lunedì 13 aprile 2009
TRIORCHIDISMO, rarissima anomalia
TRIORCHIDISMO, rarissima anomalia consistente nella presenza di tre testicoli, nello scroto, invece di due. Nella grande maggioranza dei casi di supposta esistenza di un terzo testicolo soprannumerario, si tratta in effetti di idrocele del funicolo, spermatocele o formazione di tessuto aberrante: tutte alterazioni patologiche che nulla hanno a che vedere con il triorchidismo.
DISTURBI DEL TRIGEMINO
DISTURBI DEL TRIGEMINO, disturbi che consistono frequentemente in una nevralgia (la nevralgia del trigemino è anche chiamata prosopalgia) di una delle tre branche da cui è costituito il nervo. La nevralgia oftalmica consiste in violenti dolori all'occhio ed alle tempie, con intolleranza verso la luce ed aumento della temperatura. La nevralgia sottoorbitaria è caratterizzata da un dolore che si irradia al naso, al labbro inferiore, alla lingua e all'orecchio. Può accadere che siano contemporaneamente interessate le tre branche. Le crisi di nevralgia trigeminale compaiono improvvisamente, senza motivo, oppure possono esserescatenate da qualsiasi movimento che interessi il viso, anche dalla stimolazione di zone lontane.
TRICROMASIA ANOMALA, alterazione del senso cromatico,
TRICROMASIA ANOMALA, alterazione del senso cromatico, ereditaria, di tipo recessivo, legata al sesso, trasmessa dalle donne e che pare colpire soprattutto i maschi. Coloro che soffrono di questa forma possono vedere tutti e tre i colori fondamentali: rosso, verde e blu, ma hanno una capacità discriminatoria tra i vari colori molto ridotta, e ciò spiega certi errori, certe esitazioni nella scelta dei colori stessi. La tricromasia comprende tre tipi differenti: protanomalia, minore sensibilità per il rosso; deuteroanomalia, ridotta sensibilità per il verde; tritanomalia, difficoltà per la componente blu-giallo.
TRICOSI, affezioni dei capelli e dei peli, a carattere non acuto
TRICOSI, affezioni dei capelli e dei peli, a carattere non acuto, che comprendono l'ipertricosi (vedi), le alopecie congenite e acquisite, e la pitiriasi semplice del cuoio capelluto. La tricosi si manifesta come desquamazione forforacea del cuoio capelluto, verso i 10 anni, e a fasi alterne continua anche per anni; talora si complica per fatti infettivi. Per la cura è sufficiente una lozione all'olio di mandorle, o di zolfo a bassissima concentrazione.
TRICOMONIASI, stato di parassitosi saprofitica
TRICOMONIASI, stato di parassitosi saprofitica o infiammatoria dovuto alla presenza, negli organi genico-urinari di entrambi i sessi, del Tricomonas vaginalis, appartenente alla famiglia dei protozoi. Questo protozoo può essere ospite inoffensivo dell'apparato genitale e urinario così come può dare fenomeni infiammatori. Nell'uomo provoca un'uretrite, solitamente della parte anteriore, con bruciore del canale e secrezione siero-schiumosa caratteristica; nelle forme croniche, il siero è quasi catarrale, scarso. Nella donna la parassitosi compare solo in età adulta e prima della menopausa; colpisce sia l'uretra che la vagina, con disturbi molto più evidenti che nell'uomo: prurito intenso, dolore, essudato abbondante. La trasmissione nei due sessi è nella quasi totalità dovuta al rapporto sessuale; si ammette, nella donna, uno stato di parassitismo senza sintomi.
TRICOFIZIE, infezioni da funghi della cute denominati Tricopbyton
TRICOFIZIE, infezioni da funghi della cute denominati Tricopbyton. Questo genere di fungo comprende due tipi principali: il tipo endotrix parassita solo la specie umana e attacca solo l'interno del pelo; il tipo ectotrix, oltre a penetrare nell'interno del pelo, lo avvolge in una specie di guaina. Il tipo endotrix provoca le tigne torpide della pelle e del cuoio capelluto; l'ectotrix le tigne infiammatorie tipo kerion e sicosi.
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