martedì 23 dicembre 2008

METASTASI cellule tumorali maligne

METASTASI, termine che indica il trasporto a distanza, attraverso i vasi sanguigni o linfatici, di cellule tumorali maligne, con possibilità di impianti a distanza della neoplasia, per successiva proliferazione delle cellule maligne emigrate. Il processo è frequente per tutti i tumori maligni, ma alcuni di questi hanno più di altri la prerogativa di colonizzare a distanza: sono molto facili a dare metastasi i sarcomi dei muscoli, i linfomi maligni, certi carcinomi dei polmoni, i melanomi, i tumori della mammella e dello stomaco. I tumori di natura epiteliale danno più facilmente, almeno in un primo tempo, metastasi nelle ghiandole linfatiche più vicine, e allora si parla di metastasi linfonodali regionali; i sarcomi invece si diffondono piuttosto attraverso i vasi sanguigni, cosa che del resto avviene in un secondo tempo anche per i tumori epiteliali.

METAPLASIA

METAPLASIA, processo patologico consistente nella trasformazione di un tessuto in uno diverso, sotto stimolo irritativo cronico. Le metaplasie più frequenti sono la trasformazione dell'epitelio cilindrico del collo dell'utero e dei bronchi del epitelio pavimentoso a più strati, e la trasformazione del connettivo fibroso in cartilagine o in osso. Le metaplasie epiteliali dell'utero e dei bronchi possono preludere ad un tumore. Un'altra metaplasie da tener presente è quella dello stomaco, la cui mucosa tende ad assomigliare a quella dell'intestino: questa metaplasie intestinale può anch'essa preludere a un cancro.

METAMORFOPSIA

METAMORFOPSIA, alterata visione della forma degli oggetti. L'immagine visiva si forma esattamente sulla retina, che riveste perciò quella che è la funzione dello schermo in un proiettore di immagini; è evidente che ogni deformazione di questo speciale schermo provocherà una simile deformazione dell'immagine che vi viene proiettata. La metamorfopsía è un'alterazione presente in tutte le malattie della coroide e della retina del polo posteriore dell'occhio, che interessano la regione maculare. In queste malattie la retina maculare viene a essere interessata da varie alterazioni susseguenti all'infiammazione, come edema, emorragie, atrofia del tessuto, che la deformano e provocano la percezione alterata delle forme (ad esempio, una linea retta può essere percepita ondulata o segmentata).

BRONCOPNEUMOPATIE DA METALLI DURI

BRONCOPNEUMOPATIE DA METALLI DURI: cobalto, tungsteno, titanio, tantalio, mobildeno sono, tra i metalli duri, quelli che vengono più comunemente usati, per la loro particolare resistenza all'usura, nell'industria. Le loro polveri depositandosi nei polmoni, possono dar luogo a pneumoconiosi (vedi). A tale rischio sono esposti gli operai che lavorino tali metalli per la preparazione di leghe o carburi, utilizzati poi per la fabbricazione di strumenti taglienti e di stampi per coniare monete, per protezione di impianti radiologici, nonché per la produzione di numerosi utensili. Come nelle altre pneumoconiosi, nei polmoni si verifica la formazione di una fibrosi; la sintomatologia clinica è caratterizzata da catarro, tosse, dispnea, bronchite, insufficienza respiratoria.

METAEMOGLOBINOPATIA CONGENITA

METAEMOGLOBINOPATIA CONGENITA, forma morbosa di cui è sintomo la cianosi intensa della cute e delle mucose visibili, in assenza di sintomi di cardiopatie; coesistono dispnea, astenia, modesto aumento dei globuli rossi, aumento nel sangue della metaemoglobina (prodotto di ossidazione dell'emoglobina) per cui si rendono impossibili gli scambi respiratori e l'apporto di ossigeno ai tessuti; il sangue assume un color cioccolato. Responsabile della malattia è l'accumulo di metaemoglobina nei globuli tossi per carenza enzimatica. Nella terapia sono adoperati il blu di metilene e l'acido ascorbico.

MESOTELIOMA, mesoteli

MESOTELIOMA, si chiamano oggi mesoteli quelle cellule che in unico strato rivestono le membrane sierose, cioè pleure, peritoneo e pericardio; i mesoteliomi sono i tumori derivati da queste cellule. Essi hanno di volta in volta aspetti connettivali o epiteliali o misti e il rilievo di questi caratteri ne consente la diagnosi al microscopio. Pare che il respirare a lungo polveri di asbesto (contenenti granuli cristallini di silice) ne favorisca la comparsa: i mesoteliomi sono pertanto da catalogare tra i tumori professionali. La sede pleurica è la più frequente, quella pericardica la più rara.