lunedì 12 gennaio 2009

TURBE DELLA MOTILITA' OCULARE

MOTILITA' OCULARE, TURBE DELLA, l'occhio è mosso nelle varie direzioni dello spazio da sei muscoli, a cui pervengono gli impulsi da parte del sistema nervoso centrale attraverso i nervi oculomotori. Quando l'equilibrio muscolare dei due occhi è perfetto, i due assi visuali sono diretti sullo stesso soggetto senza sforzo: questa condizione è l'ortoloria. Quando questa condizione è mantenuta con un certo sforzo si parla di eteroloria, che è la più semplice delle turbe della motilità oculare.

MOSAICISMO

MOSAICISMO, condizione per cui in un organismo le cellule sono derivate tutte da un singolo zigote (cellula che risulta dall'unione di due gameti) con modalità riportabili ad anomalie dei processi mitotici postzigotici.

COREA FIBRILLARE DI MORVAN

COREA FIBRILLARE DI MORVAN, malattia di interesse neurologico, rara, dovuta ad un virus neurotropo, che compare negli adolescenti, caratterizzata da mioclonie che colpiscono le natiche, estendendosi al tronco e a un braccio, ma risparmiando sempre il collo e il viso. Si hanno, inoltre, disturbi neurovegetativi, con dolori, eritemi, eruzioni, crisi di sudorazione, aumento della frequenza dei battiti cardiaci, aumento della pressione arteriosa, insonnia, agitazione ed ansia. L'evoluzione è molto lenta, ma tende alla guarigione. Nessuna terapia è efficace.

MORVA, malattia che attacca il cavallo

MORVA, malattia che attacca il cavallo e molto raramente l'uomo e si manifesta, dopo un periodo d'incubazione di tre-cinque giorni, in forma acuta: ascesso locale nel punto d'inoculazione, manifestazioni cutanee erisipeloidi, reazioni ghiandolari satelliti, brividi, febbre, dolori articolari e cefalici; seguono sintomi a carico delle mucose, come ulcerazioni e scolo purulento dal naso, voce rauca, bronchite e broncopolmonite; si ha infine morte in circa due settimane. La forma cronica presenta gli stessi sintomi della forma acuta, ma in maniera attenuata e lentamente progressiva. L'agente determinante è un piccolo batterio; la malleina, sostanza estratta dalle culture, serve a scopo diagnostico quando è adoperata in soluzioni diluitissime per via intradermica. La cura è diretta alla medicazione locale (apertura degli ascessi, esteriorizzazione delle fistole). Scarsi sono i vantaggi che derivano dagli antibiotici.

MORTE IMPROVVISA CARDIACA

MORTE IMPROVVISA CARDIACA, decesso che consegue ad improvviso arresto iperacuto dell'attività contrattile del cuore (asistolia acuta). Si verifica paralisi di tutte le funzioni vitali dell'organismo. Portano a morte improvvisa svariate condizioni morbose dell'apparato cardiocircolatorio: rottura improvvisa di una patologica abnorme dilatazione dell'aorta chiamata aneurisma dissecante; embolia acuta massiva dell'arteria polmonare; invasione di sangue nel sacco sieroso che avvolge il cuore (pericardio), la quale determina emopericardio; fibrillazione ventricolare; infarto miocardico iperacuto; rottura traumatica del cuore; blocco totale atrioventricolare, o sindrome di MorgagniAdams-Stokes; distacco di un tumore intracardiaco (ad esempio un mixoma) o di un lembo valvolare che embolizzi nelle cavità intracardiache. Nel termine stesso morte improvvisa è implicito un concetto di non reversibilità. Tuttavia in alcuni casi, come ad esempio nella fibrillazione ventricolare da blocco totale atrioventricolare, è a volte possibile opporsi anche ad una morte improvvisa. Ad esempio, con la cardioversione elettrica, cioè con una specie di elettroshock portato sul torace del malato con un apposito strumento chiamato defibrillatore elettrico.

MORTE IMPROVVISA

MORTE IMPROVVISA, decesso inatteso e inesplicabile di un lattante in buone condizioni generali. Più colpiti sono i maschietti tra due e quattro mesi, senza che sia risparmiato alcun ceto sociale. La morte avviene più spesso di notte e nei mesi invernali. Nel 90 per cento dei casi non si riscontrano lesioni che possano giustificare il decesso. In altri casi si riscontrano anomalie delle ghiandole endocrine, ristrettezza dell'aorta; si è pensato a virosi o ad aspirazione di piccole quantità di latte in un bambino sensibilizzato. La denunzia alle autorità giudiziarie è obbligatoria. Se si ha il sospetto che la morte sia avvenuta nel corso di malattia infettiva occorre denunzia all'Ufficio d'Igiene.