sabato 13 febbraio 2010

istologia - studio dei tessuti vegetali e animali

L'istologia è la disciplina scientifica che studia i tessuti vegetali e animali. È una importante branca della medicina, della chirurgia, essenziale per le analisi pre- e post-operatorie, e della biologia.

I tessuti sono tipi cellulari differenziati per forma e funzione che sono presenti solo negli animali e nelle piante.


L'istologia ebbe un importante precursore nel barone Albrecht von Haller (1708 - 1777), grande figura di scienziato, letterato ed erudito del XVIII secolo. Questi fu il primo a suggerire una organizzazione strutturale microscopica dei corpi viventi, che egli riconduceva a delle invisibili "fibre". Le fibre di von Haller costituivano i componenti fondamentali degli organi, e venivano distinte in tre tipi fondamentali: le "fibre strutturali", che andavano a costituire i vasi sanguigni, le membrane che possono essere assimilate ai moderni connettivi, le "fibre irritabili", capaci di rispondere agli stimoli, corrispondenti al tessuto muscolare e infine le "fibre sensibili", corrispondenti al tessuto nervoso.

patologia - studio delle malattie

La patologia è la disciplina della medicina che si occupa dello studio delle malattie, delle loro basi fisiopatologiche ed eziopatogenetiche, della loro classificazione e della loro epidemiologia. Con il termine patologia si indica anche, ma meno propriamente, una qualunque malattia, sia dell'uomo che degli animali o delle piante. La patologia come disciplina medica si sviluppa, concettualmente, sulla fisiologia che, invece, studia il funzionamento normale dell'organismo.

Attiene alla patologia generale lo studio dei processi patologici fondamentali dell'organismo, come la febbre, la flogosi, lo stato di infezione, i tumori, ecc.

In medicina, la patologia speciale (scolasticamente suddivisa in Patologia Speciale Medica e Patologia Speciale Chirurgica, a seconda del tipo di trattamento necessario) è lo studio approfondito e sistematico delle singole malattie riguardanti apparati o sistemi specifici dell'organismo. Data una malattia, intesa quale entità a sé stante, la Patologia Speciale ne descrive cause e patogenesi, nonché i segni oggettivi e i sintomi soggettivi che in tale malattia ricorrono, con approccio deduttivo. Nei successivi studi di Clinica Medica e Clinica Chirurgica, lo studente imparerà a risalire dai sintomi alla malattia, con approccio induttivo, secondo il classico adagio per cui la Patologia insegna a conoscere, mentre la Clinica insegna a riconoscere. Nei paesi anglosassoni, "Pathology" indica i servizi diagnostici ospedalieri di medicina di laboratorio (patologia clinica) e anatomia patologica.

Il termine patologia è entrato a far parte anche dell'edilizia, dove per patologia edile (Building pathology in inglese) si intende la disciplina che si occupa dello studio delle anomalie negli edifici.

fisiologia - funzionamento degli organismi viventi

La fisiologia è la disciplina biologica che studia il funzionamento degli organismi viventi. È una scienza integrata che utilizza principi chimico-fisici per spiegare il funzionamento degli esseri viventi, siano essi vegetali o animali, mono o pluricellulari. L'etimologia della parola deriva dalle parole greche "φύσις" e "λόγος" tradotte come "discorso sui fenomeni naturali".

La fisiologia opera su diversi livelli, occupandosi sia dei meccanismi di base a livello molecolare sia di funzioni di cellule e organi, come pure dell'integrazione delle funzioni d'organo negli organismi complessi.

A seconda della branca specialistica la fisiologia si avvale delle conoscenze di numerose discipline, oltre alle già citate chimica e fisica, quali biochimica, biologia molecolare, anatomia, citologia, e istologia e costituisce la base fondamentale per numerose altre quali la patologia, la farmacologia e la tossicologia.

La fisiologia comprende varie branche tra cui:

* Fisiologia animale: studia i fenomeni e i meccanismi associati alle funzioni degli animali.
* Fisiologia applicata: studia la capacità umana d'interagire con l'ambiente esterno.
* Fisiologia comparata: studia le somiglianze e le differenze delle diverse specie animali.
* Fisiologia patologica: studia le modificazioni delle funzioni in seguito ad una patologia.
* Fisiologia umana: studia i fenomeni e i meccanismi associati alle funzioni degli esseri umani.
* Fisiologia cellulare: studia i meccanismi associati al funzionamento delle cellule e le loro interazioni con l'ambiente.
* Neurofisiologia: studia il funzionamento del sistema nervoso sia a livello cellulare che sistemico.

* Fisiologia dello sviluppo: studia i meccanismi e le fasi che conducono un organismo alla maturità riproduttiva.
* Fisiologia vegetale: studia i fenomeni e i meccanismi associati alle funzioni dei vegetali.

farmacologia

La farmacologia (dal greco pharmakon (φάρμακον), veleno, e logos (λόγος), discorso) è la scienza che si dedica allo studio di come le sostanze chimiche interagiscono con gli organismi viventi. Qualsiasi sostanza ad attività biologica, sia essa dotata di proprietà terapeutiche e non, che abbia la capacità di modulare funzioni fisiologiche preesistenti, alterando lo stato funzionale del sito d'azione su cui agisce, viene definito farmaco. Questa scienza si suppone venne inventata dai medici arabi a Bagdad durante l’età dell’oro dell’Islam. Le farmacopee più antiche sono scritte in arabo e risalgono a prima del VII secolo (Amin A. Khairallah: Outline of Arabic Contributions to Medicine: Chapter X, Chemistry and Pharmacy. 1946).

epidemiologia - studio della distribuzione e frequenza di malattie

L'epidemiologia (dal Greco επι= sul, δημος= popolo e λογος= discorso, studio) è la disciplina biomedica che si occupa dello studio della distribuzione e frequenza di malattie e di eventi di rilevanza sanitaria nella popolazione. Collabora con la medicina preventiva e clinica. Si occupa di analizzare le cause, il decorso e le conseguenze delle malattie.


Scopi dell'epidemiologia:

* determinare l'origine di una malattia la cui causa è conosciuta
* studiare e controllare una malattia la cui causa è sconosciuta o poco nota
* acquisire informazioni sull'ecologia e sulla storia naturale della malattia
* programmare ed attivare piani di controllo e di monitoraggio della malattia
* valutare gli effetti economici di una malattia ed analizzare i costi e benefici economici

L'epidemiologia si serve della statistica, basata a sua volta sulla matematica e sulla demografia.

Per schematizzare, la sua articolazione tradizionale è in tre settori (anche se sono comuni i casi di interazione tra settori):

* Epidemiologia descrittiva
* Epidemiologia analitica
* Epidemiologia sperimentale.

embriologia

L'embriologia (in greco εμβρυολογία) è lo studio dei processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano. L'embriologia moderna studia il controllo genetico della crescita cellulare, della differenziazione cellulare e la "morfogenesi", che è il processo di creazione dei tessuti, e degli organi. Il termine embriologia, viene talvolta riservato in senso più specifico allo studio degli organismi tra lo stadio unicellulare (generalmente, lo zigote) e l'inizio della vita indipendente. L'embriologia era in origine e fino al XX secolo una scienza principalmente descrittiva. Dalla osservazione visiva e clinica si passati quindi all'impiego della microscopia e poi della microscopia elettronica, allo studio cellulare e subcellulare (ivi compresi i cromosomi ) e macro-microambientale, arrivando tramite i progressi della biochimica , della biofisica e della fisiologia fino alla genetica attuale e quindi alle connessioni con la biologia molecolare, con la proteonomica (studio di molecole biologiche, loro struttura, loro proprietà, funzionamento ed interazioni) e la genomica . L'embriologia odierna studia tutte quelle tappe che da un gamete femminile (uovo o ovulo) fecondato da un gamete maschile (spermatozoo) portano ad un individuo maturo adulto.

L'embriologia dunque è quella di branca della scienza che si occupa dei processi biochimici-biofisici e delle sequenze tramite cui gli organismi, una volta originati,crescono arrivando fino ad organismi dotati dei propri organi ed apparati. È utile ricordare, a questo proposito, la distinzione fra sviluppo (inteso come differenziazione/successione di fasi strutturali ed organizzative a crescente complessità) e accrescimento (inteso soprattutto come crescita 'quantitativa') .L'embriologia attuale studia anche il controllo genetico e microambientale di detta crescita e differenziazione cellulare ,assieme alla morfogenesi, ovvero alle modalità di formazione dei tessuti, degli organi e degli apparati anatomo-fisiologici. Il termine embriologia, viene inoltre applicato alle ricerche riguardanti le correlazioni nella crescita cellulare degli organismi, partendo dal loro originarsi/inizio della vita .