giovedì 5 febbraio 2009

OLIGOSPERMIA, diminuzione del numero di spermatozoi

OLIGOSPERMIA, diminuzione del numero di spermatozoi nel liquido seminale. Essendo i valori normali per l'uomo compresi tra 60 e 120 milioni di spermatozoi per centimetro cubo, si è convenuto di fissare in 60 milioni il limite al di sotto del quale si parla di oligospermia. L'oligospermia può essere fisiologica (oligospermia della pubertà, oligospermia della senescenza) o patologica (malattia del testicolo o dell'epididimo). In molti casi i trattamenti ormonali, specie a base di gonadostimoline ipofisarie, associati alle cure specifiche della malattia in causa, possono dare risultati positivi.

martedì 3 febbraio 2009

OLIGOFRENIA FENILPIRUVICA

OLIGOFRENIA FENILPIRUVICA, o jenilchetonuria, o malattia di Fólling, malattia ereditaria caratterizzata da irritabilità, grave deficit mentale, microcefalia, ritardi di motilità, sudorazioni profuse, tremori. I bambini colpiti (più frequentemente i tipi biondi con occhi azzurri) sembrano normali, ma presto appaiono vomito, eczemi, convulsioni, anomalie elettrocardiografiche; in assenza di cure seguono sintomi più evidenti e irreversibili. Nell'organismo umano esiste un enzima che trasforma la proteina fenilalanina in un'altra denominata tirosina. La mancanza di questo enzima determina accumulo di fenilalanina e conseguente diminuzione di tirosina (questi dati appaiono evidenti nell'esame del sangue). Nell'urina si trova, come derivato della fenilalanina, l'acido fenilpiruvico, la cui presenza viene indicata da una colorazione verde in presenza di percloruro di ferro (delle banderelle di carta, denominate Phénistix, permettono una diagnosi precoce a partire dal quindicesimo giorno di vita). Una dieta a base di un latte privo di fenilalanina (Lofenal), precocemente somministrato, evita i danni di questa malattia.

OLIGOFRENIA, insufficienza mentale

OLIGOFRENIA, termine neuropsichiatrico e psicologico con il quale si indica l'insufficienza mentale, sinonimo di debilità, frenastenia, deficienza, ecc. Il grado più lieve del deficit prende nome di debilità, quello medio di imbecillità e quello più accentuato di idiozia. A questi tre termini descrittivi corrisponde una valutazione (approssimativa) di tipo quantitativo, espressa come quoziente intellettuale (Q.I.). I deboli hanno Q.I. da 40 a 70, i medi da 30 a 40 e i gravi al di sotto di 30. Tuttavia non vi è una stretta relazione tra efficienza intellettuale valutata con tests di intelligenza che hanno un Q.I. e capacità di vivere una sufficiente vita di relazione interpersonale con qualche autonomia sociale. La capacità di autonomia è, infatti, quasi sempre molto più elevata del quoziente intellettivo. Per. quanto riguarda l'estensione sociale del fenomeno, i dati sono ovviamente in rapporto con la metodologia di valutazione.

OLIGODENDROGLIOMA, tumore del sistema nervoso centrale

OLIGODENDROGLIOMA, tumore del sistema nervoso centrale, appartenente alla categoria dei gliomi e formato da speciali cellule gliali di piccolo volume. Colpisce individui adulti, ha lento accrescimento e rappresenta circa il 4 per cento di tutti i gliomi, dei quali ripete la sintomatologia. Tra i vari gliomi, l'oligodendroglioma ha un andamento che sta a metà strada tra le forme considerate più benigne e quelle più maligne: poiché hanno sede in pieno cervello (per lo più nelle zone anteriori) gli oligodendrogliomi sono difficilmente asportabili in totalità e quindi facilmente recidivano, dando possibilità di sopravvivenza medie di cinque anni. I trattamenti radiologici non migliorano di molto la situazione, mentre ancora non si hanno informazioni precise sui risultati conseguibili con le più moderne tecniche chemioterapiche.

OFTALMOPLEGIA

OFTALMOPLEGIA, termine neurologico con il quale si descrivono le paralisi della muscolatura dell'occhio. Queste possono nascere da una sofferenza dei nuclei centrali (cioè delle cellule nervose dalle quali partono le fibre che danno il comando motorio) o delle vie di conduzione (cioè delle fibre che uniscono il centro nervoso al muscolo). Il nervo oculomotore comune innerva i muscoli retti (interno, superiore ed inferiore) ed il muscolo obliquo inferiore. La paralisi del muscolo retto interno si evidenzia guardando verso il naso: l'occhio guarda in fuori. La paralisi del retto superiore si evidenzia guardando in alto e in fuori, poiché l'occhio rimane in basso e in dentro. La paralisi del retto inferiore si verifica guardando in basso ed in fuori: l'occhio resta in alto ed in dentro. La paralisi dell'obliquo inferiore si verifica guardando in alto ed in dentro: l'occhio guarda in basso ed in fuori. Il nervo trocleare è raramente compromesso.

OFTALMIA SIMPATICA

OFTALMIA SIMPATICA, affezione uveitica diffusa accompagnata da una reazione meningea (uveomeningite). Si presenta come una complicazione più o meno precoce (a volte compare dopo 30 anni) di una ferita penetrante dell'occhio, accidentale o operatoria, interessante la regione ciliare del globo. L'occhio ferito viene detto occhio simpatizzante, il controlaterale, occhio simpatizzato. Qualunque ferita penetrante del globo espone a questo rischio, da cui la necessità di una continua sorveglianza dell'organo. L'occhio simpatizzante è un occhio ferito in cui i fenomeni infiammatori non si esauriscono nel lasso di tempo abituale, ma persistono sotto forma di una iridociclite torpida con ipotonia, che mantiene uno stato di irritabilità, lacrimosità e dolora-bilità nell'occhio interessato. L'occhio simpatizzato presenta invece una brusca istallazione di uveite anteriore o posteriore con improvvisa fotofobia, dolore bulbare e sensazione di fosfeni.