martedì 11 gennaio 2011
ANGIOCOLITE Infiammazione acuta o cronica delle vie biliari
ANGIOCOLITE [dal gr. anghéion, vaso, e colé, bile]. - Infiammazione acuta o cronica delle vie biliari, dovuta al bacterium coli o ad altri germi particolari. Di solito è associata alla colecistite, prendendo il nome di angiocolecistite.
ANGIOMA Tumore di vasi sanguigni
ANGIOMA [dal gr. ángheion, vaso]. - Tumore che consiste essenzialmente di vasi sanguigni (emangioma, voglia di vino) o linfatici (linfangioma). Può trovarsi superficialmente, nel cuoio capelluto, cute, ecc. o all'interno (fegato, cervello, ecc.). La cura è chirurgica.
RIMEDI ANTAGONISTICI. - Sostanze farmacologicamente attive
RIMEDI ANTAGONISTICI. - Sostanze farmacologicamente attive che pur non agendo chimicamente l'una nei confronti dell'altra, tuttavia agiscono in senso contrario sullo stesso elemento anatomico, neutralizzandosi reciprocamente (atropina, cloralio, oppio, stricnina, ecc.).
AMENZA - Stato confusionale-allucinatorio acuto
AMENZA [dal lat. antentia, der. da a priv. e mens, mente: «insania»]. - Stato confusionale-allucinatorio acuto da cause tossiche o infettive, ed indipendente da fattori costituzionali specifici, ad inizio solitamente brusco, con o senza idee deliranti, poi stato oniroide, seguito da confusione mentale, eccitazione sensoriale, allucinazioni, disorientamento, eccitamento motorio, delirio variabile o sintomi catatonici e stuporosi. Si accompagna a febbre e decadimento generale, ecc.; la prognosi è abbastanza favorevole se la cura è tempestiva.
ASSIMILAZIONE [der. dal lat. assimilare, render simile].
ASSIMILAZIONE [der. dal lat. assimilare, render simile]. - Processo mediante il quale l'organismo animale e vegetale trasforma sostanze estranee in sostanze proprie all'organismo stesso. L'organismo animale assimila, previa digestione, gli alimenti e l'ossigeno dell'aria; parimenti l'organismo vegetale delle piante verdi assorbe dal terreno sostanze minerali, e l'azoto dell'aria mediante la fotosintesi clorofilliana. Nell'organismo animale il sangue è il veicolo delle sostanze che vanno a formare i tessuti, dopo essere state trasformate in maltosi, glucosi, acidi grassi, glicerina ed amminoacidi.
Allergologia - trattamento delle allergie
L'allergologia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle allergie, patologie immunitarie caratterizzate da ipersensibilità verso particolari sostanze, e delle malattie ad esse correlate.Le competenze del medico interessano per ovvi motivi anche il campo dell'immunologia.La storia dell'immunologia nasce nel 1906 con la definizione del concetto di allergia da parte del medico austriaco Clemens von Pirquet, data in cui insieme al collega Béla Schick identificò la cosiddetta malattia da siero.Il termine indicava una reazione avversa alla somministrazione di un antigene.Attualmente con allergia si intende soltanto un particolare tipo di reazione di ipersensibilità, che rientra comunque nella classificazione oggi accettata, e fornita nel 1963 da Philip Gell e Robin Coombs.Secondo la definizione di von Pirquet, «allergia» significava infatti "reazione modificata" del sistema immune, e poteva applicarsi tanto alla malattia da siero (oggi classificata ipersensibilità di tipo III mediata da complessi antigene-anticorpo), quanto alla reazione alla tubercolina (oggi classificata Ipersensibilità di tipo IV cellulo-mediata), mentre il termine «allergia» nella Classificazione di Gell e Coombs viene riservato solo alle reazioni di Ipersensibilità di Tipo I o immediata.
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