaria organo dell'apparato urinario

Vescica urinaria. - In anatomia, organo dell'apparato urinario dalle pareti muscolo-membranose, posto nel piccolo bacino; si trova tra la sinfisi pubica, la prostata e le vescichette seminali (nell'uomo), tra la sinfisi, l'utero e la vagina (nella donna). La vescica ha forma appiattita, se vuota, e ovoidale quando è piena; per mezzo degli ureteri è in comunicazione con i bacinetti renali, ed in essa si raccolgono le urine prima di essere emesse con la minzione. La patologia della vescica comprende malformazioni congenite, lesioni traumatiche, corpi estranei, lesioni infiammatorie (cistiti), ernie, porpore, varici, ulcere vescicali, tumori e disturbi funzionali.

giovedì 6 novembre 2008

Oncologia medicina che studia i tumori (oncology)

Oncologia è la branca della medicina che studia i tumori (il cancro) e cerca di capire il loro sviluppo, la diagnosi, il trattamento e la prevenzione. Un medico pratica oncologia è un oncologo. Il termine deriva dal greco onkos (ογκος), vale a dire alla rinfusa, di massa, o tumore e il suffisso-logia, che significa "studio di".
L'oncologo spesso coordina la cura di pazienti affetti da tumore, il che può comportare la fisioterapia, consulenza, genetica clinica, per citarne solo alcuni.

Oncologia si occupa di:

* La diagnosi di cancro
* La terapia (ad esempio, la chirurgia, chemioterapia, radioterapia e altre modalità)
* Follow-up dei pazienti affetti da tumore dopo trattamento con successo
* Cure palliative di pazienti con tumori maligni terminale
* Questioni etiche che circondano la cura del cancro
* Proiezione sforzi: o delle popolazioni, o dei parenti di pazienti (in tipi di cancro che si pensa di avere una base ereditaria, come ad esempio il cancro al seno).

Nefrologia diagnosi e trattamento malattie renali


Nefrologia è una branca della medicina interna e pediatria che tratta lo studio della funzione e delle malattie dei reni. La Nefrologia riguarda la diagnosi e il trattamento delle malattie renali, compresi i disturbi elettrolitici e ipertensione, e la cura di coloro che necessitano di terapia di sostituzione renale, compresi i pazienti in dialisi e pazienti sottoposti a trapianto renale. Molte malattie che colpiscono i reni non si limitano a l'organo stesso, e possono richiedere un trattamento speciale. Gli esempi includono vasculitides sistemica e malattie autoimmuni come il lupus. Un nephrologist è un medico specializzato nella diagnosi delle malattie renali.