Coartazione Aortica: E’ una cardiopatia caratterizzata dal restringimento dell'arco aortico, al di sotto dell'origine dell'arteria succlavia sinistra, vicino al punto d'inserzione del dotto arterioso di Botallo. La frequenza è di circa il 10 per cento delle cardiopatie congenite e colpisce di più i soggetti di sesso maschile. Questa cardiopatia determina una riduzione della portata sanguigna sotto al restringimento, quindi una diminuzione della quota di sangue nelle parti inferiori, con valori pressori elevati negli arti superiori, e ridotti negli arti inferiori. Generalmente questa cardiopatia nella sua forma di moderata gravita non determina sintomi particolari, salvo il riscontro di una pressione arteriosa elevata nella parte superiore del tronco.
Nelle forme più gravi la sintomatologia è data da episodi di scompenso, con grave ritardo nella crescita. La mortalità nelle forme gravi in cui si ha un'evidente sintomatologia nei primi anni di vita è massima al primo anno di vita; buona la sopravvivenza per le forme di modesta gravita. La terapia è chirurgica e consiste nella resezione del tratto ristretto e in una anastomosi tra i due tratti arteriosi e aortici.
giovedì 27 novembre 2008
Cirrosi
Cirrosi: - Termine usato per indicare una speciale malattia epatica caratterizzata dal colore giallo chiaro del parenchima; poi passato nell'uso per designare alterazioni a carattere degenerativo, con tendenza alla retrazione e alla sclerosi, a carico di organi diversi fegato, polmone, vene, stomaco, ecc.). La cirrosi epatica o atrofica dei bevitori o volgare, frequente negli alcolizzati, comporta inizialmente disturbi digestivi, astenia, dimagramento, qualche volta subittero; in un secondo periodo, le cellule epatiche si atrofizzano fino a scomparire e l'organo si rimpicciolisce, dopo una fase di lieve ingrossamento dovuta alla proliferazione dello stroma connettivale. Può aversi quindi versamento di liquido addominale (ascite), ingrossamento della milza (splenomegalia), edemi ai genitali e agli arti inferiori, ecc. L'esito della malattia e’ generalmente letale.
Cardiopatie congenite non cianogene
Le cardiopatie congenite non cianogene ossia che non danno colorito blu sono: la stenosi polmonare isolata; la stenosi dell'aorta; la coartazione dell'aorta (restringimento, generalmente appena al di sotto dell'origine dell'arteria succlavia sinistra); la comunicazione fra i due atri; la comunicazione fra i due ventricoli; la persistenza del dotto di Botallo per cui si ha passaggio di sangue dall'aorta all'arteria polmonare
Quali sono le cardiopatie congenite più frequenti? Le cardiopatie congenite più frequenti sono: la comunicazione interatriale, la comunicazione interventricolare, il dotto di Botallo pervio (aperto), la malattia di Fallot, la stenosi dell'arteria polmonare (valvolare e infundibolare), la coartazione aortica.
Quali sono le cardiopatie congenite più frequenti? Le cardiopatie congenite più frequenti sono: la comunicazione interatriale, la comunicazione interventricolare, il dotto di Botallo pervio (aperto), la malattia di Fallot, la stenosi dell'arteria polmonare (valvolare e infundibolare), la coartazione aortica.
Bacino: Cavità dello scheletro
Bacino: Cavità dello scheletro situata nella regione inferiore del tronco umano, circoscritta anteriormente dalle due ossa iliache, posteriormente dal sacro e dal coccige: fa da sostegno alla colonna vertebrale, poggiando sui femori. Nella donna, il bacino è più largo ed assai elastico, al fine di consentire il passaggio del feto durante il parto.
Atropina: Alcaloide
Atropina: Alcaloide di sapore amaro e di azione violenta che si estrae dalle radici di belladonna e da altri vegetali. L'atropina, isolata nel 1833 dal fisico Mein, è usata in dosi opportune (inferiori a 5 milligrammi) come analgesico. Il solfato di atropina in soluzione acquosa, è impiegato in oculistica per dilatare la pupilla e facilitare l'esame dell'occhio. Gli avvelenamenti da atropina si riconoscono immediatamente per la subitanea dilatazione delle pupille e si combattono con iniezioni di morfina, pilocarpina, ecc.
Astigmatismo
Astigmatismo: Difetto dell'occhio o di uno strumento ottico, dovuto ad imperfezione nella curva dell'occhio o della lente, tale da far sì che un punto luminoso non dia un punto come immagine, ma una linea o una macchia confusa. Ciò avviene perché i raggi luminosi non convergono tutti nello stesso punto. L'astigmatismo si corregge con apposite lenti.
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