giovedì 27 novembre 2008

Sindrome di BIELSCHOWSKY

Sindrome di BIELSCHOWSKY, o idiozia amaurotica, complesso di malattie caratterizzate dalla simultaneità di deficit intellettuale e di alterazioni nella vista. Si distinguono un'idiozia amaurotica infantile (o di Warren, Tay, Sachs), una giovanile (descritta da Spielmeyer e Vogt) e una tardiva (descritta da Kufs). Sono colpite le cellule nervose del cervello, che appaiono al microscopio rigonfiate e alterate, con i prolungamenti interrotti ed una alterazione nella parte retinica dell'occhio. Si tratta di un complesso di malattie ereditarie recessive. La forma infantile colpisce nei primi tre mesi di vita, quella giovanile dai sei ai no nell'incapacità di tenere la testa ritta e di muovere gli arti (acinesia) a causa di una diffusa debolezza muscolare. In alcuni casi si può avere, invece, una muscolatura posteriore, dorsale, contratta (rigidità da decerebrazione).

Nella retina, in corrispondenza della macula, la zona dell'occhio in cui si ha la massima concentrazione dei recettori per la vista, si rileva una macchia (osservabile all'oftalmoscopio) color rosso ciliegia, circondata da un anello grigio verdastro, assolutamente significativa per permettere la diagnosi. Ne consegue una deficienza intellettuale grave ed una cecità per la visione distinta. Sembra che la forma infantile sia esclusiva della razza ebrea.

Malattia di BEZOLD

Malattia di BEZOLD, mastoidite acuta che si distingue dalle altre forme di mastoidite per alcuni caratteri tipici; eccezionale in giovane età si osserva soprattutto verso i cinquant'anni; è imputabile alla esteriorizzazione del processo osteitico a livello dell'apice mastoideo; il pus, perforando la corticale interna della punta mastoidea, si diffonde al di dentro e al di sotto del muscolo sternocleido-mastoideo; la sintomatologia è soprattutto cervicale: torcicollo doloroso, talora accompagnato da trisma e dolore provocato alla pressione in corrispondenza della punta della mastoide, ma soprattutto lungo il margine anteriore del muscolo, mentre scarsi possono essere i sintomi auricolari; obiettivamente, mentre la regione retroauricolare appare indenne, si rileva la presenza di una notevole tumefazione della regione sottostante alla punta, di consistenza dura, che tende a fluidificarsi ed esteriorizzarsi; l'evoluzione della malattia è lenta ma non esclude la possibilità di complicazioni endocraniche; la terapia è quella di tutte le mastoiditi acute .

Tubercolina

Tubercolina: - Nome generico usato per indicare l'estratto ricavato dai bacilli della tubercolosi, oggi impiegato esclusivamente a scopo diagnostico (la più nota è la cosiddetta tubercolina vecchia di Koch). Il principio attivo di tutte le tubercoline è rappresentato da un complesso di sostanze proteiche e proteino-simili, che non può essere assolutamente identificato con l'endotossina tubercolare. Tra le varie tecniche di reazione diagnostica tubercolare, ricordiamo la cutireazione, l'intradermoreazione e l'oftalmoreazione, che, in caso di allergia tubercolare, provocano una reazione infiammatoria. Ma, per la diffusione dell'infezione tubercolare anche in soggetti apparentemente sani, che si dimostrano allergici all'antigene tubercolare, dati significativi si ricavano dagli stati di energia, caratteristici delle forme gravi di tubercolosi evolutiva.

Tifo

Tifo: - Nome generico dato a varie malattie che hanno in comune (almeno in una fase del loro decorso) un particolare quadro sintomatologico detto staro tifoso, caratterizzato da offuscamento della coscienza, ipoacusia, adinamia, prostrazione, eventuale perdita del controllo degli sfinteri, forme deliranti, ecc. In particolare, si chiama tifo addominale, o ileotifo, o febbre tifoide la malattia infettiva, causata dalla Salmonella typhi e caratterizzata (nelle forme tipiche) da un'evoluzione a fasi successive, con febbre, stato tifoso, splenomegalia, disturbi generali, frequenti complicazioni (enterorragia) e lunga convalescenza. Il contagio avviene da ammalati a sani, ma esistono anche i portatori convalescenti e portatori sani; la penetrazione del germe si verifica quasi esclusivamente per via orale (ingestione di liquidi o cibi contaminati dalla Salmonella) e si hanno lesioni caratteristiche al livello dell'intestino, dove si osservano zone di infiltrazioni e di necrosi con formazione di escare ed ulceri a stampo della mucosa. La mortalità , un tempo del 15 %, è attualmente dei tutto eccezionale. La terapia si giova di antibiotici e di vaccini.

Oltre alla forma tipica esiste una numerosa serie di forme cliniche atipiche. Il tifo esantematico o petecchiale, è malattia infettiva, causata dalla Rickettsia Prowazeki, trasmessa dal pidocchio, e caratterizzata da febbre ciclica, stato tifoso, ed esantema maculoso ed emorragico. Il decorso non va oltre le due settimane, ma la convalescenza è molto lunga; frequenti le complicazioni (miocarditi, gangrene), e le localizzazioni meningitiche, encefalitiche e broncopolmonari. Terapia antibiotica; profilassi generale con D.D.T. per la distruzione dei pidocchi, e profilassi specifica mediante vaccinazione. Con il nome di tifo ricorrente, si indica un gruppo di affezioni da spirochete, caratterizzate da accessi febbrili a intervalli regolari. Terapia: antibiotici e arsenobenzoli; la profilassi si fonda sulla distruzione dei parassiti vettori.

Tibia: - Osso della gamba

Tibia: - Osso della gamba lungo e pari che si estende dal ginocchio al tarso; ha forma di prisma triangolare sottile e allungato, con l'estremità superiore, molto sviluppata, partecipante all'articolazione del ginocchio, e con l'estremità inferiore marcata dalla protuberanza detta malleolo interno. Insieme con il perone (o fibula), rispetto al quale è disposta internamente, la tibia costituisce lo scheletro della gamba.

Arterie Tibiali: Vasi arteriosi che decorrono nella gamba, distinti, per la loro posizione, in anteriore e posteriore.

Tachicardia Sinusale

Tachicardia Sinusale: Si tratta di un'accelerazione del ritmo cardiaco che supera i limiti considerati normali in rapporto all' età e al sesso. Si può manifestare in particolari condizioni: esercizio fisico, febbre, in cui l'aumento della frequenza cardiaca serve a compensare gli accresciuti consumi dell'organismo, oppure può essere espressione di emozioni, nevrosi, condizioni in cui vi è un aumento della stimolazione dei nervi del sistema simpatico che regolano la frequenza del cuore.