venerdì 28 novembre 2008
Castrazione privazione organi sessuali (testicoli)
Castrazione, operazione attraverso la quale un uomo viene castrato, cioè privato degli organi sessuali primari, i testicoli. Castrazione incompleta è l'ablazione di uno solo dei due testicoli. Il termine può anche essere riferito al sesso femminile: lo scopo dell'intervento è generalmente quello di privare l'individuo delle facoltà di riprodursi. Non sempre castrazione equivale a perdita della capacità sessuale: infatti la mutilazione può non distruggere lo stimolo sessuale e può anche non alterare la virilità interna.
Malattia dei Cassoni brusca variazione della pressione
Malattia dei Cassoni: affezione conseguente a una brusca. variazione della pressione; deve il suo nome al fatto che fu accertata in soggetti che, chiusi in speciali cassoni o in campane immerse, svolgevano la loro attività lavorativa sott'acqua.
Esposti al pericolo di tale forma morbosa — caratterizzata da un quadro sintomatologico vario, che, però, nelle forme più gravi, può consistere in un embolia gassosa con elevato pericolo di morte (aeremia, aereoembolismo, vedi) — sono gli operai che lavorano sott'acqua e i palombari, sottoposti a elevate pressioni. Nell'organismo umano, sottoposto all'azione di elevate pressioni, l'azoto inspirato con l'aria si dissolve nei liquidi organici e si accumula nei tessuti da dove,se la fase di decompressione cht accompagna il ritorno alla superficie avviene in modo lento e graduale, viene raccolto dal sangue che lo elimina poi attraverso la respirazione.
Se invece la decompressione avviene troppo bruscamente, l'azoto, improvvisamente liberato, forma nei liquidi organici (sangue, linfa, liquido cefalo-rachidiano) bolle gassose, che sono appunto causa dei disturbi tipici della malattia dei cassoni. In questo caso i sintomi più precoci sono vaghi dolori superficiali accompagnati da prurito o formicolio, sudorazione, senso di oppressione respiratoria, cui seguono ronzii auricolari, vertigini, dolori alle ossa e ai muscoli; più rari i fenomeni di vasodilatazione locale, edemi, macchie cutanee, tachicardia, dispnea. La rapida ricompressione ai valori precedenti è la principale misura di pronto soccorso da applicare con urgenza. La mancata possibilità di tale intervento o la rapida evoluzione del male può essere causa di ostruzione vascolare da parte delle bolle gassose, da cui può derivare anossia tessuti e degradatamente del cervello, nonché emorragie interne.
Esposti al pericolo di tale forma morbosa — caratterizzata da un quadro sintomatologico vario, che, però, nelle forme più gravi, può consistere in un embolia gassosa con elevato pericolo di morte (aeremia, aereoembolismo, vedi) — sono gli operai che lavorano sott'acqua e i palombari, sottoposti a elevate pressioni. Nell'organismo umano, sottoposto all'azione di elevate pressioni, l'azoto inspirato con l'aria si dissolve nei liquidi organici e si accumula nei tessuti da dove,se la fase di decompressione cht accompagna il ritorno alla superficie avviene in modo lento e graduale, viene raccolto dal sangue che lo elimina poi attraverso la respirazione.
Se invece la decompressione avviene troppo bruscamente, l'azoto, improvvisamente liberato, forma nei liquidi organici (sangue, linfa, liquido cefalo-rachidiano) bolle gassose, che sono appunto causa dei disturbi tipici della malattia dei cassoni. In questo caso i sintomi più precoci sono vaghi dolori superficiali accompagnati da prurito o formicolio, sudorazione, senso di oppressione respiratoria, cui seguono ronzii auricolari, vertigini, dolori alle ossa e ai muscoli; più rari i fenomeni di vasodilatazione locale, edemi, macchie cutanee, tachicardia, dispnea. La rapida ricompressione ai valori precedenti è la principale misura di pronto soccorso da applicare con urgenza. La mancata possibilità di tale intervento o la rapida evoluzione del male può essere causa di ostruzione vascolare da parte delle bolle gassose, da cui può derivare anossia tessuti e degradatamente del cervello, nonché emorragie interne.
Case Work
CASE WORK, termine usato prevalentemente dagli operatori sociali ( assistenti sociali) per indicare quella disciplina che studia quali possibilità sono offerte dall'ambiente sociale, fisico e culturale, per migliorare le condizioni di adattamento psicologico e la situazione personale di un soggetto.
Nel social case work l'assistente sociale psichiatrico non si limita ad un'analisi dei fatti esterni o ad una informazione verso il malato, ma interviene — nei limiti delle possibilità reali — a modificare l'ambiente stesso in cui il malato dovrà reinserirsi o dal quale non è opportuno toglierlo. In questo senso si parla di un'azione di case work.
Il reperimento delle risorse in luogo ed il loro orientamento verso la soddisfazione di certi bisogni psicologici o materiali, ad esempio per non emarginare i minorati o per inserirli in un'attività di lavoro (non semplicemente assistenziale in senso caritativo), è attività di case work. Dunque il termine ha due significati: uno di studio ed uno di intervento.
Nel social case work l'assistente sociale psichiatrico non si limita ad un'analisi dei fatti esterni o ad una informazione verso il malato, ma interviene — nei limiti delle possibilità reali — a modificare l'ambiente stesso in cui il malato dovrà reinserirsi o dal quale non è opportuno toglierlo. In questo senso si parla di un'azione di case work.
Il reperimento delle risorse in luogo ed il loro orientamento verso la soddisfazione di certi bisogni psicologici o materiali, ad esempio per non emarginare i minorati o per inserirli in un'attività di lavoro (non semplicemente assistenziale in senso caritativo), è attività di case work. Dunque il termine ha due significati: uno di studio ed uno di intervento.
Malattia di Carducci o lebbre esantematica del Mediterraneo
Malattia di Carducci: o lebbre esantematica del Mediterraneo, o tifo endemico estivo, o febbre bottonosa, malattia benigna estiva caratterizzata da febbre elevata, dolori muscolari e ossei diffusi, disturbi gastrointestinali. Dopo due o tre giorni, si verifica una diffusione di macchie e di papule estese a tutto il corpo; qualche volta si passare fra dente e dente, oppure degli apparecchi a pressione d'acqua, i docciatori orali che contribuiscono a togliere tutti i residui alimentari, anche nelle zone poco accessibili con i normali metodi di pulizia. Per combattere i bacilli acidofili si spera di aver presto in commercio anche un appropriato vaccino. Altro efficace metodo di prevenzione può essere l'applicazione sulle superfici dentali più colpite dalla carie di un'apposita lacca.
Cardiotireosi sofferenza cardiaca grave
Cardiotireosi, forma di sofferenza cardiaca grave che consegue a iperfunzione maligna della ghiandola tiroide (tireotossicosi). Il cuore diventa grosso, corre di più, cioè i suoi battiti sono accelerati, perde il ritmo (aritmia tireotossicosica). Naturalmente questo fallimento della contrattilità cardiaca si ripercuote su tutta la circolazione generale: si va verso lo scompenso cardiaco globale.
La sofferenza del cuore trova riscontro sul tracciato elettrocardiografico: balza all'occhio soprattutto la perdita del ritmo, cioè la fibrillazione in corso di cardiotireosi. Naturalmente coesiste tutto il corteo di sintomi da iperfunzione tiroidea: esoftalmo ( occhi proiettati in fuori), tremore sottile alle dita delle mani, mano calda al tatto, inquietudine, crisi di diarrea, sudorazione profusa, aumento della percentualità di iodio nel sangue, aumento del metabolismo di base all'analisi metabolica.
Un'indagine moderna consente di individuare chiaramente la morfologia ingrossata della tiroide. È una analisi semplice: consiste nella somministrazione per bocca di jodio radioattivo, che ha tendenza elettiva a fissarsi sulla ghiandola tiroidea, delimitandone le dimensioni e le eventuali zone di disfunzione. Il collo appare ingrossato e si delinea la fisionomia caratteristica dell'ipertiroidismo.
La sofferenza del cuore trova riscontro sul tracciato elettrocardiografico: balza all'occhio soprattutto la perdita del ritmo, cioè la fibrillazione in corso di cardiotireosi. Naturalmente coesiste tutto il corteo di sintomi da iperfunzione tiroidea: esoftalmo ( occhi proiettati in fuori), tremore sottile alle dita delle mani, mano calda al tatto, inquietudine, crisi di diarrea, sudorazione profusa, aumento della percentualità di iodio nel sangue, aumento del metabolismo di base all'analisi metabolica.
Un'indagine moderna consente di individuare chiaramente la morfologia ingrossata della tiroide. È una analisi semplice: consiste nella somministrazione per bocca di jodio radioattivo, che ha tendenza elettiva a fissarsi sulla ghiandola tiroidea, delimitandone le dimensioni e le eventuali zone di disfunzione. Il collo appare ingrossato e si delinea la fisionomia caratteristica dell'ipertiroidismo.
CARDIOSPASMO, o frenospasmo, o esofagismo fatale, o acalasia, o discalasia cardiale
CARDIOSPASMO, o frenospasmo, o esofagismo fatale, o acalasia, o discalasia cardiale, corrisponderebbe, secondo la primitiva descrizione data da von Mikulics, a disturbi del transito degli alimenti, per contrazione della muscolatura, a livello del primo tratto dello stomaco (cardias), in possimità, cioè, della parte inferiore dell'esofago. Nella genesi del cardiospastflo sono escluse alterazioni organiche (ad esempio tumori, ecc.). Nonostante che attualmente venga negato che uno spasmo del cardias sia all'origine dei disturbi, tuttavia questa diagnosi è posta ancora correntemente.
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