ANGINA INTESTINALE, in analogia alla cosiddetta angina di petto, corrisponde ad un'affezione dolorosa, localizzata in questo caso all'addome, dovuta ad insufficiente afflusso di sangue arterioso all'intestino. La causa più frequente è l'ostruzione arteriosclerotica parziale dei rami intestinali della aorta.
Prevale nei soggetti anziani: intorno e oltre i 60 anni. Fattore coadiuvante può essere il diabete. Il dolore è l'unico sintomo: ha carattere crampiforme, viene riferito allo stomaco o alla regione dell'ombelico, insorge tipicamente da mezz'ora a un'ora dopo i pasti (la digestione agisce da fattore scatenante, allo stesso modo dello sforzo fisico per il coronarico). Qualche volta si osservano anche nausea e vomito, più sovente diarrea a causa dell'inadeguato assorbimento dei cibi. Il dolore dura fino a due-tre ore gli antispastici non lo dominano. L'aortografia selettiva permette di visualizzare il danno vascolare (restringimento o interruzione di una o più arterie viscerali).
Un accorgimento da consigliare allo scopo di scongiurare le crisi dolorose è quello di raccomandare pasti frugali, frequenti, con cibi semplici, di facile digestione, non freddi. Utile è la somministrazione di farmaci vasoattivi prima di ogni pasto, anche se va tenuto ben presente che l'angina intestinale è l'espressione clinica di una compromissione vascolare già instaurata che richiede un trattamento arteriosclerotico globale.