domenica 25 gennaio 2009
SINDROME DI NETHERTON
SINDROME DI NETHERTON, sindrome che ha come sintomi: eritema (arrossamento) squamoso generalizzato, lichenificazione (cute ispessita, indurita, secca, con solchi evidenti) o ipercheratosi (aumento di proliferazione dello strato corneo) a carico dei popliti e dei gomiti, distrofia dei capelli, delle sopracciglia. La malattia, presente alla nascita o nel corso dei primi mesi di vita, tende alla remissione lenta o alla guarigione spontanea. Non esistono cure valide.
martedì 13 gennaio 2009
NEOPLASIE PROFESSIONALI
NEOPLASIE PROFESSIONALI, tra le sostanze di comune uso industriale, non poche sono quelle che hanno proprietà cancerogene. Sono tra queste taluni agenti fisici (sostanze radioattive, radiazioni ionizzanti, raggi ultravioletti) e numerose sostanze chimiche organiche ed inorganiche (amine aromatiche, coloranti azoici, idrocarburi aromatici, derivanti dalla lavorazione del catrame e dei petroli, cloruro di vinile, amianto, arsenico, berillio, cadmio, cromo, nichel). Possono quindi essere esposti al rischio di neoplasie professionali, numerose categorie di lavoratori dell'industria meccanica e chimica che inalano o vengono a diretto contatto con polveri e vapori di sostanze oncogene. L'azione cancerogena dei vari agenti fisici e chimici non è, in genere, elettiva, non interessando per lo più un particolare organo od apparato, anche se le neoplasie professionali, nella gran parte dei casi (oltre i due terzi), interessano la cute, ed in misura minore l'apparato urinario e i polmoni.
MALATTIE NEONATALI malattie che colpiscono il neonato
MALATTIE NEONATALI, malattie che colpiscono il neonato nei primi giorni di vita. Bisogna premettere che i primi giorni di vita sono i più pericolosi dell'esistenza. L'asfissia respiratoria precoce può essere dovuta a immaturità dei centri nervosi, ad atelettasia polmonare (mancata espansione degli alveoli polmonari), a presenza di membrane ialine (fibrina che tappezza le zone di respirazione polmonare impedendo gli scambi respiratori), a malformazioni delle vie respiratorie, ad ernia diaframmatici (per cui una porzione di stomaco o di intestino entra nella cavità toracica attraverso un diaframma malformato), a mancato sviluppo delle cavità nasali oppure a cause indeterminate (che vengono sospettate per esclusione ossia quando le cause precedenti sono escluse). Il grave disturbo delle vie respiratorie determina respiro frequente o interciso, colorito bluastro-livido della pelle, palpitazioni cardiache, raffreddamento del corpo, asfissia, coma, morte. Alcune cure si possono effettuare a domicilio: stimolazione cutanea, iniezione antishock, aspirazione delle mucosità delle vie respiratorie e del contenuto gastrico che potrebbe riversarsi nell'albero respiratorio.
SEGNO DI NEGRO
SEGNO DI NEGRO, particolare fenomeno di interesse neurologico per il quale, quando si flette e si estende alternativamente il braccio sull'avambraccio del paziente, si ha l'impressione che il movimento avvenga a scatti, come se l'articolazione del gomito fosse costituita da una ruota dentata. Si tratta di una resistenza della muscolatura, che cede con difficoltà a cambiamenti di posizione. Questa è dovuta ad una sofferenza del sistema extrapiramidale, nella quale sono accentuati i riflessi di postura, che tendono a mantenere fissi gli arti per facilitare i movimenti volontari.
NEGATIVISMO MOTORIO
NEGATIVISMO MOTORIO, termine con il quale si indica il fenomeno neurologico spesso conseguente ad un'emorragia cerebrale, in base al quale l'arto non paralizzato oppone una profonda resistenza ai movimenti passivi impressi dall'esaminatore, mentre i movimenti spontanei sono normali. Il sintomo, che scompare quando il malato riprende coscienza, sembra dovuto alla compressione esercitata dalla parte lesa del cervello (edema) su quella sana. Dal negativismo motorio di origine neurologica, va distinto il negativismo di origine psichiatrica, che consiste in una opposizione, spesso non motivabile razionalmente, del malato a compiere le azioni che gli si richiedono (il soggetto ritira la mano quando gli si porge la propria per salutare; rifiuta di recarsi al gabinetto, per sporcarsi subito dopo, ecc.). Poiché il negativismo (quasi sempre schizofrenico) è un impedimento inconscio a passare dalla decisione all'azione, esso non deve essere ritenuto presente quando lo schizofrenico si oppone a causa di un ordine interno che gli deriva da una allucinazione o quando un nevrotico non compie una determinata azione a causa di una fobia, che gliela fa vivere come potenzialmente pericolosa per lui. Il negativismo motorio si attenua e scompare spontaneamente con la diminuzione dell'edema cerebrale; il negativismo psichiatrico può essere attenuato con la psicoterapia o con i neurolettici.
NEFROSI, o glomerulonefrosi
NEFROSI, o glomerulonefrosi, malattia consistente in un'alterazione degenerativa dei glomeruli renali. Può essere causata da una precedente glomerulonefrite, da avvelenamenti (mercurio, bismuto, antiparassitari); può insorgere durante la gravidanza, il diabete, le malattie infettive; molte volte, inoltre, la causa non è chiara e si ha allora la nefrosi idiopatica. Quest'ultima è una forma tipica dell'età infantile, che insorge di solito prima dei 5 anni, prevalentemente nei maschi. L'inizio è insidioso, il paziente si sente debole, si stanca facilmente, e ciò per un periodo di settimane o mesi. Poi compare l'edema, ossia il gonfiore, e questo è il carattere fondamentale della nefrosi. L'edema può avere inizio ai piedi, oppure al viso, e di solito si diffonde in modo da diventare molto esteso, generalizzato. È un edema particolarmente molle: premendo con un dito, rimane sulla pelle un'impronta che scompare lentamente.
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