martedì 12 maggio 2009

FARMACI ANORESSICI

ANORESSICI: farmaci che agiscono riducendo la sensazione di fame; la loro sostanza attiva è in genere rappresentata dalle amine simpaticomimetiche o amfetamine le quali spesso, per i loro effetti collaterali (tachicardia, agitazione ecc.), creano un'intolleranza a questi farmachi.

ANORESSIA MENTALE: malattia psichica

ANORESSIA MENTALE: malattia psichica che colpisce le adolescenti e le giovani, la cui caratteristica sintomatologica fondamentale è rappresentata dal rifiuto del cibo e la cui causa risiede in genere in situazioni conflittuali. Il rifiuto del cibo conduce a un grave dimagrimento e, negli stadi più avanzati, al perturbamento profondo di tutte le funzioni dell'organismo e perfino, in taluni casi, alla morte.

ANNESSI EMBRIONALI

ANNESSI EMBRIONALI: parti dell'embrione che ne assicurano il nutrimento e la protezione e che rimangono nell'utero al momento dell'espulsione del feto (placenta, cordone ombelicale, membrane ovulari e liquido amniotico).

ANGINA

ANGINA: dal latino che vuol dire costrizione. Questo nome viene dato a condizioni morbose che provocano nel paziente una sensazione soggettiva di « costrizione », di « restringimento » della parte malata. Se si tratta di tonsille si dice semplicemente angina, se invece di cuore angina pectoris.

ANEURISMA: dilatazione permanente di un'arteria

ANEURISMA: dilatazione permanente di un'arteria per il cedimento della parete del vaso. Gli aneurismi possono essere di due tipi: fusiformi e sacciformi. Negli aneurismi fusiformi è interessata tutta la circonferenza della parete arteriosa, la quale diventa dilatata in modo più o meno uniforme. Negli aneurismi sacciformi, invece, la parete dell'aorta non si dilata in tutta la sua circonferenza, ma solo in un tratto formando una sacca comunicante con il lume dell'arteria mediante un colletto più o meno stretto.

FARMACI ANESTETICI

FARMACI ANESTETICI: farmaci che hanno la proprietà di abolire la sensibilità dell'organismo. Si distinguono anestetici generali e anestetici locali. Gli anestetici generali aboliscono completamente la sensibilità, la coscienza e i riflessi e provocano un rilassamento muscolare più o meno completo; essi possono essere somministrati per vie diverse: per inalazione, per via endovenosa, per via rettale. Gli anestetici locali, invece, paralizzano le terminazioni e le fibre nervose sensitive, e, applicati direttamente su di un nervo, ne bloccano la capacità di condurre gli impulsi nervosi e quindi bloccano anche le sensazioni dolorifiche.