venerdì 19 dicembre 2008
SINDROME DI MARCHESANI
SINDROME DI MARCHESANI, sindrome caratterizzata da gravi alterazioni oculari, nanismo, brachicefalia, incapacità alla flessione digitale. La malattia comincia nei primi due lustri di vita ed è inguaribile. La terapia è medica e talvolta chirurgica, con risultati poco brillanti.
MARASMA
MARASMA, dimagramento estremo prodotto da emergenze patologiche varie; sono interessati tutti gli organi e sistemi con evidente calo di peso. Tali condizioni conseguono ad un'alimentazione squilibrata e calorimetricamente insufficiente, a mancanza di cibo (povertà estrema, campi di concentramento) o a incapacità a deglutire e trattenere il cibo: labbro leporino, palatoschisi, dispepsia cronica, alimentazione incongrua per ignoranza circa il tipo e la quantità di alimenti necessari all'accrescimento, errori dietetici, ipovitaminosi gravi. Sono cause concorrenti del marasma la malnutrizione per infezione intestinale prolungata, il malassorbimento per tubercolosi o per malattie infettive a decorso cronico, ecc.
MANIERISMO
MANIERISMO, termine psichiatrico con il quale si descrive un comportamento affettato esageratamente, caramelloso, palesemente artificiale, goffo, che compare soprattutto nello schizofrenico delirante, ma anche nell'ipomaniaco o nel debole mentale. Nelle persone normali, insicure e timorose dell'autorità, il manierismo diventa esagerata deferenza, mentre nello schizofrenico manca la partecipazione affettiva a ciò che il malato sta facendo o dicendo, cosicché i gesti abituali appaiono privi di qualsiasi spontaneità. Il manierismo è indicativo di un turbamento della volontà.
MANIA
MANIA, termine psichiatrico che descrive una psicosi (malattia mentale) acuta, caratterizzata da un aumento del tono affettivo e dell'umore, da un'abnorme rapidità nella associazione delle idee, da una accelerazione del pensiero e dell'attività. Può manifestarsi improvvisamente, senza segni premonitori, o più lentamente. Il malato si sente allegro, ringiovanito per motivi interiori. La sua sensibilità al dolore è diminuita. Le sue idee si rincorrono velocemente, cosicché egli salta da un argomento all'altro, incapace di fissarsi su un tema. L'ascoltatore talora non riesce a seguire quello che egli dice, ma il pensiero non è confuso e incoerente. L'attenzione è distraibilissima.
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA MANGANESE
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA MANGANESE, il manganese è d'uso comune nell'industria e può essere causa di intossicazioni professionali per la sua azione tossica sul sistema nervoso centrale. Le principali fonti di rischio sono le attività lavorative che provvedono alla produzione di manganese, delle sue leghe e composti, alla fabbricazione di pile a secco e di fiammiferi, alla preparazione di materiali di vetro e ceramica, alla saldatura con elettrodi al manganese. L'assorbimento avviene essenzialmente attraverso le vie respiratorie, provocando a questi fenomeni irritativi, con possibilità di evoluzione in polmonite.
CANCRO DELLA MAMMELLA
CANCRO DELLA MAMMELLA, insieme all'utero, allo stomaco e all'intestino, le mammelle femminili sono tra gli organi più colpiti dal cancro nella specie umana, ma l'incidenza di questo tumore varia assai da paese a paese: tra le popolazioni di lingua anglosassone e quelle del nord-Europa, ogni centomila abitanti si lamentano ogni anno trenta casi di morte per cancro mammario femminile, mentre in altri paesi, come il Giappone e il Venezuela, questa cifra cade a 4 per centomila (in Italia abbiamo una frequenza intermedia tra queste, con 15 casi di morte per cancro mammario ogni centomila abitanti); molto raro è invece il cancro mammario maschile, che è cento volte meno frequente di quello femminile. Non si conoscono con precisione le cause di questo tumore, ma si può ricordare che, accanto a fattori razziali o ambientali (che giustificano il divario di incidenza tra i diversi paesi), hanno un ruolo fattori ormonali sessuali: il cancro mammario è meno frequente nelle donne che hanno partorito parecchi figli, nelle donne che hanno avuto il primo figlio in età molto giovane, nelle donne che sono state sottoposte in età giovane ad asportazione delle ovaie; tra gli ormoni sessuali femminili, sarebbero gli estrogeni a favorire la comparsa del tumore.
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