lunedì 12 gennaio 2009

MUTISMO

MUTISMO, termine neuropsichiatrico che indica un blocco del linguaggio su base affettiva. Nell'isterico il mutismo può derivare da una paralisi psichica delle corde vocali; nel demente senile da una depressione. Quì il mutismo indica un atteggiamento di rifiuto.

MUTACISMO

MUTACISMO, termine psichiatrico con il quale si descrive il mutismo assoluto in cui può chiudersi lo schizofrenico, senza che, naturalmente, vi siano compromissioni a danno delle capacità implicate nel linguaggio. Il mutacismo è, infatti, indicativo di patologia del pensiero. Solitamente il malato mutacico non parla per periodi piuttosto lunghi. Talora non parla perché sente la proibizione allucinatoria di farlo. Più spesso non parla, perché gli schizofrenici « non hanno alcun bisogno di comunicare » (Bleuler).

TUMORI DEI MUSCOLI

TUMORI DEI MUSCOLI il nostro organismo è formato da due tipi di muscoli. L'uno, scheletrico, serve ai movimenti del corpo ed è chiamato muscolo striato perché al microscopio risulta formato da cellule munite di striature trasversali; da esso originano tumori chiamati rabdomiomi e rabdomiosarcomi (dal greco rabdos, bastoncino o stria). L'altro tipo di muscolo è proprio dei visceri ed è formato da cellule prive di strie e quindi definite lisce: da queste originano leiomiomi e leiomiosarcomi (dal greco leios, liscio). Mentre i primi tipi di tumori si ritrovano negli arti, nel tronco e nella faccia (oltre che nel cuore, altro organo a muscolatura striata), i secondo sono propri degli organi e delle strutture anatomiche in cui abbonda il muscolo liscio, cioè utero, stomaco, intestino e vasi sanguigni.

MALATTIA DI MUNCHEMEYER

MALATTIA DI MUNCHEMEYER o malattia degli uomini di pietra, o miosite ossificante progressiva, malattia caratterizzata da tumefazioni di grandezza variabile, che sono dislocate nel connettivo sottocutaneo, nei muscoli e nei tendini (dapprima molli, poi dure e alla fine ossificate), nonché da deformità, limitazione dei movimenti attivi e passivi, atteggiamenti permanenti anormali (torcicollo, arti flessi); come stato terminale l'individuo contrae una rigidità statuaria (uomo di pietra). L'eziologia è mal individuata; sono colpiti dalla malattia i bambini all'età dell'asilo. La prognosi è infausta per la funzione (gli atteggiamenti contratti sono permanenti). Non esistono cure; gli interventi chirurgici possono correggere parzialmente le deformità.

MUCOPOLISACCARIDOSI, varietà di complesse malattie

MUCOPOLISACCARIDOSI, varietà di complesse malattie, i cui sintomi sono riducibili all'associazione di gravi ritardi mentali, alterazioni ossee e cartilagenee, opacità della cornea. Sono malattie ereditarie, dovute a gravi modificazioni nel ricambio di sostanze a composizione chimica complessa denominate polisaccaridi, o più modernamente protoglicani (individuabili dall'esame delle urine). La prima e la seconda infanzia sono colpite e le varietà finora conosciute sono sei. Tra le più comuni forme sono il gargoilismo e la malattia di Morquio. La prognosi è molto riservata e la terapia deludente (sono state tentate trasfusioni ripetute a cicli distanziati).

MUCOCELE, affezione caratterizzata da ritenzione

MUCOCELE, affezione caratterizzata da ritenzione, a livello di una cavità sinusale, di un liquido mucoso il cui accumulo progressivo porta alla distensione e financo all'erosione della parete ossea del seno; la sede più frequente è il seno frontale, ma la malattia può comparire anche nell'etmoide e nel seno sfenoidale. Il liquido mucoso è il prodotto della secrezione della mucosa sinusale ed il suo accumulo è il risultato dell'ostruzione del canale naso-frontale; in certi casi la raccolta mucosa è delimitata da una membrana autonoma, come se rappresentasse la dilatazione cistica di una ghiandola mucosa; la sua origine può anche essere congenita, analogamente ad una cisti dentaria.