domenica 9 novembre 2008

Osteomielite

Osteomielite: - Infiammazione acuta o cronica del midollo osseo, causata dai comuni germi piogeni che arrivano direttamente o indirettamente al midollo. E' caratterizzata da febbre, dolore, segni di flogosi locale, diffusione progressiva sino alla necrosi di un frammento osseo (sequestro), ed infine esito all'esterno mediante una fistola. Nella forma cronica si assiste ad un manifesto aumento di volume dell'osso interessato. Terapia: antibiotici, chemioterapici, eventualmente chirurgica.

Osteomalacia: Malattia delle ossa


Osteomalacia: - Malattia delle ossa caratterizzata da un rammollimento dello scheletro, il quale non è più capace di sostenere il peso del corpo e si deforma variamente. Le ossa più colpite sono la colonna vertebrale e il bacino, per cui il paziente assume grotteschi aspetti di mostruosa deformità .

La causa è attribuita a complessi disturbi ormonici, con gravi alterazioni del ricambio del calcio. Si distinguono una forma infantile, una forma da gravidanza, una forma senile, una da carenza alimentare, ed una rachitica. La terapia cerca di accordarsi alla causa piu probabile del morbo: gravidanza, carenze alimentari e vitaminiche, rachitismo, ecc.

Dermatologia malattie della pelle

Dermatologia: - Scienza che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e dei suoi annessi, con riguardo alla medicina generale. La descrizione di alcuni rilievi anatomici e delle funzioni cutanee ad opera di Ippocrate trovarono cultori anche tra i Romani tra cui si distinse Celso.

La moderna dermatologia nacque però nel XVIII sec, e si sviluppò poi nel XIX e XX sec. ad opera di medici inglesi, francesi e soprattutto degli studiosi della scuola austro-germanica (He-bra, Kaposi, ecc.).

Ipersurrenalismo aumentata secrezione delle ghiandole surrenali

Ipersurrenalismo: - Stato morboso causato da aumentata secrezione delle ghiandole surrenali o nella parte corticale (ipersurrenalismo corticale o ipercarticalismo) o nella parte midollare (ipersurrenalismo midollare) o in entrambe.

L'ipersurrenalismo corticale si suddivide in primitivo parziale, che interessa una sola funzione del corticosurrene e produce la modificazione dei caratteri sessuali secondari (Pubertà precoce omologa maschile, o etcrologa femminile, virilismo o femminilismo); primitivo totale, che provoca prevalentemente alterazioni nel metabolismo, con conseguente obesità a bufalo (sindrome di Cushing); secondario, con manifestazioni simili a quelle del ipersurrenalismo primitivo totale .

Ricerca Psichica investigazione scientifica

Ricerca Psichica: - Metodo di investigazione scientifica di fenomeni al di fuori della normalità , la cui indagine è consentita dalle particolari facoltà di determinati soggetti. Si distingue di solito un gruppo di fenomeni fisici, in cui rientrano la paracinesi, la telecinesi, l'ectoplasma, la levitazione, la scrittura diretta, ecc., e un gruppo di fenomeni mentali, comprendente la telepatia, la chiaroveggenza, le xenoglossia, la precognizione, ecc.

La possibilità di simili fenomeni è ormai scientificamente accertata, ma la necessità , per il loro accertamento, di individui con particolari caratteristiche, detti medium o sensitivi (se adatti, rispettivamente, all'indagine dei fenomeni fisici o mentali), e le condizioni spesso difficili in cui i fenomeni si verificano, rendono la ricerca psichica incerta nei risultati, anche se nuovi metodi, più rigorosi, sono stati instaurati da una scuola di studiosi nordamericani, sotto la guida di J. B. Rhine.

Psichiatria: studio delle malattie mentali

Psichiatria:- Ramo della scienza medica avente per oggetto lo studio delle malattie mentali e il relativo metodo terapeutico. Le alterazioni dei processi psichici possono verificarsi nell'ambito della percezione, in forma di allucinazioni, illusioni, ecc.; della memoria, in forma di amnesie e paramnesie; dell'ideazione, come deliri, idee coatte, ecc.; dell'emotività , sotto forma di ansie, depressioni, ecc.; nell'ambito della coscienza, della volontà , del contegno.

I concetti di anomalie e di malattie non sono però suscettibili di una definizione con criteri precisi di validità come nella patologia delle altre affezioni morbose, poichè è necessario tener conto della funzione « utile » o « dannosa », per l'individuo e per la società , che assumono determinate anomalie psichiche, di cui spesso risultano affetti individui dotati di superiori qualità affettive o intellettuali. In mancanza di un substrato anatomo-patologico, come nel caso delle malattie endogene, il concetto di malattia è fondato soprattutto sull'esame dei sintomi che risultano incomprensibili alla psicologia normale, prendendo come termine di paragone una condizione di benessere psichico al livello medio, con un criterio di valutazione empirico e generalmente controvertibile.

Accenni di indagine sui disturbi mentali si ritrovano negli autori antichi, in Ippocrate, Celso e Galeno, nella medicina e nella filosofia dei secoli seguenti, ma la psichiatria come scienza può considerarsi iniziata dagli studi di A. Haller, di V. Chiarugi e di Ph. Pinel, alla fine del XVIII sec, mentre successivamente il metodo scientifico viene perfezionato in Francia da E. Esquirol, a cui è dovuto il primo abbozzo di classificazione clinica delle malattie mentali, da Verga e Biffi in Italia, da Kraepelin e Bleuler in Germania.

Nella formulazione delle dottrine psichiatriche si distingue una corrente organicistica, che identifica la causa delle infermità mentali in alterazioni anatomico-neurologiche, secondo le teorie formulate per la prima volta dal Morgagni e sviluppate successivamente fino a F. J. Gali, a W. Griesinger, a Wernicke e a K. Kleist, mentre un'opposta corrente segue un indirizzo più specificamente psicologico, o meglio psicodinamico, trovando il massimo esponente in Freud.