martedì 12 maggio 2009
ANTIPIRIMIDINICI: farmaci antimitotici
ANTIPIRIMIDINICI: farmaci antimitotici analoghi alle pirimidine (componenti essenziali della molecola degli acidi nucleici) che si sostituiscono a queste nella biosintesi degli acidi nucleici, alterandola e bloccandola.
FARMACI ANTIMITOTICI
ANTIMITOTICI: farmaci che ostacolano o impediscono la crescita dei tessuti e particolarmente, se non selettivamente, dì quelli neoplastici attraverso un meccanismo o di inibizione all'ingresso in mitosi o di arresto della mitosi stessa in una delle fasi e, più frequentemente, in metafase.
Tra gli antimitotici del primo gruppo vi sono i cosiddetti veleni cromosomici o veleni ad azione radiomimetica (dato l'effetto analogo a quello prodotto dalle radiazioni ionizzanti), gli antifolici, gli antipurinici, gli antipitimidinici; tra quelli appartenenti al secondo gruppo vi sono i cosiddetti veleni della mitosi propriamente detti, di cui il capostipite è rappresentato dalla colchicina, numerosi derivati della colchicina, la podofillotossina, la vincaleucoblastina ecc.
I primi sono anche detti veleni carioclasici o cariostatici o cromatoclasici, in quanto agiscono interferendo sulla biosintesi degli acidi nucleici e provocano, se la cellula in cui sono penetrati entra in mitosi, frequenti rotture cromosomiche; i secondi sono anche detti veleni mitoclasici o mitostatici, in quanto agiscono elettivamente distruggendo le fibre del fuso che governano i movimenti dei cromosomi nel corso della mitosi, provocando una dispersione di questi ultimi nel citoplasma e in definitiva un arresto della mitosi.
Tra gli antimitotici del primo gruppo vi sono i cosiddetti veleni cromosomici o veleni ad azione radiomimetica (dato l'effetto analogo a quello prodotto dalle radiazioni ionizzanti), gli antifolici, gli antipurinici, gli antipitimidinici; tra quelli appartenenti al secondo gruppo vi sono i cosiddetti veleni della mitosi propriamente detti, di cui il capostipite è rappresentato dalla colchicina, numerosi derivati della colchicina, la podofillotossina, la vincaleucoblastina ecc.
I primi sono anche detti veleni carioclasici o cariostatici o cromatoclasici, in quanto agiscono interferendo sulla biosintesi degli acidi nucleici e provocano, se la cellula in cui sono penetrati entra in mitosi, frequenti rotture cromosomiche; i secondi sono anche detti veleni mitoclasici o mitostatici, in quanto agiscono elettivamente distruggendo le fibre del fuso che governano i movimenti dei cromosomi nel corso della mitosi, provocando una dispersione di questi ultimi nel citoplasma e in definitiva un arresto della mitosi.
ANTIMETABOLITI
ANTIMETABOLITI: sostanze chimicamente simili ai metabolici naturali, che interferiscono con la funzione di questi arrestandola; a volte agiscono addirittura in modo che il loro analogo naturale non venga neppure fabbricato. Comprendono gli antifolici, gli antipurinici e gli antipirimidinici.
FARMACI ANTIFOLICI
ANTIFOLICI: farmaci strutturalmente molto simili all'acido folico i quali, sfruttando questa loro proprietà, interferiscono con le funzioni di questo, indispensabile per la sintesi di molte sostanze fondamentali per la vita cellulare. Il risultato finale di tale azione è che la cellula smette di dividersi e va quasi sempre incontro alla morte.
ANTIEPILFTTICI: farmaci anticonvulsivanti
ANTIEPILFTTICI: farmaci anticonvulsivanti impiegati nella terapia dell'epilessia. Essi, pur non avendo un'azione causale, cioè pur non eliminando la causa della malattia, ne distanziano le crisi convulsive e ne limitano l'intensità, per cui impediscono l'aggravarsi delle crisi stesse.
FARMACI ANTIDEPRESSIVI
ANTIDEPRESSIVI: gruppo di farmaci cosiddetti timolettici, che sono stati introdotti in terapia solo recentemente e la cui caratteristica è costituita da un'azione di stimolo che si esplica soprattutto negli stati di depressione dell'umore. Il capostipite degli antidepressivi è rappresentato dall'imipramina, che presenta un'azione farmacologica molto complessa e non'ancora ben definita.
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