giovedì 12 febbraio 2009

PARALISI PERINATALI

PARALISI PERINATALI, gruppo di paralisi che interessano la prima infanzia. La paralisi uni- o bilaterale del nervo facciale è caratterizzata da incompleta chiusura della rima palpebrale, da spianamento di un lato o dei due lati della faccia, da angolo della bocca abbassato. La prognosi è buona. La paralisi del braccio superiore è caratterizzata dalle spalle abbassate e dal braccio pendente floscio e ruotato all'interno, mentre il dorso della mano è rivolto in avanti. Talvolta la paralisi interessa la muscolatura della mano; coesiste insensibilità sul lato interno del braccio. Questi due tipi di paralisi possono essere associati e hanno prognosi variabile. È necessaria la fisioterapia.

PARALISI OCULARI

PARALISI OCULARI, deficienze di alcuni movimenti oculari provocate da: lesioni corticonucleari, lesioni dei nuclei e dei tronchi nervosi che conducono ai muscoli oculari, e lesioni dei muscoli stessi, o lesioni orbitarie. Il segno principale è la diplopia; segni minori sono la nausea, le vertigini, la falsa orientazione nello spazio, la deviazione obiettiva dei globi oculari e l'attitudine viziata della testa. Circa l'evoluzione, si deve dire che si può avere la guarigione che può avvenire nel lasso di qualche ora, fino a qualche mese e, più frequentemente, entro tre mesi. Oltre il sesto mese non è da attendersi una simile favorevole conclusione di una paralisi oculare. L'evoluzione può anche essere per una persistenza della paralisi; il quadro però viene allora modificato a causa di contratture e inibizioni negli altri muscoli non lesi, provocate dalla primitiva paralisi del muscolo leso.

PARALISI LARINGEE

PARALISI LARINGEE, alterazioni in difetto della motilità laringea, la cui causa è sempre extralaringea e connessa a manifestazioni patologiche di centri e vie nervose, di organi cervicali, toracici e mediastinici; le paralisi possono essere centrali o peri ericbe, a seconda della sede della causa patogena; unilaterali o bilaterali, complete o incomplete. La paralisi periferica è completa e quasi sempre unilaterale, mentre la paralisi centrale è di solito bilaterale, ma incompleta. La paralisi centrale può essere imputabile a lesione dei centri corticali e delle vie cortico-bulbari ed è allora estremamente rara, mentre è più frequente nelle lesioni dei centri bulbari che si hanno nella sclerosi a placche, nella siringobulbia, nella sclerosi laterale amiotrofica e nella tabe dorsale.

PARALISI ISTERICA

PARALISI ISTERICA, uno dei sintomi dell'isterismo; consiste in un deficit motorio senza lesioni organiche. La forma più nota va sotto il nome di astasia-abasia. In essa l'isterico è a letto e, sdraiato, può svolgere qualsiasi movimento, ma non riesce a stare in piedi né a camminare. Le paralisi isteriche, che possono essere flaccide o spastiche, corrispondono ad un impedimento muscolare che non rispetta la suddivisione anatomica dei nervi o dei muscoli, ma quella che il malato immagina.

PARALISI FARINGEA

PARALISI FARINGEA, alterazione in difetto della motilità faringea. La paralisi interessa i muscoli costrittori della faringe e si associa a paralisi del velo pendulo e a paralisi laringea , è quasi sempre imputabile a lesione tronculare, bulbare o centrale.

PARALISI ESOFAGEA

PARALISI ESOFAGEA, alterazione in difetto della motilità esofagea, imputabile a lesione dei centri nervosi, o a nevrite tossica o infettiva, caratterizzata da .disfagia elettiva per i cibi solidi e da impossibilità assoluta per il paziente di alimentarsi in posizione orizzontale; l'evoluzione di questa atonia dell'esofago conduce all'esofagite e comporta una prognosi grave, qualora non si riesca a rimuoverne la causa.