martedì 12 maggio 2009
AUTOPSIA
AUTOPSIA: complesso di operazioni che il perito settore deve compiere per stabilire, in base allo stato degli organi e dei tessuti di un cadavere, le cause di morte. Essa consta dell'esame esterno del cadavere, che si propone di raccogliere tutti i dati utili all'espletamento dell'indagine istruttoria, che possano essere ricavati dall'esame del cadavere senza apertura delle cavità naturali, e della sezione del cadavere o autopsia propriamente detta, che consente il prelievo dei visceri del cadavere dalle cavità naturali (cranica, toracica e addominale).
ATROPINA: il più importante degli alcaloidi
ATROPINA: il più importante degli alcaloidi contenuti nella radice e nelle foglie dell'Atropa Belladonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee. Si Atta di una sostanza ad azione anticolinergica, che ha cioè la proprietà di inibire l'acetilcolìna che funge da mediatore della trasmissione degli impulsi nervosi livello del sistema nervoso autonomo parasimpatico. Accanto
questo effetto parasimpaticolitico (cioè di blocco, di paralisi del parasimpatico), l'atropina possiede anche un'azione sul sistema nervoso centrale, alla quale sono da riportare i disturbi psichici (agitazione e confusione con allucinazioni) che si possono osservare sia durante terapie prolungate sia in seguito a somministrazione di dosi isolate eccessive o anche normali.
questo effetto parasimpaticolitico (cioè di blocco, di paralisi del parasimpatico), l'atropina possiede anche un'azione sul sistema nervoso centrale, alla quale sono da riportare i disturbi psichici (agitazione e confusione con allucinazioni) che si possono osservare sia durante terapie prolungate sia in seguito a somministrazione di dosi isolate eccessive o anche normali.
ATOMO: unità elementare della materia
ATOMO: unità elementare della materia. E' costituito da una porzione centrale carica positivamente, avvolta da elettroni carichi negativamente ruotanti intorno a esso. La porzione centrale viene chiamata « nucleo » ed è costituita da particelle cariche positivamente dette protoni, da particelle senza carica elettrica dette neutroni e da altre ancora; tali particelle sono in numero diverso nei diversi nuclei. I protoni sono dello stesso numero degli elettroni, realizzandosi così una condizione di neutralità elettrica.
ATLOPATIE
ATLOPATIE: malattie derivanti dallo svolgimento di una specialità atletica, che può portare a tipiche manifestazioni abnormi: tra esse sono ben note la lesione dei menischi del ginocchio nei calciatori, l'ernia del disco nei motociclisti e nei moto-nauti, le encefalopatìe nei lottatori.
ATASSIA: disturbo derivante da una lesione del cervelletto
ATASSIA: disturbo derivante da una lesione del cervelletto, che consiste nella mancanza di coordinazione e di armonia nell'esecuzione dei movimenti volontari. Si tratta della scomposizione di un movimento volontario complesso nei diversi movimenti elementari che lo compongono, cioè della perdita della capacità di coordinare questi ultimi in un'armonica successione. Specie nell'andatura è evidente il fenomeno dell'incoordinazione di un cerebellare ( cioè di un individuo portatore di una lesione del cervelletto): in essa si può assistere infatti a una scomposizione dei movimenti degli arti inferiori e del tronco, per cui quest'ultimo non segue a tempo la progressione dei primi, con la conseguenza di una facile tendenza alla caduta all'indietro.
SINDROME DA ASTINENZA
SINDROME DA ASTINENZA: condizione di dipendenza (a un tempo fisica e psichica) che, nei soggetti assuefatti all'uso di alcune sostanze (per esempio, stupefacenti, allucinogeni, tabacco, alcool), trova espressione in una serie di sintomi di intensità, gravità e durata variabili secondo la sostanza in gioco e il grado dell'assuefazione; tali sintomi vanno dai tremori, diarrea, vomito, pallore, tachicardia, ipotensione, insonnia, ansietà «senso di morte imminente ) fino a uno stato confusionale, con allucinazioni, crisi di eccitamento plico-motorio, tendenza al collasso cardiocircolatorio e morte; essi insorgono dopo un periodo di 12-48 ore dalla sospensione della sostanza stessa.
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