sabato 13 dicembre 2008
LEBBRA
LEBBRA, malattia infettiva denominata anche morbo di Hansen. Può colpire quasi tutti gli organi e apparati. È causata dal bacillo di Hansen o Microbatterio della lebbra, molto simile a quello della tubercolosi. Nella maggior parte dei casi la malattia ha inizio nell'infanzia e nella giovinezza. Si distinguono due forme cliniche: la lebbra tubercoloide (tipo T), con lesioni della pelle (macchie) limitate, poco infiltrate, ma con frequenti lesioni nervose, insensibilità di zone cutanee, gangrene secche, ecc.; e la lebbra lepromatosa (tipo L), con lesioni cutanee ricche di bacilli, infiltrate, estese (noduli cutanei o lepromi), che conferiscono al volto un aspetto caratteristico, la cosiddetta lacies leonina, e inoltre con localizzazioni ghiandolari, nel fegato, nei reni, nell'intestino, nelle ossa, negli occhi
SINDROME DI LASEGUE
SINDROME DI LASEGUE, o mania di persecuzione, sindrome di interesse psichiatrico caratterizzata da un delirio di colpa e di indegnità, presente nella psicosi melanconica, nella demenza senile, nella paralisi progressiva luetica ed in altre forme morbose in cui allo stato ansioso si unisca una tenace idea di autonegazione. Naturalmente non si tratta di una mania.
LARINGOTIFO
LARINGOTIFO, complicanza laringea del tifo, diventata rara da quando è entrato nella terapia il cloroamfenicolo. Il laringotifo compare verso la seconda o terza settimana di malattia e consiste in una laringite ulcerosa che giunge fino alla necrosi e provoca stenosi laringea.
LARINGOCELE
LARINGOCELE, affezione relativamente rara e più frequente nell'adulto di sesso maschile, costituita da un'ernia della mucosa laringea, che è spesso favorita dalla presenza di prolungamenti anomali congeniti del ventricolo di Morgagni; causa scatenante è l'aumento violento, ripetuto e costante della pressione endolaringea, provocato da crisi violente di tosse o da intensi sforzi vocali. Il laringocele può essere interno, quando la sacca aerea che si forma solleva la falsa corda e la plica ariepiglottica, o esterno, quando, attraverso la membrana tiroidea, si porta alla regione cervicale, o infine misto, quando si manifestano contemporaneamente le due forme, interna ed esterna.
LARINGITE STRIDULA
LARINGITE STRIDULA, manifestazione morbosa caratterizzata da inizio brutale, febbre, rinofaringite, raucedine, mancanza di fiato (dispnea) e, talvolta, colorazione livida bluastra 'interessante cute e mucose. Occorre distinguerla dal molto più grave croup ricerche microscopiche dei germi (l'essudato è prelevato con tampone) e con l'esame laringoscopico ( sconsigliabile nelle forme gravi). La malattia colpisce te corde vocali e gli spazi sottostanti con gravità diversa, ma la prognosi è molto più lieta che per il croup. Le cause sono imputabili a virus, bacillo dell'influenza o altri germi; bisogna anche escludere che si tratti di una laringite da ingestione di corpo estraneo.
LARINGITE, infiammazione mucosa laringea
LARINGITE, infiammazione della mucosa laringea ad andamento acuto o cronico. Tra le forme acute la più frequente è quella catarrale, che è caratterizzata da disfonia, senso di secchezza in gola e tosse secca e stizzosa; all'esame obbiettivo la mucosa laringea appare iperemica, particolarmente in corrispondenza delle corde vocali e nella regione aritenoidea spesso ristagna del muco denso e aderente; causa del processo infiammatorio è di solito un virus in associazione al pneumococco, allo stafilococco ed all'haemophilus influentiae; la guarigione è per lo più spontanea, la terapia è puramente sintomatica. Tipica nel suo quadro clinico è la laringe acuta ipoglottica infantile, che colpisce soprattutto il sesso maschile nei primi quattro anni di età ed ha netto carattere stagionale, comparendo soprattutto durante i mesi invernali; l'eziologia è virale con sovrapposizione microbica. Il processo morboso può presentarsi in forma semplice, soffocante o soffocante complicata; le tre forme sono caratterizzate dalla comparsa in un'infiltrazione edematosa sottoglottica più o meno grave, che determina disfonia e dispnea; la forma più frequente è quella soffocante, che per i caratteri della disfonia assurse il nome di laringite stridula, ma nella quale il sintomo dominante è la dispnea continua ed imponente; la forma più grave è quella soffocante complicata, nella quale alla dispnea si associano altri sintomi che denunciano l'estensione del processo alla trachea ed ai bronchi.
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