sabato 25 aprile 2009
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco, metallo dalle molteplici applicazioni industriali (preparazione di leghe, fra cui l'ottone, produzione di coloranti, zincotipia, ecc), dotato di una modesta tossicità, che può provocare nei lavoratori a lungo esposti a tale sostanza, lesioni neurologiche e anemia ipocromica. Più marcata è la nocività dei fumi di ossido di zinco, la cui inalazione può essere causa di stato di malessere generale (con cefalea, nausea, dolori muscolari ed articolari, brividi, fenomeni irritativi delle prime vie aree), accompagnato da febbre e a volte da iperglicemia e turbe della funzionalità epatica. Al rischio di tale intossicazione sono esposti particolarmente i fonditori di metalli, per cui la sindrome è chiamata appunto febbre dei fonditori, o febbre da metalli.
AVVELENAMENTO DA ZIGADENINA
AVVELENAMENTO DA ZIGADENINA, è attribuito allo Zigadenus venenosus una pianta da pascolo della California e dell'America nord occidentale; essa contiene la zigamina, alcaloide molto tossico, che produce un avvelenamento simile a quello della veratrina. L'ingestione in piccole quantità determina vomito, salivazione, cefalea, bradicardia, midriasi, tremori muscolari, collasso cardiocircolatorio. La prognosi è riservata.
SINDROME DI ZIEVE
SINDROME DI ZIEVE, sindrome a inizio poco indicativo, che si manifesta con perdita dell'appeti- to, dimagramento spiccato (fino a sei o sette chilogrammi nell'arco di poche settimane), malessere generale e dolori crampiformi addominali. Successivamente compaiono ingrossamento del fegato e itterizia con tosse, vomito, nausea. L'esame del sangue documenta anemia, emolisi, aumento della fosfatasi alcalina, del colesterolo e della lipemia. La biopsia epatica mette in evidenza cirrosi e degenerazione grassa del fegato; le feci mettono in evidenza le stesse modificazioni che si hanno nelle pancreatici acute.
MALATTIE DA ZECCHE, malattie provocate da parassiti (zecche)
MALATTIE DA ZECCHE, malattie provocate da parassiti (zecche) dotati di un rostro molto sviluppato, che permette loro di fissarsi alla pelle del cane per succhiarne il sangue; a digiuno le zecche non raggiungono la lunghezza di tre millimetri: dopo essersi nutrite assumono le dimensioni di una ciliegia. Sono incriminate le femmine, poiché i maschi prediligono alimenti differenti dal sangue.
Le zecche possono parassitare anche l'uomo: una goccia di benzina o di petrolio, oppure il tocco di una sigaretta accesa, valgono a staccare dalla ferita l'insetto, il cui rostro, qualora resti fissato al corpo, provoca suppurazioni.
Le zecche del cane producono con il morso piccole ulcerazioni che diventano subito escare. In Tunisia e nel bacino mediterraneo, le punture dellezecche inoculano una malattia simile al tifo (vedi Carducci, malattia di).
Le zecche possono parassitare anche l'uomo: una goccia di benzina o di petrolio, oppure il tocco di una sigaretta accesa, valgono a staccare dalla ferita l'insetto, il cui rostro, qualora resti fissato al corpo, provoca suppurazioni.
Le zecche del cane producono con il morso piccole ulcerazioni che diventano subito escare. In Tunisia e nel bacino mediterraneo, le punture dellezecche inoculano una malattia simile al tifo (vedi Carducci, malattia di).
INTOSSICAZIONE DA ZAFFERANO, dipendente dallo zafferano
INTOSSICAZIONE DA ZAFFERANO, dipendente dallo zafferano, sostanza innocua se usata in piccole dosi come colorante e come aromatizzante, che si ritrova in una certa concentrazione anche nel tè e può determinare intossicazione se è presente in quantità o se viene manipolata in decotto allo scopo di provocare l'aborto. Quando tè e sostanze abortive vengono assunte in dosi elevate, si determinano vomito, tachicardia, ematuria ed enterorragia fino alle convulsioni e al coma.
SINDROME DI YOUNG
SINDROME DI YOUNG, raramente riscontrabile con tutti i più tipici sintomi, è caratterizzata dall'apparizione nella donna di obesità progressiva in rapporto a ripetute gravidanze. Di conseguenza vengono messi al mondo bambini nati morti o affetti da malattie ematiche, cardiache e da epatosplenomegalia. I bambini nati presentano un peso esagerato (bambini dalle caviglie di creta) e sono ipoglicemici per cui vanno incontro a collassi, che si curano con lo zucchero.
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