giovedì 25 dicembre 2008
MIOEPITELIOMA, raro tumore della pelle,
MIOEPITELIOMA, raro tumore della pelle, delle ghiandole salivari e della mammella, benigno e con forma di piccolo nodulo, che origina da cellule muscolari situate in stretta vicinanza degli epiteli ghiandolari. La sua importanza è legata al fatto che talvolta esso mostra, al microscopio, aspetti ingannevoli di malignità; la cura consiste nella semplice asportazione ed assicura una completa guarigione.
MIODESOPSIE
MIODESOPSIE, o mosche volanti, segno comune a molte alterazioni vitreali, che richiede perciò un attento esame. Il paziente si lamenta di aver davanti agli occhi dei piccoli corpi che si muovono seguendo i movimenti dell'occhio, la cui forma viene descritta simile ad un capello, a moscherini o a una tela di ragno. Il paziente tenta di allontanare questi corpuscoli sfregando le palpebre o ammiccando, ma si rende conto che il disturbo risiede nell'interno dell'occhio e ciò lo turba al punto da generare a volte una vera e propria ossessione. Questo fenomeno è collegato a fatti degenerativi del vitreo, conseguenti a manifestazioni dello stesso genere della corio-retina; ad essi consegue colliquazione del vitreo, che diviene più fluido che di norma.
MIOCLONIA
MIOCLONIA, termine neurologico che descrive contrazioni di un singolo muscolo caratterizzate dal fatto di essere involontarie, improvvise, rapidissime, con un risultato motorio molto .modesto. Le contrazioni possono rimanere isolate o presentarsi in serie. Possono esservene da 5 ogni minuto (mioclonie lente) fino a 50 (mioclonie rapide). Quando i muscoli coinvolti sono molti si possono avere anche movimenti degli arti, del viso, della bocca, ecc. Il disturbo indica una ipereccitabilità del sistema nervoso. Uno stimolo sensoriale molto modesto può dar luogo ad una reazione motoria (spesso, come si è detto, ripetitiva) più o meno estesa.
MIOCHIMIA
MIOCHIMIA, termine neurologico con il quale si descrivono le ondulazioni che compaiono in certi muscoli (soprattutto ai polpacci) in alcune malattie neurologiche (polinevriti da intossicazione), ma anche in atleti dopo uno sforzo. Si tratta di ondulazioni che sembrano scorrere lungo il muscolo; possono durare alcuni mesi e, se non sono il sintomo di una sofferenza della cellula nervosa, scompaiono spontaneamente. Poiché possono essere anche causate dal freddo, occorre che il soggetto venga esaminato in un ambiente caldo, in modo da poter escludere questa causa banale.
MIOCARDITE CRONICA
MIOCARDITE CRONICA, infiammazione cronica del tessuto cardiaco; ne sono sintomi: aumento di volume del cuore, rilevabile alla percussione, segni variabili di insufficienza cardiaca, palpitazioni, crisi dolorose, dispnea, incostante ipertensione arteriosa; l'inizio è subdolo e, durante il decorso, si hanno recrudescenze parossistiche con comparsa di edemi, ingrossamento del fegato, stasi polmonare. L'elettrocardiogramma mette in evidenza disturbi del ritmo e alterazioni dei segmenti del tracciato. La miocardite cronica, determinata da sclerosi del miocardio, colpisce spesso gli individui ultracinquantenni affetti da arteriosclerosi, i reumatici cronici, i sifilitici, i diabetici, talvolta i gottosi.
MIOCARDITE ACUTA
MIOCARDITE ACUTA, infiammazione del tessuto cardiaco in fase acuta. I sintomi funzionali della miocardite acuta sono spesso incostanti e poco marcati, oppure sono inizialmente imponenti ed in questo ultimo caso si manifestano coni temibili segni di una grave insufficienza cardiovascolare. Compaiono palpitazioni, ansietà, dolori precordiali, debolezza generale, dispnea. I toni cardiaci diventano cupi e talora galoppanti (ritmo di galoppo); la pressione arteriosa diminuisce ed il polso si fa frequente; il cuore si ingrossa, come può rilevare il medico alla percussione; gli eventuali soffi sono esponenti di gravità. Più frequente è la tachicardia; altre volte è rilevabile bradicardia o ritmo fetale (toni cardiaci molto ravvicinati).
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