giovedì 5 febbraio 2009
ONICOFAGIA - mangiarsi le unghie
ONICOFAGIA, abitudine propria di molti bambini che si mangiano le unghie. Il vizio ha inizio verso il quarto anno di vita e può interessare anche le unghie dei piedi. Di solito esistono precedenti analoghi nei genitori. L'onicofagia è ritenuta una reazione a tensioni nervose o a emozioni. Le prescrizioni sono inutili. Possono essere ripieghi utili: tagliare le unghie corte senza provocare dentellature, mettere guanti nelle ore notturne, ecc. Il vizio cessa di solito nell'adolescenza, anche se si trovano casi di onicofagia nelle età successive.
ONCOCITOMA, tumore di tipo ghiandolare
ONCOCITOMA, tumore di tipo ghiandolare formato da oncociti, cioè da cellule rigonfie per accumulo di speciali sostanze proteiche colorabili con sostanze acide, donde anche la sua denominazione di adenoma acidofilo o ossifilo. Oncocitomi si possono ritrovare in tutti gli organi in cui insorgono adenomi, ma il loro reperto è soprattutto frequente nella tiroide e nelle ghiandole salivari, dove hanno l'andamento clinico dei comuni adenomi, quello cioè di una completa benignità.
OMOSESSUALITA deviazione sessuale
OMOSESSUALITA', la più diffusa tra le deviazioni sessuali. Consiste in una deviazione dell'impulso erotico caratterizzata da un interesse, esclusivo o prevalente, per persone del proprio sesso. Riguarda, ovviamente, sia l'uomo che la donna: ma mentre per l'omosessualità maschile si hanno dei dati statistici abbastanza attendibili, per l'omosessualità femminile non si hanno dati sufficientemente precisi. È verosimile che le donne omosessuali siano più numerose di quanto affermano le statistiche, poiché molte omosessuali si vergognano di esserlo o non si rendono conto di esserlo, e non rispondono per l'una o l'altra ragione in modo veritiero alle inchieste. Resta comunque assodato il fatto che l'omosessualità, sia maschile che femminile, è molto diffusa come, d'altronde, lo è sempre stata anche nei secoli scorsi. Freud divide gli omosessuali in tre categorie: l'invertito totale, che desidera esclusivamente l'amore di qualcuno del proprio sesso; il bi-sessuale, che rivolge le proprie attenzioni, con uguale intensità, a persone d'entrambi i sessi; il bi-sessuale occasionale e temporaneo, che intreccia una relazione con qualcuno del proprio sesso in mancanza di qualcuno del sesso opposto. Molto più precisa e aggiornata è la classificazione di Kinsey che, tenendo conto di maggiori possibilità intermedie tra l'eterosessualità esclusiva e l'omosessualità assoluta, divide gli individui, in rapporto alle tendenze sessuali, in sette gruppi: il concetto valutativo non si discosta comunque da quello di Freud.
OMOCISTINURIA, difetto del ricambio proteico
OMOCISTINURIA, difetto del ricambio proteico per cui si hanno occlusioni vasali multiple, alterazioni del globo oculare e deficit mentale. P la conseguenza di una rarissima anomalia del metabolismo per cui si ha un aumento della concentrazione di omocistina nel sangue e nell'urina. La omocistina deriva dalla metionina e la cura è condizionata da una grave riduzione di questa sostanza nell'alimentazione. Una simile dieta è difficile da realizzare e non è di provata efficacia.
MALATTIE DELLO OMBELICO NEONATALE
MALATTIE DELLO OMBELICO NEONATALE:malattie caratterizzate da alterazioni infiammatorie, emorragiche o malformative che colpiscono l'orifizio attraversato dal funicolo che unisce il feto alla madre. Il funicolo è attraversato dai vasi ombelicali; le pulsazioni arteriose del cordone ombelicale cessano nei cinque minuti successivi al parto. E' necessario sezionare il cordone previa accurata legatura e talvolta permane un lieve gemizio di sangue dal troncone legato. L'evenienza di un'emorragia dai vasi ombelicali è assai improbabile; quando si verifica può essere molto grave e richiedere, oltre una medicazione locale, anche una trasfusione. Altre volte il cordone ombelicale diventa sede di un'infezione denominata onfalite, suscettibile di diffondersi agli organi interni e alla parte addominale o di trasformarsi in una temibile setticemia. Con la massima urgenza si provvederà a somministrare antibiotici a largo spettro, tentando di individuare il germe responsabile (si prelevano le secrezioni anormali, si cerca d'individuare i germi ed il loro antibiogramma; i dati raccolti servono per l'ulteriore cura).
OLIGOSPERMIA, diminuzione del numero di spermatozoi
OLIGOSPERMIA, diminuzione del numero di spermatozoi nel liquido seminale. Essendo i valori normali per l'uomo compresi tra 60 e 120 milioni di spermatozoi per centimetro cubo, si è convenuto di fissare in 60 milioni il limite al di sotto del quale si parla di oligospermia. L'oligospermia può essere fisiologica (oligospermia della pubertà, oligospermia della senescenza) o patologica (malattia del testicolo o dell'epididimo). In molti casi i trattamenti ormonali, specie a base di gonadostimoline ipofisarie, associati alle cure specifiche della malattia in causa, possono dare risultati positivi.
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