lunedì 12 gennaio 2009

NARCISISMO

NARCISISMO, forma di erotismo introverso che prende il nome dal personaggio mitologico Narciso, il govane bellissimo ma incapace di amare: Narciso s'innamorò della propria immagine riflessa in uno stagno e per averla voluta contemplare troppo da vicino, cadde in acqua e annegò. Freud definì il narcisismo « forma di identificazione e di investimento libidico dell'io ». La sindrome è caratterizzata dalla fatuità, dall'indifferenza e dalla mancanza di autocritica, che non può concludersi altrimenti che con l'ammirazione di se stessi, beata e ingiustificata, che sfiora a volte l'esibizionismo. In campo sessuale, questa perversione si complica con la scoperta del piacere solitario, poiché il malato fa della propria persona un oggetto erotico e nello stesso tempo un motivo di vanto. Il narcisismo morboso nel vero senso della parola è abbastanza raro. Le cure sono di tipo psicanalitico.

NANISMO PATOLOGICO

NANISMO PATOLOGICO, riduzione della statura rispetto alla media, prodotta da numerose cause patologiche. Queste possono essere in rapporto a malattie genetiche (progeria, disgenesia gonadica, sindrome di Turner), a malattie scheletriche congenite (acondroplasia, osteocondrodistrofia, gargoilismo, osteogentsi imperfetta) o acquisite (rachitismo, poliomielite, carie spinali), a disturbi di nutrizione (malassorbimento, mucopolisaccaridosi, diabete mellito, glicogenosi), a malattie di organi interni (renali, cardiache, cerebrali), a malattie endocrine (tiroide, ipofisi, surrenali, malattia di HandSchuller-Cristian). La constatazione di un nanismo, specie se disarmonico o accompagnato da alterazioni collaterali, impone una ricerca delle cause determinanti.

NANISMO ESSENZIALE

NANISMO ESSENZIALE, anomalia caratterizzata da nanismo puro scompagnato da disarmonia delle varie parti del corpo nonché da insufficienza sessuale e da disturbi intellettuali; in questa forma non si scopre nessuna causa patologica capace di giustificare il minore sviluppo staturale. Questo tipo di nanismo può essere congenito (l'altezza alla nascita si aggira dai 20 ai 40 centimetri invece dei 50 centimetri di media); l'accrescimento è lento con acquisizioni motorie, intellettuali e sessuali pari a quelle dei coetanei normali. In altri casi alla nascita l'altezza è normale e l'arresto staturale comincia tra il quinto ed il decimo anno di vita. Tali nati, divenuti adulti, sono ben proporzionati. La causa è spesso familiare. I nani sono generalmente predestinati a rimanere piccoli perché figli di antenati con uguali caratteristiche. Essi sono insensibili alle terapie.

NANISMO

NANISMO, termine generico che indica un'anomalia della crescita essenzialmente contrassegnata da importanti alterazioni minoratine dello sviluppo corporeo e, in certi limiti, anche dello sviluppo ponderale delle masse corporee rispetto alle medie statistiche normali per una determinata razza, età e sesso.

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA NAFTALINA

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA NAFTALINA, la naftalina (o naftalene) è sostanza tossica, impiegata comunemente nell'industria per la preparazione di prodotti chimici (medicamenti, coloranti), di materie plastiche e di insetticidi. Può esser causa di intossicazione professionale in conseguenza di inalazione dei suoi vapori. La sintomatologia di tale affezione può essere inizialmente rappresentata da fenomeni poco caratteristici (cefalea, vertigini, nausea) per poi, nei casi più gravi, presentare alterazioni del sangue, con emolisi e quindi anemia dalla lenta risoluzione; nelle rare forme acute molto gravi può verificarsi anche morte per paralisi dei centri respiratori o del cuore. Possono inoltre aversi lesioni oculari, nonché irritazioni di pelle e mucose. La cura si avvale di farmaci atti a sostenere l'attività cardiaca e di vitamina C.

MYASI, affezione causata dalla mosca

MYASI, affezione causata dalla mosca. Le mosche depongono le loro uova su sostanze in decomposizione; qualche volta si depositano su tessuti cutanei suppuranti e determinano così la myasi. La grandezza delle larve che si depositano sui tessuti cutanei varia, secondo lo stato di sviluppo, da pochi millimetri a un centimetro e mezzo. La mosca comune delle abitazioni ed il moscone producono larve che si ritrovano su lesioni di continuo purulente ed invadono le cavità interne come il naso, i seni facciali, le congiuntive, i condotti uditivi e la faringe. Altre volte le larve, ingerite con formaggi avariati o altri alimenti mal conservati, giungono nello stomaco o nell'intestino dando luogo a disturbi viscerali e fenomeni infiammatori. Le larve, esaminate con una buona lente d'ingrandimento, sono piccole formazioni vermiformi segmentate in una diecina di metameri.