Le bevande alcooliche sono pericolose per la normale funzionalità respiratoria? favoriscono l'insorgenza della bronchite?
L'alcoolismo è un altro fattore che favorisce le malattie dei bronchi e bisogna stare bene attenti a non abusare di bevande con un alto contenuto alcoolico.
Quali sono le età in cui ci si ammala più frequentemente di bronchite acuta?
Di bronchite acuta ci si può ammalare a tutte le età, però le persone anziane sono maggiormente esposte alle complicazioni a causa delle loro scarse difese organiche.
Quali sono i sintomi della bronchite acuta?
I sintomi della bronchite acuta sono essenzialmente rappresentati da: tosse inizialmente secca, soprattutto notturna, successivamente associata a catarro; espettorato inizialmente scarso, in seguilo più abbondante; affanno (dispnea); febbre a volte molto elevata. Inoltre se la bronchite si accompagna ad una infiammazione delle vie respiratorie superiori (naso, orofaringe, trachea) si porranno avere anche raucedine, senso di zione. dolore retrosternale, cefalea e malessere generale.
venerdì 4 aprile 2008
Fumo di sigaretta bronchite e tumori polmonari
Il fumo di sigaretta quanta importanza ha nell'insorgenza di una bronchite?
I fattori legati all'ambiente di lavoro si mescolano certamente ad altri di diversa provenienza, primo fra tutti il fumo di tabacco che contribuisce a determinare una irritazione della mucosa bronchiale ed a rendere l'apparato respiratorio più vulnerabile favorendo sia il mantenimento di uno stato infiammatorio sia la sovrapposizione di germi diversi.
Esiste anche una relazione tra fumo di tabacco e tumori polmonari?
Certamente, esiste un preciso rapporto, documentato non solo sul piano clinico ma anche statistico, tra fumo di tabacco e tumori polmonari. E questo dovrebbe già bastare a dissuadere molte persone dal vizio del fumo.
I fattori legati all'ambiente di lavoro si mescolano certamente ad altri di diversa provenienza, primo fra tutti il fumo di tabacco che contribuisce a determinare una irritazione della mucosa bronchiale ed a rendere l'apparato respiratorio più vulnerabile favorendo sia il mantenimento di uno stato infiammatorio sia la sovrapposizione di germi diversi.
Esiste anche una relazione tra fumo di tabacco e tumori polmonari?
Certamente, esiste un preciso rapporto, documentato non solo sul piano clinico ma anche statistico, tra fumo di tabacco e tumori polmonari. E questo dovrebbe già bastare a dissuadere molte persone dal vizio del fumo.
Quali sono le cause della bronchite acuta?
La bronchite è una malattia importante?
Sì. Ma spesso si trascura il disturbo quando basterebbe poco per riconoscere la malattia, curarla adeguatamente ed evitarne dunque l'evoluzione verso la forma cronica. Si parla troppo spesso di bronchite, ma a sproposito e talvolta anche con leggerezza.
La bronchite è una malattia sociale?
Statisticamente la bronchite deve essere considerata una « sindrome sociale » con una mortalità in costante ascesa durante questi ultimi anni, legata particolarmente al progressivo dissesto ecologico ed al massiccio inquinamento atmosferico.
Quali sono le cause della bronchite acuta?
Si possono distinguere due cause: infettiva e chimico-fisica. La causa infettiva è rappresentata da virus influenzali, tra i quali i rhinovirus, gli adenovirus, i mixovirus, gli enterovirus, e da batteri del tipo dello streptococco, stafilococco, pneumocoeco, Haemophilus influentiae. La causa chimico-fisica comprende numerose sostanze che si presentano sotto forma di gas o vapore o comunque sospese nell'aria e capaci di esercitare una azione nociva sulla mucosa bronchiale: fumi industriali, scarichi degli impianti di riscaldamento domestico e delle autovetture (inquinamento atmosferico) e, non ultimo, il fumo di tabacco che rappresenta la causa principale di malattia dell'albero tracheo-bronchiale.
Cos'è dunque la bronchite acuta?
È uno stato infiammatorio acuto della mucosa che riveste la trachea ed i grossi bronchi (bronchi cartilaginei); nel ca in cui l'infiammazione fosse localizza ai bronchi terminali più piccoli (bronchioli) si parlerà di bronchiolite.
Sì. Ma spesso si trascura il disturbo quando basterebbe poco per riconoscere la malattia, curarla adeguatamente ed evitarne dunque l'evoluzione verso la forma cronica. Si parla troppo spesso di bronchite, ma a sproposito e talvolta anche con leggerezza.
La bronchite è una malattia sociale?
Statisticamente la bronchite deve essere considerata una « sindrome sociale » con una mortalità in costante ascesa durante questi ultimi anni, legata particolarmente al progressivo dissesto ecologico ed al massiccio inquinamento atmosferico.
Quali sono le cause della bronchite acuta?
Si possono distinguere due cause: infettiva e chimico-fisica. La causa infettiva è rappresentata da virus influenzali, tra i quali i rhinovirus, gli adenovirus, i mixovirus, gli enterovirus, e da batteri del tipo dello streptococco, stafilococco, pneumocoeco, Haemophilus influentiae. La causa chimico-fisica comprende numerose sostanze che si presentano sotto forma di gas o vapore o comunque sospese nell'aria e capaci di esercitare una azione nociva sulla mucosa bronchiale: fumi industriali, scarichi degli impianti di riscaldamento domestico e delle autovetture (inquinamento atmosferico) e, non ultimo, il fumo di tabacco che rappresenta la causa principale di malattia dell'albero tracheo-bronchiale.
Cos'è dunque la bronchite acuta?
È uno stato infiammatorio acuto della mucosa che riveste la trachea ed i grossi bronchi (bronchi cartilaginei); nel ca in cui l'infiammazione fosse localizza ai bronchi terminali più piccoli (bronchioli) si parlerà di bronchiolite.
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bronchite,
bronchite acuta
Cos'è la tracheite e quali ne sono le cause?
Che cos'è la trachea?
La trachea è un ampio condotto mediano che si estende dalla laringe sino ai due bronchi principali; è contenuta in parte nel collo, in parte nel torace ed è costituita da circa 15-20 anelli cartilaginei rivestiti internamente da una mucosa rosso-pallida.
Cos'è la tracheite e quali ne sono le cause?
La tracheite è un'affezione infiammatoria della mucosa tracheale; nella maggior parte dei casi è una complicanza comune delle malattie virali del tratto respiratorio superiore, in particolare raffreddore ed influenza, ed accompagna di regola gli attacchi più gravi di morbillo e pertosse.
I microrganismi infettanti più comuni sono lo pneumococco e l'Hemophilus influentiae. Durante un'influenza anche lo Staphylococcus pyogenes può provocare una trachéite.
Quali sono i fattori che predispongono ad un'affezione infiammatoria della trachea?
I più importanti fattori predisponenti sono fondamentalmente tre: 1°) l'infezione delle vie aeree superiori; 2°) il fumo di sigaretta; 3°) l'inquinamento atmosferico.
Sembra probabile che, allorché il soggetto si espone al fumo di sigaretta e all'inquinamento atmosferico, questi tre fattori possono agire sinergicamente (insieme) producendo un effetto particolarmente grave. Difficilmente la tracheite si manifesta spontaneamente ; inizialmente il fumo delle sigarette e lo smog provocano una tosse cronica, con escreato; successivamente la mucosa tracheale mostra la tendenza ad ammalarsi sempre più spesso, dapprima con manifestazioni acute e poi, col passare del tempo, di tipo probabilmente cronico.
Qual è la sintomatologia di una tracheite?
I sintomi principali della tracheite sono rappresentati dalla tosse secca irritante, associata a fastidio o a vero e proprio dolore retrosternale. Le variazioni atmosferiche come il passaggio da un ambiente caldo ad uno freddo accentuano i sintomi.
Frequente è anche un interessamento dei bronchi che si associa a comparsa di senso di costrizione toracica, respiro sibilante e mancamento di fiato. Quanto più il processo si spinge giù nell'albero respiratorio, tanto maggiore è la compromissione delle condizioni dell'ammalato e tanto più gravi sono i sintomi.
La radiografia del torace è utile per la diagnosi?
La tracheite non provoca segni che possano essere evidenziati con un esame radiografico per cui questo non è utile; una radiografia potrebbe essere utile per distinguere la tracheite da altre affezioni polmonari che spesso si presentano con una sintomatologia identica.
Quali sono i sintomi che indicano una compromissione dell'albero bronchiale?
Con l'ulteriore estensione del processo infiammatorio tracheale ai bronchi il quadro clinico varia da un leggero disturbo afebbrile con tosse e fastidio del torace superiore, che dura uno o due giorni, fino ad una grave malattia caratterizzata da febbre elevata, tosse con catarro che diviene via via mucopurulento ed occasionalmente striato di sangue, mancamento di respiro e colorito cianotico del volto.
Quali sono le complicanze più temibili della tracheite?
Le complicazioni più importanti sono rappresentate da un processo infettivo localizzato ai bronchioli, le più fini diramazioni dell'albero bronchiale, che essendo sprovvisti di un buon sistema difensivo sono quindi i più aggredibili con un processo infiammatorio e nello stesso tempo i più difficilmente curabili; può poi verificare un'ulteriore estenzione dell'infezione al tessuto polmonare.
La trachea è un ampio condotto mediano che si estende dalla laringe sino ai due bronchi principali; è contenuta in parte nel collo, in parte nel torace ed è costituita da circa 15-20 anelli cartilaginei rivestiti internamente da una mucosa rosso-pallida.
Cos'è la tracheite e quali ne sono le cause?
La tracheite è un'affezione infiammatoria della mucosa tracheale; nella maggior parte dei casi è una complicanza comune delle malattie virali del tratto respiratorio superiore, in particolare raffreddore ed influenza, ed accompagna di regola gli attacchi più gravi di morbillo e pertosse.
I microrganismi infettanti più comuni sono lo pneumococco e l'Hemophilus influentiae. Durante un'influenza anche lo Staphylococcus pyogenes può provocare una trachéite.
Quali sono i fattori che predispongono ad un'affezione infiammatoria della trachea?
I più importanti fattori predisponenti sono fondamentalmente tre: 1°) l'infezione delle vie aeree superiori; 2°) il fumo di sigaretta; 3°) l'inquinamento atmosferico.
Sembra probabile che, allorché il soggetto si espone al fumo di sigaretta e all'inquinamento atmosferico, questi tre fattori possono agire sinergicamente (insieme) producendo un effetto particolarmente grave. Difficilmente la tracheite si manifesta spontaneamente ; inizialmente il fumo delle sigarette e lo smog provocano una tosse cronica, con escreato; successivamente la mucosa tracheale mostra la tendenza ad ammalarsi sempre più spesso, dapprima con manifestazioni acute e poi, col passare del tempo, di tipo probabilmente cronico.
Qual è la sintomatologia di una tracheite?
I sintomi principali della tracheite sono rappresentati dalla tosse secca irritante, associata a fastidio o a vero e proprio dolore retrosternale. Le variazioni atmosferiche come il passaggio da un ambiente caldo ad uno freddo accentuano i sintomi.
Frequente è anche un interessamento dei bronchi che si associa a comparsa di senso di costrizione toracica, respiro sibilante e mancamento di fiato. Quanto più il processo si spinge giù nell'albero respiratorio, tanto maggiore è la compromissione delle condizioni dell'ammalato e tanto più gravi sono i sintomi.
La radiografia del torace è utile per la diagnosi?
La tracheite non provoca segni che possano essere evidenziati con un esame radiografico per cui questo non è utile; una radiografia potrebbe essere utile per distinguere la tracheite da altre affezioni polmonari che spesso si presentano con una sintomatologia identica.
Quali sono i sintomi che indicano una compromissione dell'albero bronchiale?
Con l'ulteriore estensione del processo infiammatorio tracheale ai bronchi il quadro clinico varia da un leggero disturbo afebbrile con tosse e fastidio del torace superiore, che dura uno o due giorni, fino ad una grave malattia caratterizzata da febbre elevata, tosse con catarro che diviene via via mucopurulento ed occasionalmente striato di sangue, mancamento di respiro e colorito cianotico del volto.
Quali sono le complicanze più temibili della tracheite?
Le complicazioni più importanti sono rappresentate da un processo infettivo localizzato ai bronchioli, le più fini diramazioni dell'albero bronchiale, che essendo sprovvisti di un buon sistema difensivo sono quindi i più aggredibili con un processo infiammatorio e nello stesso tempo i più difficilmente curabili; può poi verificare un'ulteriore estenzione dell'infezione al tessuto polmonare.
Malattie della laringe - laringite
Che cos'è la laringe?
La laringe è un organo ad un tempo respiratorio e fonatorio ossia interessato sia alla respirazione che alla capacità di parlare normalmente, situato nella parte superiore e mediana del collo, al davanti della faringe e sopra la trachea. È formato da uno scheletro cartilagineo, da legamenti, da muscoli ed è rivestita interamente da una mucosa.
Qual è la funzione della laringe?
La laringe ha una triplice funzione: 1°) di protezione delle vie aeree inferiori; 2°) respiratoria; 3°) fonatoria. La funzione protettiva di regola si verifica durante l'atto della deglutizione, in cui si determina un'automatica chiusura delle corde vocali; la funzione respiratoria si basa su un continuo gioco delle corde vocali, consistente nel loro allontanamento durante l'inspirazione e nel loro avvicinamento durante il momento aspiratorio; la funzione fonatoria è legata al fatto che la laringe provoca l'emissione di un suono di base, variabile nei suoi caratteri; la corda vocale vibrerebbe sotto l'effetto dell'aria aspirata, in senso verticale, e la tonalità della voce dipenderebbe dallo stato di tensione della corda e dalla sua lunghezza.
Quali sono le malattie più frequenti della laringe? ,
La laringe è frequentemente colpita da processi infiammatori acuti, talvolta associati ad una infezione alla faringe ed alla trachea e spesso preceduti da un semplice raffreddore. Altre affezioni meno frequenti localizzate alla laringe sono i processi infiammatori cronici, gli ascessi laringei, la paralisi delle corde vocali e i tumori benigni e maligni.
Cosa s'intende per laringite?
È un'infiammazione acuta, banale, della mucosa laringea, assai spesso associata a un'infiammazione del rivestimento mucoso tracheale.
Quali sono gli agenti microbici responsabili delle affezioni infiammatorie laringee?
Le cause responsabili delle affezioni infiammatorie della laringe sono fondamentalmente di due tipi: virali, dovute al virus influenzale, ai Rhinovirus, Adenovirus, ecc.; batteriche, dovute allo streptococco, stafilococco, pneumococco, diplococco, proteus, Pseudomonas, ecc.
Quali sono le cause predisponenti?
Tra le cause predisponenti sono invocate l'abuso della voce, del tabacco, l'esposizione al freddo e, eventualmente, carenze vitaminiche.
Quali sono le stagioni in cui si è più colpiti dalla laringite?
L'inverno e la primavera sono i periodi più favorevoli alla comparsa delle infiammazioni di questo settore delle vie respiratorie.
La laringe è un organo ad un tempo respiratorio e fonatorio ossia interessato sia alla respirazione che alla capacità di parlare normalmente, situato nella parte superiore e mediana del collo, al davanti della faringe e sopra la trachea. È formato da uno scheletro cartilagineo, da legamenti, da muscoli ed è rivestita interamente da una mucosa.
Qual è la funzione della laringe?
La laringe ha una triplice funzione: 1°) di protezione delle vie aeree inferiori; 2°) respiratoria; 3°) fonatoria. La funzione protettiva di regola si verifica durante l'atto della deglutizione, in cui si determina un'automatica chiusura delle corde vocali; la funzione respiratoria si basa su un continuo gioco delle corde vocali, consistente nel loro allontanamento durante l'inspirazione e nel loro avvicinamento durante il momento aspiratorio; la funzione fonatoria è legata al fatto che la laringe provoca l'emissione di un suono di base, variabile nei suoi caratteri; la corda vocale vibrerebbe sotto l'effetto dell'aria aspirata, in senso verticale, e la tonalità della voce dipenderebbe dallo stato di tensione della corda e dalla sua lunghezza.
Quali sono le malattie più frequenti della laringe? ,
La laringe è frequentemente colpita da processi infiammatori acuti, talvolta associati ad una infezione alla faringe ed alla trachea e spesso preceduti da un semplice raffreddore. Altre affezioni meno frequenti localizzate alla laringe sono i processi infiammatori cronici, gli ascessi laringei, la paralisi delle corde vocali e i tumori benigni e maligni.
Cosa s'intende per laringite?
È un'infiammazione acuta, banale, della mucosa laringea, assai spesso associata a un'infiammazione del rivestimento mucoso tracheale.
Quali sono gli agenti microbici responsabili delle affezioni infiammatorie laringee?
Le cause responsabili delle affezioni infiammatorie della laringe sono fondamentalmente di due tipi: virali, dovute al virus influenzale, ai Rhinovirus, Adenovirus, ecc.; batteriche, dovute allo streptococco, stafilococco, pneumococco, diplococco, proteus, Pseudomonas, ecc.
Quali sono le cause predisponenti?
Tra le cause predisponenti sono invocate l'abuso della voce, del tabacco, l'esposizione al freddo e, eventualmente, carenze vitaminiche.
Quali sono le stagioni in cui si è più colpiti dalla laringite?
L'inverno e la primavera sono i periodi più favorevoli alla comparsa delle infiammazioni di questo settore delle vie respiratorie.
giovedì 3 aprile 2008
Faringite streptococcica e apparato respiratorio
La faringite rappresenta sempre una malattia isolata o può verificarsi anche insieme ad altre forme morbose?
No. La faringite spesso rappresenta l'inizio di malattie che si sviluppano particolarmente a carico dell'apparato respiratorio. Questo è dovuto al fatto che la faringe rappresenta una specie di « incrocio obbligato » per l'aria che dal naso passa ai bronchi e ai polmoni.
Che cos'è la faringite streptococcica e da cosa deriva?
È un'infezione di tipo epidemico, che si verifica cioè in determinati periodi dell'anno, provocata da particolari batteri, gli streptococchi. La faringite streptococcica interessa un certo numero di individui che vivono in una stessa località ed è spesso legata alla presenza di sostanze alimentari infette (per esempio, latte). Comunque anche altri batteri, oltre agli streptococchi, sono in grado di provocare la comparsa di una faringite.
Un individuo colpito da faringite streptococcica che segni presenta?
Anzitutto la malattia streptococcica si manifesta in maniera improvvisa, con dolori locali (difficoltà a inghiottire i cibi o i liquidi), secchezza alla gola, febbre spesso alta, malessere diffuso, debolezza spiccata. Si ha, dopo qualche giorno, una seconda fase della malattia, con comparsa di un'abbondante secrezione.
Quanto dura una faringite streptococcica?
La malattia è sempre di tipo benigno e guarisce entro pochi giorni. Soltanto in qualche caso si possono verificare complicazioni a carico delle orecchie, della laringe, oppure di tipo generale (manifestazioni di tipo reumatico).
Come si cura?
Si somministrano antibiotici, si fanno fare gargarismi con colluttori e si danno eventualmente analgesici per eliminare il dolore.
La faringite può precedere la comparsa di altre malattie?
Sì. Spesso una faringite può rappresentare l'inizio di malattie infettive, soprattutto nei bambini, per esempio scarlattina, morbillo, influenza. Una faringite può anche aversi nel corso di determinate malattie del ricambio (per esempio, gotta).
No. La faringite spesso rappresenta l'inizio di malattie che si sviluppano particolarmente a carico dell'apparato respiratorio. Questo è dovuto al fatto che la faringe rappresenta una specie di « incrocio obbligato » per l'aria che dal naso passa ai bronchi e ai polmoni.
Che cos'è la faringite streptococcica e da cosa deriva?
È un'infezione di tipo epidemico, che si verifica cioè in determinati periodi dell'anno, provocata da particolari batteri, gli streptococchi. La faringite streptococcica interessa un certo numero di individui che vivono in una stessa località ed è spesso legata alla presenza di sostanze alimentari infette (per esempio, latte). Comunque anche altri batteri, oltre agli streptococchi, sono in grado di provocare la comparsa di una faringite.
Un individuo colpito da faringite streptococcica che segni presenta?
Anzitutto la malattia streptococcica si manifesta in maniera improvvisa, con dolori locali (difficoltà a inghiottire i cibi o i liquidi), secchezza alla gola, febbre spesso alta, malessere diffuso, debolezza spiccata. Si ha, dopo qualche giorno, una seconda fase della malattia, con comparsa di un'abbondante secrezione.
Quanto dura una faringite streptococcica?
La malattia è sempre di tipo benigno e guarisce entro pochi giorni. Soltanto in qualche caso si possono verificare complicazioni a carico delle orecchie, della laringe, oppure di tipo generale (manifestazioni di tipo reumatico).
Come si cura?
Si somministrano antibiotici, si fanno fare gargarismi con colluttori e si danno eventualmente analgesici per eliminare il dolore.
La faringite può precedere la comparsa di altre malattie?
Sì. Spesso una faringite può rappresentare l'inizio di malattie infettive, soprattutto nei bambini, per esempio scarlattina, morbillo, influenza. Una faringite può anche aversi nel corso di determinate malattie del ricambio (per esempio, gotta).
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