giovedì 31 luglio 2008

Aniridia assenza totale dell'iride congenita

ANIRIDIA, assenza totale dell'iride che può essere: congenita, ed allora è accompagnata da altre gravi malformazioni del globo oculare; secondaria, cioè provocata da malattie che hanno distrutto il tessuto dell'iride e che è stato successivamente riassorbito; traumatica, e in questo caso è sempre accompagnata da gravi lesioni del cristallino e della retina. A parte i sintomi che si riferiscono alla causa dell'alterazione, il disturbo maggiore consiste nell'abbagliamento dell'occhio in quanto non viene regolato l'afflusso della luce poiché manca il diaframma irideo.
come si previene. La prevenzione e la cura si riferiscono alle cause della aniridia; nella semplice, ma rara, aniridia congenita la prevenzione dei fenomeni di abbagliamento è facilmente ottenibile con lenti colorate di opportuno assorbimento.

Angoscia - termine psicanalitico

ANGOSCIA, termine psicanalitico che indica il vissuto sgradevole che si ha quando l'Io è costretto a riconoscere la propria debolezza; si dice reale davanti a problemi del mondo esterno; normale di fronte al Super lo; nevrotica dinanzi alle pulsioni dell'Es. L'angoscia nevrotica, dice Freud, « ha origine nella vita sessuale e corrisponde ad una libido deviata dalla propria destinazione e non ulteriormente impiegata... i sogni d'angoscia sono sogni a contenuto sessuale e la libido inerente ad essi è stata trasformata in angoscia ». Per gli esistenzialisti l'angoscia della morte è intrinseca alla vita, che non può altro che procedere inesorabilmente verso la propria fine. Tuttavia esiste anche un'angoscia esistenziale imposta dalla scelta tra il conformismo e l'accettazione di modelli collettivi da un lato e la affermazione individuale, realizzatrice della propria personalità singola e soggettiva dall'altro.

La differenza tra angoscia normale ed angoscia patologica sta nel comportamento che l'una e l'altra provocano. La prima è vantaggiosa ed adeguata a proiettare la personalità in avanti, verso il futuro; la seconda provoca invece meccanismi di difesa infantili, poco produttivi, rivolti al passato, regressivi. L'angoscia colpisce di preferenza chi ha avuto una vita infantile frustrata, conflittuale, carente sul piano affettivo.

Angiomatosi di Kaposi raro tumore maligno che insorge alle dita delle mani e dei piedi

ANGIOMATOSI DI KAPOSI, raro tumore maligno che insorge alle dita delle mani e dei piedi sotto forma di noduli sottocutanei duri, violacei, dolenti e pruriginosi, i quali si estendono progressivamente, seguendo le vene superficiali, al tronco e al viso, infine ai visceri. Esordisce verso la mezza età e la sua evoluzione può durare anche molti anni. Emorragie ripetute portano a morte chi ne è colpito. La cura consiste in cicli di roentgenterapia associati ad arsenico e ad antitumorali.

Angioma osseo tumore benigno consistente in una proliferazione delle strutture dei vasi sanguigni

ANGIOMA OSSEO, tumore benigno consistente in una proliferazione delle strutture dei vasi sanguigni dell'impalcatura ossea. La sede di questi angiomi sono le vertebre, il cranio, le ossa lunghe degli arti. Le cause possono essere di natura genetica o displasica. Il più colpito è il sesso femminile; è abbastanza raro diagnosticare l'angioma osseo in vita mentre è per contro più frequente il riscontro nel corso di autopsia. Il sintomo principale è il dolore, specialmente sotto carico ( forma vertebrale), con possibili complicazioni compressive a carico del midollo spinale. Quando colpisce parti scheletriche relativamente esterne, il tumore può dare tumefazione. La diagnosi è radiologica e gli aspetti sulla struttura scheletrica, che viene più o meno profondamente alterata, sono abbastanza caratteristici. La terapia di elezione è quella radiante (roentgenterapia), ma se la forma è avanzata, e soprattutto se vi è compressione sul midollo spinale, è necessario l'intervento chirurgico. La prognosi è benigna in una grande percentuale.

Angioma tumore benigno costituito da minuscoli vasi sanguigni o linfatici neoformati

ANGIOMA, tumore benigno costituito da minuscoli vasi sanguigni o linfatici neoformati. Per maggior precisione, si dovrebbero chiamare emangiomi gli angiomi costituiti da vasi sanguigni, e linfan giomi quelli forinati da vasi linfatici, ma nell'uso comune angioma è sinonimo di emangiomi, oma, cioè indica i tumori benigni dei vasi sanguigni. Poiché questi sono diffusi in tutte le parti del corpo, è ovvio che angiomi possono riscontrarsi in tutti gli organi, in tutte le età e in entrambi i sessi, senza alcuna predilezione, tranne forse quella per le età più giovani e per certe sedi come la pelle, la lingua e il fegato. Molto probabilmente gli angiomi sono tumori insorti su malformazioni, tanto è vero che non di rado sono multipli e in qualche caso si estendono a tutto un organo, ad esempio un osso o un muscolo, trasformandolo in una specie di spugna piena di piccoli vasi sanguigni (in tal caso si parla non più di angioma, ma di angiomatosi).

Angiofibroma tumore benigno, costituito da vasi sanguigni (angio) e tessuto connettivo fibroso neoformati

ANGIOFIBROMA, tumore benigno, costituito da vasi sanguigni (angio) e tessuto connettivo fibroso (fibroma) neoformati. L'angiofibroma è localizzato elettivamente nelle cavità retronasali dei giovani in età puberale, soprattutto nel sesso maschile ed ha la forma di un polipo, sicché è facilmente visibile con una visita specialistica: l'esame radiologico della parte è utile per distinguere questo tumore da altri di aspetto analogo, ma di natura maligna. Come tutti i polipi nasali, anche l'angiofibroma si manifesta con difficoltà della respirazione nasale, alterazioni del timbro della voce, sensazione di corpo estraneo. Il tumore si cura con la asportazione chirurgica attraverso il naso o la bocca: talvolta esso può recidivare ad un primo intervento, ma l'evoluzione maligna è da considerarsi eccezionale: al contrario, vi sono dei casi nei quali si è osservata una riduzione spontanea di volume dell'angiofibroma verso i 17-18 anni di età, come se gli squilibri propri dell'età puberale giocassero un ruolo nella comparsa di questo tumore.