L'Autopsia è una indagine post-mortem, cioè eseguita sul cadavere. Il fine dell'autopsia è di chiarire la causa di morte ovvero la comprensione del decorso di una malattia. Contrariamente alla credenza generale, l'autopsia è un'attività ormai relativamente poco frequente nella routine anatomopatologica ed è usata specialmente dopo la morte per omicidio o morti non spiegate.
La Biopsia è un atto medico che consiste in un prelievo di tessuti da un paziente in cui si sospetta una malattia. Il fine della biopsia è la diagnosi anatomopatologica, fondamentale per le eventuali successive terapie mediche o chirurgiche. La diagnosi viene posta mediante osservazione al microscopio di sottili sezioni di tessuto prelevate tramite appositi strumenti.
sabato 12 settembre 2009
Patologia molecolare
La patologia molecolare consiste nell'applicazione a fini diagnostici di tecniche di biologia molecolare. Le tecniche di patologia molecolare sono spesso caratterizzate da una altissima sensibilità e specificità, ma sono frequentemente complesse e costose. Esempi di patologia molecolare sono l'evidenziazione del DNA del micobatterio tubercolare (TBC) o del virus del papilloma umano (HPV) in biopsie o citologie. L'analisi molecolare di alcuni tumori (ad es. linfomi) può permettere un più facile riconoscimento e caratterizzazione della neoplasia.
Citologia
La citologia è lo studio morfologico di cellule isolate prelevate da organi solidi o cavi mediante tecniche di agoaspirazione, lavaggio, spazzolamento o per esfoliazione. La citologia può essere di tipo diagnostico, se si sospetta già una malattia (ad es.citologia della tiroide, linfonodo, mammella, fegato, polmone, urina) o di screening, se viene eseguita su persone apparentemente sane al fine di prevenire la possibile comparsa di una malattia (es. pap test). Il vantaggio principale della citologia rispetto alla biopsia è la minore invasività e quindi la migliore tollerabilità per il paziente. La citologia presenta tuttavia solitamente una minore sensibilità e specificità diagnostica della biopsia.
Anatomia patologica
L'anatomia patologica è una branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule. Suo fondatore è generalmente considerato, in età moderna, il medico forlivese Giovan Battista Morgagni.
In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo diagnosi su tessuti o cellule prelevate da pazienti in cui si sospetta una malattia. L'indagine anatomopatologica permette di distinguere tra tessuti normali, infiammazione, tumori benigni e maligni ed altre condizioni patologiche. Praticamente ogni organo o tessuto umano che sia stato prelevato durante un intervento chirurgico viene sottoposto ad indagine anatomopatologica.
Le attività principali del medico anatomopatologo sono:
* 1 Autopsia
* 2 Biopsia
* 3 Esame intraoperatorio
* 4 Citologia
* 5 Patologia molecolare
* 6 Voci correlate
In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo diagnosi su tessuti o cellule prelevate da pazienti in cui si sospetta una malattia. L'indagine anatomopatologica permette di distinguere tra tessuti normali, infiammazione, tumori benigni e maligni ed altre condizioni patologiche. Praticamente ogni organo o tessuto umano che sia stato prelevato durante un intervento chirurgico viene sottoposto ad indagine anatomopatologica.
Le attività principali del medico anatomopatologo sono:
* 1 Autopsia
* 2 Biopsia
* 3 Esame intraoperatorio
* 4 Citologia
* 5 Patologia molecolare
* 6 Voci correlate
Farmaci - associazione di sostanze con proprietà curative
Un farmaco è una sostanza o un'associazione di sostanze con proprietà curative o profilattiche delle malattie; può essere utilizzato o somministrato allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un'azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica.
Poiché l'assunzione di farmaci senza la necessaria competenza può portare svariati effetti collaterali fino al decesso (non a caso la parola farmaco deriva dal greco pharmakon, veleno), è istituito uno speciale regime di vendita che varia da nazione a nazione. Con poche eccezioni (farmaci da banco, gli OTC, vendibili anche in altri esercizi commerciali), i farmaci possono essere dispensati nelle farmacie dal farmacista e solo presentando la relativa prescrizione scritta di un medico abilitato alla professione. Certe particolari classi di farmaci, come gli stupefacenti e i loro derivati, sono soggetti a restrizioni ancora più strette (ricetta ministeriale a ricalco, RMR).
In generale, i farmaci vanno conservati al buio in luogo fresco e asciutto, fuori dalla portata dei bambini. Si conservano di solito per un periodo di tempo che va da 2 a 5 anni. Lo smaltimento dei farmaci deve essere effettuato presso gli appositi contenitori presenti nelle farmacie, perché le sostanze presenti in essi, se trattate negli impianti di smaltimento tradizionali insieme con gli altri rifiuti, possono dare origine a tossicità.
Poiché l'assunzione di farmaci senza la necessaria competenza può portare svariati effetti collaterali fino al decesso (non a caso la parola farmaco deriva dal greco pharmakon, veleno), è istituito uno speciale regime di vendita che varia da nazione a nazione. Con poche eccezioni (farmaci da banco, gli OTC, vendibili anche in altri esercizi commerciali), i farmaci possono essere dispensati nelle farmacie dal farmacista e solo presentando la relativa prescrizione scritta di un medico abilitato alla professione. Certe particolari classi di farmaci, come gli stupefacenti e i loro derivati, sono soggetti a restrizioni ancora più strette (ricetta ministeriale a ricalco, RMR).
In generale, i farmaci vanno conservati al buio in luogo fresco e asciutto, fuori dalla portata dei bambini. Si conservano di solito per un periodo di tempo che va da 2 a 5 anni. Lo smaltimento dei farmaci deve essere effettuato presso gli appositi contenitori presenti nelle farmacie, perché le sostanze presenti in essi, se trattate negli impianti di smaltimento tradizionali insieme con gli altri rifiuti, possono dare origine a tossicità.
venerdì 11 settembre 2009
Discipline chirurgiche
* Cardiochirurgia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama cardiochirurgo, ed effettua operazioni sul cuore.
* Chirurgia dell'apparato digerente, svolge la sua azione chirurgica sullo stomaco, l' intestino tenue e crasso, il colon e il retto.
* Chirurgia generale, la principale specialità chirurgica, che si occupa in particolare (ma non esclusivamente) di interventi in area addominale.
* Chirurgia maxillo-facciale, si occupa delle lesioni congenite o traumatiche del volto.
* Chirurgia odontostomatologica, lo specialista è un medico dentista e il suo sito di operazione è la bocca.
* Chirurgia pediatrica, focalizzata sui pazienti di età pediatrica.
* Chirurgia plastica, che cura le lesioni del derma e le alterazioni anatomiche (comprese le ustioni). Effettua anche interventi a scopo estetico.
* Chirurgia toracica, che si occupa di interventi nel distretto toracico (esofago, polmoni,trachea e diaframma)
* Chirurgia vascolare, che si occupa dell'intervento sui grossi vasi ed il sistema circolatorio.
* Ginecologia e Ostetricia, il cui medico specializzato si chiama ginecologo e si occupa della cura delle patologie dell'apparato riproduttivo in pazienti di sesso femminile, anche intervenendo chirurgicamente.
* Neurochirurgia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama neurochirurgo, e si occupa dell'intervento clinico per via chirurgica a livello di sistema nervoso centrale o periferico.
* Oculistica, lo specialista si chiama oculista od oftalmologo; si occupa delle patologie dell'occhio e delle sue strutture.
* Ortognatodonzia, trattasi di ortopedia del distretto facciale
* Ortopedia e Traumatologia, lo specialista è l'ortopedico-traumatologo, che si occupa della gestione clinica dei traumi fisici, con particolare riferimento al sistema locomotore (scheletrico, tendineo, muscolare).
* Otorinolaringoiatria, si occupa delle patologie interessanti le orecchie, le vie uditive, il naso e le prime vie respiratorie (faringe e laringe).
* Urologia, il medico specialista si chiama urologo, e si occupa del sistema uropoietico e delle patologie riguardanti l'apparato uro-genitale.
* Chirurgia dell'apparato digerente, svolge la sua azione chirurgica sullo stomaco, l' intestino tenue e crasso, il colon e il retto.
* Chirurgia generale, la principale specialità chirurgica, che si occupa in particolare (ma non esclusivamente) di interventi in area addominale.
* Chirurgia maxillo-facciale, si occupa delle lesioni congenite o traumatiche del volto.
* Chirurgia odontostomatologica, lo specialista è un medico dentista e il suo sito di operazione è la bocca.
* Chirurgia pediatrica, focalizzata sui pazienti di età pediatrica.
* Chirurgia plastica, che cura le lesioni del derma e le alterazioni anatomiche (comprese le ustioni). Effettua anche interventi a scopo estetico.
* Chirurgia toracica, che si occupa di interventi nel distretto toracico (esofago, polmoni,trachea e diaframma)
* Chirurgia vascolare, che si occupa dell'intervento sui grossi vasi ed il sistema circolatorio.
* Ginecologia e Ostetricia, il cui medico specializzato si chiama ginecologo e si occupa della cura delle patologie dell'apparato riproduttivo in pazienti di sesso femminile, anche intervenendo chirurgicamente.
* Neurochirurgia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama neurochirurgo, e si occupa dell'intervento clinico per via chirurgica a livello di sistema nervoso centrale o periferico.
* Oculistica, lo specialista si chiama oculista od oftalmologo; si occupa delle patologie dell'occhio e delle sue strutture.
* Ortognatodonzia, trattasi di ortopedia del distretto facciale
* Ortopedia e Traumatologia, lo specialista è l'ortopedico-traumatologo, che si occupa della gestione clinica dei traumi fisici, con particolare riferimento al sistema locomotore (scheletrico, tendineo, muscolare).
* Otorinolaringoiatria, si occupa delle patologie interessanti le orecchie, le vie uditive, il naso e le prime vie respiratorie (faringe e laringe).
* Urologia, il medico specialista si chiama urologo, e si occupa del sistema uropoietico e delle patologie riguardanti l'apparato uro-genitale.
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