martedì 23 dicembre 2008
MESENCHIMOMA
MESENCHIMOMA, allo stato embrionario, dal quale, nel corso dello sviluppo, possono derivare vari tessuti; si dà quindi il nome di mesenchimomi a quei tumori di natura connettivale che sono scarsamente differenziati, o che sono costituiti da miscugli di vari tessuti, ad esempio vascolare, grassoso, muscolare, fibroso, cartilagineo e via dicendo. I mesenchimomi possono essere benigni o maligni, e la distinzione tra le due varietà deve essere fatta al microscopio; i primi si asportano chirurgicamente, i secondi esigono anche trattamenti radiologici e farmacologici. Questi tumori possono insorgere in qualsiasi parte del corpo e in tutte le età; sono nel complesso rari.
MESENCEFALITE
MESENCEFALITE, termine neurologico con il quale si descrivono le malattie del mesencefalo, cioè dei peduncoli cerebrali e della lamina quadrigemina. Nel peduncolo cerebrale passano le vie nervose che portano al cervello le informazioni provenienti dal corpo e quelle che portano il comando del movimento volontario dalla corteccia, attraverso il midollo spinale, ai muscoli (vie piramidali). Nella parte centrale del mesencefalo sono contenuti due altri centri nervosi: il nucleo rosso e la sostanza nera di Sommering, connessi con il funzionamento del sistema extrapiramidale e con il cervelletto. I tubercoli quadrigemini permettono una serie di riflessi di tipo oculare di fronte a stimoli acustici. Nel mesencefalo è anche contenuta la formazione reticolare, che ha un'importante funzione eccitato-ria nei confronti della corteccia cerebrale.
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA MERCURIO
il mercurio ed i suoi composti (tra i quali il sublimato corrosivo, il cinabro, il nitrato mercuroso, il fulminato e il cianuro di mercurio) sono largamente usati nell'industria e nell'agricoltura; essi possono essere quindi causa di malattia professionale per la loro azione, assai tossica in particolare sul sistema nervoso. Esposti a tale rischio sono gli addetti a numerose e disparate lavorazioni, le più pericolose delle quali risultano essere l'estrazione e la produzione del mercurio, la preparazione delle sue amalgame e composti, la fabbricazione e la manutenzione di apparecchi a mercurio, la preparazione e l'uso di coloranti a base di mercurio, la lavorazione del pelo e del feltro con nitrato mercuroso per la fabbricazione di cappelli, la preparazione di inneschi per esplosivi con fulminato di mercurio, la produzione e l'uso di pesticidi a base di composti organici del mercurio. L'intossicazione più comune è quella cronica (idrargirismo), dovuta a inalazione di polveri o vapori o, più raramente, soprattutto per i composti organici, ad assorbimento per via transcutanea.
MERALGIA PARESTETICA, o malattia di Bernard
MERALGIA PARESTETICA, o malattia di Bernard, malattia in cui compaiono dolori, ipotermia e parestesie che interessano la faccia esterna della coscia; i sintomi diventano più molesti nella stazione eretta e nella marcia, durano talvolta degli anni e sono attribuibili a sofferenza del nervo femoro-cutaneo. Le cause determinanti sono in rapporto a malattie generali (diabete, tifo, ecc.) o a compressione vertebrale; possono anche attribuirsi ad un disturbo locale senza cause evidenziabili.
MENINGIOMA
MENINGIOMA, dalle meningi, le tre membrane che avvolgono cervello, cervelletto e midollo spinale, e precisamente dalla membrana intermedia, chiamata aracnoide, originano tumori chiamati meningiomi, che sono quasi sempre di natura benigna: i pochi tra essi che hanno carattere di malignità sono definiti meningoblastomi o meningosarcomi. I meningiomi colpiscono con leggera prevalenza le donne, si manifestano tra i 40 e i 60 anni, hanno aspetto rotondeggiante e colorito rossastro; crescendo comprimono i tessuti nervosi (cervello, cervelletto, midollo, a seconda della loro sede di insorgenza) determinando i sintomi comuni a tutti i tumori endocranici o endospinali, e in più usurano, sempre per compressione, l'osso vicino, in modo che possono essere riconosciuti anche con un esame radiologico.
SINDROME DI MENITRE
SINDROME DI MENITRE: affezione morbosa individuata dal medico francese Meniére nel 1861 e caratterizzata da una triade sintomatologica costante: ipoacusia, vertigini e acufeni; la malattia è imputabile ad un'alterazione dei meccanismi di regolazione della produzione e del riassorbimento dei liquidi labirintici ed in particolare dell'endolinfa; la sintomatologia è legata all'insorgenza di un idrope endolinfatico che interessa nella maggior parte dei casi entrambi i labirinti e che modifica le costanti chimico-fisiche e bioelettriche del liquido in cui sono immersi i recettori del labirinto membranoso. Il meccanismo attraverso cui si instaura l'idrope endolinfatico è legato ad un fattore neurovascolare per cui a livello della rete vasale labirintici si verifica una costrizione arteriolare seguita da dilatazione capillare; ne risulta un rallentamento della corrente sanguigna fino alla stani, per cui compaiono anossia delle cellule ed aumento della permeabilità vasale, quindi edema ed aumento della pressione endolinfatica.
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