martedì 21 aprile 2009

TUBERCULIDI

TUBERCULIDI, termine che comprende un gruppo di manifestazioni cutanee in cui si ritengono probabili i rapporti fondamentali per affermare la loro natura tubercolare. Tra queste manifestazioni sono da ricordare: l'esantema tubercolare, a carattere eritematoso, che si osserva talora nel corso della tubercolosi primaria infantile; la cosiddetta tubercolosi miliare della pelle; gli esantemi tubercolinici, cioè gli eritemi che insorgono nei tubercolotici, in seguito alla pratica di intradermoreazione alla tubercolina.

TUBERCOLOSI LARINGEA

TUBERCOLOSI LARINGEA, affezione specifica, secondaria di solito ad equivalente manifestazione polmonare; da un punto di vista clinico la forma può essere miliare, infiltrativo-ulcerativa, vegetante, luposa; la forma più frequente è quella infiltrativo-ulcerativa, che può essere diffusa a tutto l'organo, ma più spesso è circoscritta alla regione aritnoidea o alle corde vocali. La sintomatologia è costituita soprattutto dalla disfonia, che può essere accompagnata da dispnea e soprattutto da disfagia dolorosa con otalgia.

TUBERCOLOSI, o tbc, o tisi, malattia infettiva, contagiosa, acuta o cronica

TUBERCOLOSI, o tbc, o tisi, malattia infettiva, contagiosa, acuta o cronica, universalmente diffusa, che può localizzarsi in vari organi con aspetti clinici polimorfi; i sintomi sono riportabili a quelli delle infiammazioni croniche; in altri casi localizzazioni, sintomi e decorso possono essere generalizzati, o a localizzazione pluriviscerale o comunque interessare le zone più disparate. Agente responsabile è un bacillo acido e alcol-resistente (carattere che ha in comune il solo bacillo della lebbra) col- tivabile con accorgimenti speciali e su terreni adatti, scoperto da Robert Koch nel 1882. Successivamente a tale data furono scoperti il bacillo della tubercolosi bovina (che ha-un'azione patogena variabile secondo le varie regioni), il bacillo della tubercolosi aviaria (praticamente non dannoso per l'uomo) e altri bacilli apatogeni denominati paratubercolari (isolati nel latte, nelle condutture, nei rubinetti, in certi suoli).

OCCLUSIONE TUBARICA

OCCLUSIONE TUBARICA, termine che indica una salpinge diventata impervia, in cui cioè il lume non è più percorribile a causa di una o più ostruzioni. Questa formulazione ha valore assoluto, ma si riferisce soprattutto alla possibilità di transito di spermatozoo ed uovo. Il diametro dell'uovo umano, che è maggiore di quello dello spermatozoo, è di circa 180 micron: qualsiasi causa che restringa il lume di una salpinge al di sotto di tale diametro causerà quindi sterilità. Può perciò essere causa di sterilità anche una stenosi (dal greco stenòs = stretto), cioè il restringimento del lume tubarico, che è infatti assimilato all'occlusione tubarica sotto la definizione di ostruzione incompleta. Parlando dell'occlusione tubarica ci si riferisce più precisamente, alle ostruzioni totali, cioè complete.

TRUNCUS ARTERIOSUS, o tronco arterioso

TRUNCUS ARTERIOSUS, o tronco arterioso, è una gravissima anomalia congenita del cuore caratterizzata dalla presenza di una sola grossa arteria, che fuoriesce dai due ventricoli. Si determinano, dalla nascita, cianosi, insufficienza cardiaca, infezioni polmonari. La prognosi è severissima; il trattamento chirurgico è solo palliativo.

TROMBOSI RETINICA, rallentamento della circolazione venosa

TROMBOSI RETINICA, rallentamento della circolazione venosa dovuto a ipotensione locale (provocata dall'arteriosclerosi), per la compressione di una vena sotto un incrociamento arterovenoso (in particolare, nell'occhio, al punto di passaggio della vena attraverso le strutture del nervo ottico). L'incrociamento arterovenoso, normale situazione che si verifica un po' dovunque sulla retina, può provocare la compressione della vena quando l'arteria che la sorpassa è rigida e tesa a causa dell'ipertensione e dell'arteriosclerosi. Nella trombosi della vena centrale della retina si ha un'improvvisa riduzione del visus con sensazione di annebbiamento più o meno intensa, a seconda di quanto è lesa la regione maculare.