venerdì 4 aprile 2008

Cardiopatia polmonare o cuore polmonare

Che cosa si intende per cardiopatia polmonare o cuore polmonare?
I termini di cardiopatia polmonare o cuore polmonare sono espressioni collegate all'ipertrofia del ventricolo destro, con o senza insufficienza cardiaca congestizia, derivante da una malattia polmonare o della rete vascolare. In termini più semplici vogliono indicare una compromissione cardiaca che si instaura come conseguenza di affezioni polmonari a decorso cronico. In questa patologia il danno principale è a carico del miocardio del ventricolo destro ad opera di due fattori responsabili: l'ipossiemia e l'ipertensione del piccolo circolo polmonare, fattori che dipendono dalla patologica situazione polmonare.

Enfisema polmonare e bronchite cronica

L'enfisema polmonare è la « stazione ultima » della bronchite cronica?
Se si considera il solo danno bronchiale e del tessuto polmonare l'enfisema è indubbiamente « l'ultima stazione » ma, se si considera la funzione respiratoria nel suo complesso, allora al danno polmonare si deve anche associare l'inevitabile danno cardiaco che consiste nel cuore polmonare cronico e, fatalmente, nello scompenso del cuore destro.

Diagnosi enfisema polmonare

Quali sono le indagini da fare per una diagnosi di un enfisema polmonare?
Anzitutto è essenziale la visita clinica di uno specialista. In pratica le indagini tecniche sono uguali a quelle eseguite per una diagnosi di una bronchite cronica, vale a dire soprattutto un esame radiologico del torace, o meglio ancora una radioscopia del torace, un esame spirometrico (esame completo della funzionalità respiratoria) e un esame emogasanalitico per una determinazione dell'ossigeno e dell'anidride carbonica, sciolti nel sangue.

Che speranze ci sono per chi è colpiti da enfisema polmonare?
La prognosi è legata all'età del paziente alla sua costituzione, all'ambiente di vita e di lavoro, alle cause e soprattutto alle stato di evoluzione della forma morbosa

Quali sono le indicazioni terapeutichi per l'enfisema polmonare?
Il trattamento dell'enfisema cronico deve mirare all'eliminazione dei fattori inffettivi ed ostruttivi delle vie respiratore bronchiali.
Un trattamento antibiotico tende ad eliminare la componente infettiva evitando l'aggravamento del quadro enfisematoso mentre farmaci broncodilatatori, fluidificanti ed espettoranti mirano all'eliminazione della componente ostruttiva, chi cioè chiude le vie respiratorie, rappresentata dalla presenza di abbondanti secrezioni nell'albero bronchiale. Particolarmente utile risulterà poi anche l'esecuzione di taluni esercizi respiratori atti a facilitare la mobilità del muscolo diaframmatico.

Enfisema polmonare cure cause e sintomi

L'enfisema polmonare è un'alterazione anatomica e funzionale dei polmoni che sconvolge la normale struttura di tali organi rendendola inadatta alla respirazione e all'ossigenazione del sangue. In pratica, le pareti degli alveoli polmonari, le « cellette » nelle quali avvengono gli scambi gassosi tra aria e sangue, sono distrutte dalla malattia che ostruisce i bronchi più piccoli; nei polmoni si formano invece delle bolle d'aria che non si svuotano più.

Si può guarire dall'enfisema polmonare?
L'enfisema polmonare è un'alterazione anatomica e funzionale da considerarsi irreversibile. Pur tuttavia in molti casi l'enfisema polmonare, purtroppo inguaribile, può essere entro certi limiti compensato e grazie a tale compenso raolti portatori di enfisema polmonare riescono a sopravvivere.

Quali sono le cause dell'enfisema polmonare?
Le cause dell'enfisema polmonare sono in pratica tutti i fattori eziologici della bronchite cronica: fumo, freddo umido, lavoro in luoghi polverosi, inquinamento atmosferico (smog)

Quali sono i sintomi dell'enfisema polmonare?
La sintomatologia dell'enfisema polmonare è rappresentata da dispnea (affanno) prevalentemente espiratoria, cioè si verifica quando l'aria viene espulsa, da tosse spesso di tipo accessionale e seca talvolta da espettorazione mucosa o micropurulenta e da colorito cianotico de volto e delle mucose.

Malattie con sintomi tosse catarro e dispnea

Quali sono le malattie che hanno in comune dei sintomi come tosse, catarro e dispnea?
Sono diverse, per esempio una semplice infiammazione della trachea (tracheite), un'irritazione dei grossi bronchi (bronchite), uno stato infiammatorio dei bronchi più sottili (bronchiolite) ed una profonda alterazione e modificazione della struttura polmonare (enfisema).

Che significato ha la colorazione del catarro?
La colorazione del catarro significa che, alla primitiva infiammazione della mucosa bronchiale, si è associata e sovrapposta l'azione di un germe che in alcuni casi dà una colorazione specifica e tipie all'espettorato.

Perché si ha ipersudorazione?
Un'abbondante sudorazione significa chi la congestione delle vie aeree più piccoli (bronchioli) ha interessato le vie linfati che profonde che traggono origine dalh pareti delle diramazioni bronchiali.

Perché vi può essere una dispnea anche a riposo?
La dispnea anche a riposo è dovuta ac un grado di ostruzione bronchiale elevato che non permette il passaggio dell'aria a livello delle più piccole vie respiratorie.

Bronchite acuta e tosse nelle bronchiti

Il dolore al torace può essere considerato un sintomo della bronchite acuta?
No, il dolore al torace non può essere considerato un sintomo. Esso può dipendere, talvolta, dalla tosse provocata dalla bronchite ed è una conseguenza del lavoro a cui sono sottoposti i muscoli accessori ed intercostali della respirazione.

Che significato ha la tosse nelle bronchiti?
La tosse può essere causata sia dalle stimolazioni provocate dalle lesioni presenti a livello della mucosa bronchiale, sia dalla presenza di secrezioni abnormi sia dal combinarsi di entrambi questi fattori. Essa rappresenta il tentativo di allontanare il materiale che ristagna nei bronchi.

E' utile curare la tosse?
È importante sapere che la tosse, che allontana il catarro dai bronchi, non deve mai essere soppressa almeno in un primo tempo; essa è una forma di difesa del nostro organismo.
È dunque più consigliabile favorire la « maturazione » del catarro con farmaci adeguati in modo che possa essere più facilmente rimosso con i colpi di tosse. Attenzione perciò agli sciroppi e alle gocce che spesso usiamo sconsideratamente: non ci servono a nulla, perché scomparso il catarro cesserà anche la tosse.

Cos'è l'espettorato?
L'espettorato, chiamato comunemente anche catarro, è una secrezione derivante dalla infiammazione e dal gonfiore (edema) della mucosa bronchiale; esso può essere talvolta molto scarso ma, più spesso, è in quantità piuttosto abbondante. Dal punto di vista fisico l'espettorato può essere denso, vischioso, e viene emesso talvolta sotto forma di filamenti o addirittura in forma di tappetti.

Perché si può avere affanno (dispnea) nelle bronchiti?
I motivi della dispnea sono fondamentalmente due: uno è rappresentato dalla diminuita pervietà (passaggio) delle vie respiratorie nasali, come avviene nei comuni raffreddori, l'altro è rappresentato dall'ostacolo che l'aria trova al passaggio attraverso i bronchioli, sede di processo infiammatorio.