Psicanalisi: - Scienza psicologica le cui basi essenziali sono state stabilite da Sigmund Freud. Con questo termine si intende sia il complesso di dottrine psicologiche generali, sia la tecnica di indagine dei processi psichici, sia il metodo psicoterapeutico. Sulla base di studi precedenti, dovuti soprattutto a Breuer, a Bern-heim, a Charcot e a Jenet, Freud giunse al completo rivoluzionamento del sistema di indagine psicologica, identificando il centro della vita psichica nell'inconscio, cioè in quella zona oscura della personalità individuale che si rivela alla coscienza unicamente attraverso il simbolo, soprattutto attraverso il sogno.
L'interpretazione dei sogni (1901), di Freud, costituisce infatti una delle opere fondamentali della nuova scienza, inaugurando l'indagine del sogno, e quindi dell'inconscio, sul piano scientifico. In contrasto con l'interpretazione statica dei fenomeni della vita psichica, propria della scienza tradizionale, Freud propone un'interpretazione dinamica ed energetica dei sintomi normali o patologici della psiche, in quanto considera i disturbi della personalità come derivanti non da una mancanza, da un venir meno di energie, ma da un conflitto di energie opposte, soprattutto dall'urto delle forze istintive dell'inconscio con la coscienza e con le sue istanze di controllo, determinate dalla morale sociale, che si traducono in un meccanismo di repressione.
La resistenza della coscienza determina, come effetto principale, la rimozione, l'allontanamento dei contenuti istintivi, che restano confinati nell'oscura profondità dell'inconscio, indicato da Freud con il nome di Es, cioè con il pronome neutro tedesco di terza persona, in contrapposto all'Ego, cioè all'Io cosciente, dominati rispettivamente dall'esigenza del piacere, dalla libido, e dall'esigenza di sicurezza.Nell'ambito dell'Es il gruppo di istinti dell'Eros rimasti inappagati si trasforma a sua volta in un gruppo di istinti di distruzione che possono compromettere gravemente l'equilibrio della personalità quando gli impulsi a vivere non offrono sufficienti resistenze agli impulsi a morire, contrapposti gli uni agli altri, secondo il mito poetico di Eros e Thanatos.
L'istanza repressiva dell'Io di fronte ai pericoli dell'Es assume a sua volta una propria autonomia, dando luogo al Super-Io, attraverso il quale l'immagine di un'autorità del mondo esterno, soprattutto i genitori, viene assorbita all'interno dell'Io e ne diviene parte integrante. La psicanalisi ha implicitamente dimostrato il fondamento reale delle sue affermazioni attraverso i successi conseguiti nel campo della terapia psicoanalitica, nella cura delle nevrosi, che costituiscono il suo scopo fondamentale, assumendo come strumento essenziale l'analisi del transfert, cioè della ripetizione nei rapporti affettivi adulti di modelli di comportamento infantile.
Dal primitivo orientamento freudiano si sono distaccate numerose correnti, fra cui fondamentali la psicologia analitica di Jung e la psicologia individuale di Adler, mentre si sono diffuse sempre di più le applicazioni della psicanalisi alle più varie forme di indagine scientifica, soprattutto alla pedagogia, alla sociologia, alla storia delle religioni, della letteratura e dell'arte in genere, all'etnologia, alla biografia, alla criminologia, eccetera.
domenica 9 novembre 2008
sabato 8 novembre 2008
Farmaci e farmacologia
Farmaci: - Qualunque sostanza, organica od inorganica, atta a generare in un organismo vivente una modificazione delle funzioni, mediante un'azione terapeutica. Quando un farmaco viene usato per riportare alla normalità una funzione patologicamente alterata, o per aiutare il processo riparativo di una lesione, lo si può anche designare con il termine di medicamento. Si può dire che la ricerca dei farmaco sia vecchia quasi quanto l'uomo; infatti, sono state rinvenute alcune ricette anche nei papiri egiziani.
Un vero e proprio elenco di farmaci antichi lo troviamo nella Materia medica, trattatello del greco Dioscoride (I sec. d.C). Anche gli Arabi contribuirono a queste ricerche, e fecero conoscere le qualità terapeutiche di erbe quali il rabarbaro, la senna, la cassia, il colchico e la valeriana. Gli alchimisti medioevali, anche se tutti impegnati in ricerche molto fantasiose (la panacea o rimedio universale), dettero anche il loro contributo.
Dobbiamo giungere a Paracelso (1493-1541) per vedere impiegate come sostanze farmaceutiche alcune sostanze di natura minerale. Ora, grazie alle sostanze sintetiche, possiamo usufruire di farmaci efficaci, prodotti industrialmente nei paesi più progrediti. La scienza che si occupa dei farmaci è la farmacologia.
Un vero e proprio elenco di farmaci antichi lo troviamo nella Materia medica, trattatello del greco Dioscoride (I sec. d.C). Anche gli Arabi contribuirono a queste ricerche, e fecero conoscere le qualità terapeutiche di erbe quali il rabarbaro, la senna, la cassia, il colchico e la valeriana. Gli alchimisti medioevali, anche se tutti impegnati in ricerche molto fantasiose (la panacea o rimedio universale), dettero anche il loro contributo.
Dobbiamo giungere a Paracelso (1493-1541) per vedere impiegate come sostanze farmaceutiche alcune sostanze di natura minerale. Ora, grazie alle sostanze sintetiche, possiamo usufruire di farmaci efficaci, prodotti industrialmente nei paesi più progrediti. La scienza che si occupa dei farmaci è la farmacologia.
Farmacia - prevenzione malattie
Farmacia: - Arte dei farmaci; propriamente, scienza che studia la composizione, la preparazione e l'effetto delle sostanze usate in medicina per la cura e la prevenzione delle malattie. Per estens.: bottega del farmacista, e qualsiasi deposito di farmaci. Farmacia e medicina vennero esercitate in antico da stregoni e maghi; durante la civiltà greca e romana si ebbero notevoli tentativi di una più razionale organizzazione scientifica, ma nel medio evo si torna a riti e pratiche superstiziose, mentre l'arte farmaceutica sopravviveva in qualche convento di monaci.
Con il progresso delle scienze, si comincia a distinguere la professione del medico da quella del farmacista, si fondarono le basi della moderna chimica farmaceutica, che ha determinato un aumento notevole del numero dei rimedi. In relazione a questo progresso, lo stato ha provveduto a disciplinare con leggi, l'apertura, l'esercizio e il trasferimento delle farmacie.
Con il progresso delle scienze, si comincia a distinguere la professione del medico da quella del farmacista, si fondarono le basi della moderna chimica farmaceutica, che ha determinato un aumento notevole del numero dei rimedi. In relazione a questo progresso, lo stato ha provveduto a disciplinare con leggi, l'apertura, l'esercizio e il trasferimento delle farmacie.
Colonna Vertebrale
Colonna Vertebrale: - Porzione centrale dello scheletro del tronco: in quasi tutti i Vertebrati è costituita da una serie di ossa sovrapposte (vertebre), che formano la struttura di sostegno. La colonna vertebrale presenta quattro curve alterne nel piano antero-posteriore, che aumentano la sua resistenza alla pressione esercitata in senso verticale.
Il canale vertebrale, che si estende per tutta l'altezza della colonna ed è formato dai fori delle vertebre, contiene il midollo spinale; l'articolazione delle vertebre fra loro è consentita dai corpi e dalle apofisi articolari. I corpi vertebrali si articolano, a loro volta, mediante dischi intervertebrali.
Il canale vertebrale, che si estende per tutta l'altezza della colonna ed è formato dai fori delle vertebre, contiene il midollo spinale; l'articolazione delle vertebre fra loro è consentita dai corpi e dalle apofisi articolari. I corpi vertebrali si articolano, a loro volta, mediante dischi intervertebrali.
Vertebre - Colonna vertebrale
Vertebra: Ciascuno degli elementi ossei che costituiscono la prima parte dello scheletro assile dei Vertebrati, detto colonna vertebrale per la loro disposizione. Nell'uomo assommano a 33-34 (7 cervicali, 12 toraciche o dorsali, 5 lombari, 5 sacrali, e 4-5 coccigee). Sono fondamentalmente costituite da un corpo schiacciato cilindrico, e da alcune lamine che, saldandosi tra loro sulla linea mediana, delimitano uno spazio in forma di anello, detto foro vertebrale. Apofisi trasverse, superiori e inferiori, incisure ed altre caratteristiche, permettono di distinguere tra di loro le vertebre, alcune delle quali presentano un aspetto del tutto particolare (la prima cervicale o atlante e la seconda cervicale o epistrofeo). La patologia delle vertebre comprende tutte le malattie delle ossa, con alcune caratteristiche malformazioni che portano a deformazioni specifiche della colonna vertebrale: vertebra a blocco, vertebra a cuneo, eccetera.
Cranio Scheletro della testa nell'uomo
Cranio: - Scheletro della testa nell'uomo e negli animali. Nell'uomo si divide in cranio propriamente detto e scheletro della faccia. Il primo è composto di due ossa parietali, due temporali, uno occipitale, uno frontale, oltre lo sfenoide e l'etmoide; ha forma ovoidale e si divide convenzionalmente in una volta regolarmente concava, ed una base che presenta le tre fosse craniche (anteriore, media e posteriore), con caratteristici fori e fessure per il passaggio di vasi e nervi.
Secondo i rapporti fra i diametri sagittale e trasversale, si distinguono forme peculiari del cranio nelle varie razze umane, come dolicocefali (allungati); brachicefali (tondeggianti), mesocefali (medi). Tra le anomalie del cranio, si nota la grossezza anormale (macrocefalia) o l'estrema piccolezza (microcefalia), la asimmetria (plagiocefalia), eccetera.
CRANIO, a) osso frontale; b) osso nasale; c) osso zigomatico; d) osso mascellare; e) mandibola; f) apofisi stiloioidea; g) condotto auditivo esterno; h) apofisi mastoidea; i) osso parietale; l) osso temporale; m) osso occipitale.
Secondo i rapporti fra i diametri sagittale e trasversale, si distinguono forme peculiari del cranio nelle varie razze umane, come dolicocefali (allungati); brachicefali (tondeggianti), mesocefali (medi). Tra le anomalie del cranio, si nota la grossezza anormale (macrocefalia) o l'estrema piccolezza (microcefalia), la asimmetria (plagiocefalia), eccetera.
CRANIO, a) osso frontale; b) osso nasale; c) osso zigomatico; d) osso mascellare; e) mandibola; f) apofisi stiloioidea; g) condotto auditivo esterno; h) apofisi mastoidea; i) osso parietale; l) osso temporale; m) osso occipitale.
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