sabato 7 febbraio 2009
PANMIELOFTISI, o anemia aplastica, o pancitopenia
PANMIELOFTISI, o anemia aplastica, o pancitopenia, malattia che, dopo un periodo prodromico con malessere e pallore progressivo, è caratterizzata da sintomi come diminuzione di numero dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine (rilevabili all'esame emocromocitometrico), manifestazioni cutanee e mucose (ulcerazioni multiple), febbre irregolare. L'esame del midollo osseo (puntura esplorativa con aspirazione) dimostra una presenza anormale di grasso, o più raramente un midollo iperplastico. La causa è spesso sconosciuta; possono essere in causa un avvelenamento da ben- zolo, dei processi infettivi, o delle radiazioni nucleari. Spesso nel sangue sono presenti agglutinine degli elementi corpuscolari del sangue; talvolta si riscontra un'aplasia midollare (panmieloftisi); talvolta invece la milza distrugge con eccessiva velocità i corpuscoli del sangue. In questo ultimo caso la splenectomia (asportazione della milza) determina guarigione.
PANCREATITE, infiammazione acuta o cronica del pancreas
PANCREATITE, infiammazione acuta o cronica del pancreas. Nelle forme acute le pancreatici determinano sintomi come dolori emigastrici con irradiazioni verso sinistra, nausea, vomito, steatorrea (feci untuose e fetide con aumento di grassi e di fibre muscolari indigerite); coesistono febbre, aumento dei leucociti nella formula sanguigna, diminuzione del succo duodenale estratto con la sonda, aumento della diastasi sanguigna e talvolta itterizia. Possono rendersi evidenti anche sintomi riferibili al diabete, quali glicosuria e iperglicemia, quando è compromessa la funzione del pancreas endocrino. Gli stessi sintomi si manifestano in maniera attenuata nelle pancreatiti croniche. Le pancreatiti acute insorgono per il proliferare di germi nel tessuto pancreatico, come si verifica nel corso di setticemia, tifo, parotite epidemica ecc. Altre volte si verifica pancreatite per infiammazioni di organi vicini (stomaco, duodeno, vie biliari) o per presenza di calcoli pancreatici ed infiammazioni secondarie che si trasmettono attraverso le vie sanguigne o linfatiche.
SINDROME DI PANCOAST
SINDROME DI PANCOAST, sintomatologia caratterizzata da violentissimi dolori alla spalla, che si irradiano al braccio e si accompagnano spesso a restringimento della pupilla e a caduta delle palpebre: è caratteristica della presenza di un tumore della parte alta del polmone, con invasione della pleura apicale.
PANCARDITE REUMATICA
PANCARDITE REUMATICA, infiammazione globale contemporanea di tutte le strutture anatomiche che compongono il cuore, e cioè il pericardio (la membrana sierosa che riveste all'esterno come un sacchetto di nailon il cuore), il muscolo cardiaco (miocardio), la tunica interna che tappezza il cuore (endocardio). La causa della pancardite è il reumatismo articolare acuto, inteso nel senso dell'infezione reumatica da streptococco betaemolitico del gruppo A. La malattia reumatica, nel suo evolvere con caratteristiche infettive, colpisce dapprima le articolazioni, per poi attaccare il cuore. Un grande clinico francese soleva dire che il reumatismo articolare acuto lambisce le articolazioni, e morde il cuore. Effettivamente prese di mira dal reumatismo articolare acuto sono le valvolè cardiache, l'endocardio in se e per se (endocardite), il miocardio (miocardite reumatica), il pericardio (pericardite reumatica).
PANARTERITE NODOSA, o malattia di Kussmaul-Mayer
PANARTERITE NODOSA, o malattia di Kussmaul-Mayer, alterazioni degenerativo-infiammatorie delle piccole arterie, che determinano sintomi multiformi in rapporto alle varie localizzazioni. Sintomi generali sono dimagramento progressivo, astenia, tachicardia, frequentissima ipertensione arteriosa, temperatura elevata; coesistono sintomi renali (albuminuria, glomerulonefrite fino all'uremia), dolori articolari diffusi, noduli cutanei multipli, dolori addominali, ematemesi. Il laboratorio mette in evidenza polinucleosi (da 20.000 a 100.000 globuli bianchi), eosinofilia, aumento delle globuline, alterazioni dei rapporti albumina-globuline, ecc.
SINDROME DI PALMA
SINDROME DI PALMA, malattia descritta per la prima volta nel 1951 dal chirurgo uruguayano di cui porta il nome e che corrisponde al restringimento o all'occlusione dell'arteria femorale in corrispondenza del terzo inferiore della coscia. Ha una evoluzione progressiva e presenta localizzazione solitamente bilaterale. Prevale in soggetti di sesso maschile dalla mezza età in su. Il sintomo di esordio è una claudicatio intermittens al polpaccio. Le pulsazioni arteriose, dal ginocchio in giù, risultano scomparse. L'arteriografia può mettere in evidenza il restringimento oppure l'interruzione dell'arteria. La cura radicale consiste nell'asportazione chirurgica del tratto di arteria occluso o ristretto e nella sua sostituzione con una protesi in dacron.
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