venerdì 27 marzo 2009
PERICITOMA, tumore originato dai periciti
PERICITOMA, tumore originato dai periciti, cellule poste all'immediata periferia dei piccoli vasi sanguigni; è noto anche sotto i nomi di emangiopericitoma o di peritelioma. Di rara osservazione, e di insorgenza possibile in qualsiasi parte del corpo, è diagnosticabile soltanto con l'esame microscopico di un suo frammento prelevato per biopsia; molte volte però neppure l'esame microscopico può stabilire se si tratti di varietà benigna o maligna: si ha l'impressione che la forma sia inizialmente benigna, e che poi con il passare del tempo divenga lentamente maligna se non è stata curata radicalmente, con asportazione chirurgica (non sempre agevole) o con irradiazione (alla quale il pericitoma è abbastanza ma non del tutto sensibile).
PERICITOMA, tumore originato dai periciti, cellule poste all'immediata periferia dei piccoli vasi sanguigni
PERICITOMA, tumore originato dai periciti, cellule poste all'immediata periferia dei piccoli vasi sanguigni; è noto anche sotto i nomi di emangiopericitoma o di peritelioma. Di rara osservazione, e di insorgenza possibile in qualsiasi parte del corpo, è diagnosticabile soltanto con l'esame microscopico di un suo frammento prelevato per biopsia; molte volte però neppure l'esame microscopico può stabilire se si tratti di varietà benigna o maligna: si ha l'impressione che la forma sia inizialmente benigna, e che poi con il passare del tempo divenga lentamente maligna se non è stata curata radicalmente, con asportazione chirurgica (non sempre agevole) o con irradiazione (alla quale il pericitoma è abbastanza ma non del tutto sensibile).
PERICARDITI, infiammazioni del sacco sieroso che riveste il cuore
PERICARDITI, infiammazioni del sacco sieroso che riveste il cuore (pericardio). Esistono vari tipi e forme di pericardite, acute o croniche. Esse si differenziano per l'agente causale diverso che le determina: pericardite acuta benigna, probabilmente di origine virale; pericardite reumatica acuta; pericardite tubercolare, complicanza di pleuriti specifiche; pericardite batterica, da germi in genere purulenti; pericardite uremica, complicanza di grave insufficienza renale nelle nefropatie evolutive; pericardite metainfartuale, che concomita ad infarto miocardico per contiguità; pericardite allergica, manifestazione collaterale di forme allergiche; pericardite da stasi, con versamento libero in pericardio nelle cardiopatie scompensate; pericardite traumatica, susseguente a violenti traumi della gabbia toracica che interessino anche il cuore; pericardite da invasione di tumori viciniori (polmoni) o da metastasi migrate in pericardio; pericardite delle malattie del sangue, per formazione di emorragie nel contesto del sacco pericardico; pericarditi rare, nel corso di malattie complesse dette collagenosi (pericardite nella panarterite nodosa, nell'erithematodes). I sintomi di tutte le pericarditi sono affini. Ma la gravità della malattia è in rapporto con la quantità di versamento libero in pericardio.
PERICARDITE ADESIVO - COSTRITTIVA CRONICA
PERICARDITE ADESIVO - COSTRITTIVA CRONICA, ulteriore evoluzione delle pericarditi (. Ogni processo infiammatorio del sacro pericardico comporta la formazione di liquido di versamento. Questo è più o meno denso, in rapporto al contenuto di fibrina. Durante la diffusione nel pericardio, il liquido può arrivare ad incollare i fogli del pericardio stesso come un vero e proprio mastice. Allora si formano delle aderenze, o sinechie, più o meno spesse, più o meno compatte, perché trasformate in tante fibre calcificate (cotenne aderenziali), Queste incollature danno alla malattia il suo tipico nome di pericardite adesivo-costrittiva cronica. Portano più alla cronicizzazione le forme tubercolari della pericardite, e successivamente le forme da reumatismo articolare acuto. Il cuore è come ingabbiato all'interno delle cotenne, e quindi imbrigliato nella sua funzione sistolico-diastolica contrattile. A soffrirne sono soprattutto i grossi vasi del cuore, strozzati alla radice dalle aderenze. Le grosse vene del collo, infatti, si inturgidiscono e pulsano abnormemente (polso venoso paradosso).
PERFORAZIONE DEL SETTO NASALE
PERFORAZIONE DEL SETTO NASALE, perforazione che può essere spontanea, come nella malattia di Hajek (vedi ulcera perforante del setto nasale), o provocata da ripetute cauterizzazioni per varici del setto nasale o da intervento di resezione sottomucosa del setto nasale; non ne consegue tanto una certa difficoltà nella respirazione nasale, quanto il fastidio della presenza di un fischio durante l'inspirazione; la terapia è chirurgica.
TUMORI DEL PENE
TUMORI DEL PENE: l'organo genitale maschile esterno è sede non rara di neoformazioni benigne, quali papillomi e condilomi in forma di escrescenze rosee di aspetto villoso, spesso legate a infezioni veneree e a cattiva igiene locale. Ma sul pene non sono rari anche tumori maligni, quasi sempre con le caratteristiche del carcinoma spinocellulare: essi sono eccezionali nelle persone circoncise, raggiungono il 5 per cento di tutti i cancri in Europa ed America, sono quasi quattro volte più numerosi nei popoli asiatici, il che fa ritenere che nella loro insorgenza abbiano un ruolo fattori razziali e soprattutto abitudini igieniche (la circoncisione consente una più facile e frequente pulizia della parte). Il carcinoma del pene, localizzato soprattutto sul glande e sul prepuzio, è facilmente diagnosticabile per il suo aspetto di ulcera a bordi e fondo duri biancastri: se curato in tempo (con bisturi o raggi), consente 1'80 per cento di probabilità di guarigione definitiva, mentre se curato tardi, quando ormai il membro è profondamente infiltrato, nemmeno l'amputazione dell'organo consente possibilità di cura superiori al 20 per cento; nei casi avanzati l'amputazione da sola non è sufficiente: occorre anche asportare le ghiandole linfatiche vicine.
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