giovedì 9 ottobre 2008

Gravissimo deperimento infantile: Atrepsia

ATREPSIA, gravissimo deperimento infantile con arresto dell'accrescimento e imponente diminuzione del peso; scomparsa del grasso sottocutaneo; aspetto scheletrico; disidratazione con pelle rugosa e aspetto senile. La prognosi è severissima. Il decadimento generale può essere determinato da errori alimentari (cibo in quantità insufficiente, dieta incongrua, diarree prolungate); da malformazioni, inibenti l'assunzione di cibo, che interessano il cavo orale o qualsiasi sezione dell'apparato digerente; da malattie infettive acute ( mastoiditi, otiti, gastroenteriti) o croniche ( sifilide, tubercolosi). Le cure sono rappresentate da una dieta appropriata: a base di latte materno; trasfusioni o plasma; ricostituenti vitaminici.

ATETOSI, disturbo costituito da movimenti involontari lenti

ATETOSI, disturbo costituito da movimenti involontari lenti, tentacolari, prevalenti alle dita delle mani e dei piedi, ma presenti anche negli altri muscoli, compresi quelli mimici, accentuati dalle tensioni psicologiche ed attenuati dalla posizione sdraiata e dal sonno. I fenomeni citati possono riguardare anche una sola metà del corpo.

Le cause più frequenti sono le cerebropatie infantili (morbo di Little, morbo di Vogt) e le lesioni circolatorie ed infiammatorie degli anziani che colpiscono alcune zone profonde del cervello (corpo striato, talamo, nucleo rosso, peduncolo cerebellare superiore e, più raramente, l'area N. 6 della corteccia motoria). Recentemente l'atetosi è stata messa in rapporto anche con lesioni del lobo frontale. Spesso essa è associata alla corea, dando luogo così alla coreo-atetosi che può essere parossistica, cioè con crisi che vengono precipitate dal movimento e la cui violenza può far cadere il paziente a terra.

ARTERIE CORONARICHE: ATEROSCLEROSI CORONARICA

ATEROSCLEROSI CORONARICA, localizzazione elettiva nel contesto delle arterie coronarie della malattia arteriosclerotica. Si tratta ciò di un'arteriosclerosi localizzata, con le sue placche, sino ad ostruire parzialmente o totalmente il lume delle vitali arterie coronarie, riducendone il calibro (cioè la portata circolatoria di sangue). I sintomi della aterosclerosi coronarica sono sovrapponibili a quelli dolorosi dell'angina di petto. Nel sangue si trovano i segni indiretti di malattia arteriosclerotica, cioè: aumento del colesterolo, dei grassi (lipidi), dei trigliceridi, ecc.

ATEROSCLEROSI, alterazione parete arteriosa

ATEROSCLEROSI, alterazione della superficie interna della parete arteriosa che diventa irregolare per la presenza, qua e là, di accumuli di grassi misti a prodotti del sangue: sono i cosiddetti ateromi, o placche ateromatose (dal greco athéra, che significa « poltiglia », per il fatto che le placche contengono un materiale molle, poltaceo). Gli ateromi, che costituiscono la lesione più importante e più tipica, dell'aterosclerosi, tendono col tempo ad indurirsi e ad accrescersi: la rapidità con cui s'instaurano e si sviluppano è in rapporto ad errori alimentari e inadeguata igiene di vita (attività fisica carente) che determinano eccessivo accumulo di grassi circolanti, con conseguente « insudiciamento » delle arterie.

Con il passare degli anni, l'aterosclerosi si associa e si confonde con l'arterioscleros, tanto che taluni studiosi le identificano, mentre altri preferiscono denominare la loro contemporanea presenza con l'espressione ateroarteriosclerosi. Ad un certo punto, infatti, rimane difficile distinguere fino a che punto un'arteria sia danneggiata dall'evolvere delle placche ateromatose o dall'invecchiamento naturale dei tessuti che ne costituiscono la parete. Sta di fatto che il punto di arrivo dell'acero-arteriosclerosi può essere sia l'ispessimento della parete arteriosa ed il suo restringimento, causa delle arteriopatie obliteranti, sia l'indebolimento della parete stessa, che può sfiancarsi per un certo tratto, dando così luogo ad un aneurisma.

La malattia aterosclerotica colpisce, nell'ordine di frequenza, le seguenti arterie: aorta, coronarie, arterie cerebrali, arterie femorali, arterie poplitee. L'insufficienza arteriosa si manifesta con sintomi diversi nei diversi organi o territori anatomici. L'aterosclerosi è resa più precoce e più grave dalla presenza o preesistenza del diabete, dell'ipertensione, di un elevato tasso di colesterolo in circolo. Ha un carattere sistemico, nel senso che interessa tutte le arterie dell'organismo, anche se può rendersi manifesta una localizzazione prima, oppure a preferenza, di altre. Gli uomini sono più colpiti delle donne e queste lo sono in genere dopo la menopausa.

ATELETTASIA, situazione patologica polmoni privi di aria

ATELETTASIA, situazione patologica che si riscontra quando zone di polmone, o anche tutto un polmone, per collasso o collabimento degli alveoli, risultano privi di aria. Da questa forma di atelettasia secondaria va distinta l'atelettasia , primitiva che si riscontra nei neonati che non hanno ancora compiuto alcun atto respiratorio: in questi casi l'assenza di aria negli alveoli dipende dal fatto che essi non ne hanno ricevuta. L'atelettasia è un sintomo e come tale può essere provocato da una grande varietà di malattie ( intasamento di rami bronchiali a causa di secrezioni infiammatorie, aspirazione di corpi estranei nei bronchi, loro occlusione ad opera di un tumore, ecc.). Le raccolte di liquidi nei cavi pleurici, operando una compressione sui polmoni, possono causare atelettasia. Nel 2-5 per cento dei pazienti sottoposti a interventi chirurgici di una certa importanta si manifesta atelettasia, a distanza di 24-72 ore dalla operazione.

L'importanza dei sintomi dipende dalla sede dell'ostruzione bronchiale, dalla rapidità con la quale si è instaurata e dalla concomitanza di un processo infiammatorio. Nell'atelettasia post-operatoria la sintomatologia si presenta in maniera particolarmente acuta; in queste condizioni l'atelettasia dà luogo a grave difficoltà respiratoria (dispnea), a aumento delle pulsazioni cardiache (tachicardia), a dolore toracico e a febbre. L'esame radiografico del torace è molto importante ai fini diagnostici. La terapia e la prognosi dipendono dalla causa responsabile dell'atelettasia.

ATELESI, incapacità di coordinare attività psicologiche

ATELESI, incapacità di coordinare le diverse attività psicologiche in rapporto alla differenza dei fini a cui ciascuna di esse è diretta. Il fenomeno si verifica negli schizofrenici. In essi la dissociazione si può avere tra vita interiore e mondo esterno, tra contenuti di coscienza ed esperienze dell'Io e tra categorie ( tempo, spazio, realtà) interne ed esterne.