martedì 26 aprile 2011

Giappone: test sulla salute degli operai della centrale nucleare di Fukushima

Il 25 aprile il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese ha richiesto alla Tokyo Electric Power Company (Tecpo) e alle sue aziende partner di effettuare test urgenti sulla salute dei lavoratori che stanno operando nella centrale nucleare di Fukushima.

Prima di questo, Takeshi Tanigawa, professore di medicina che ha svolto test periodici sulla salute dei lavoratori a Fukushima, ha annunciato ai media giapponesi che tra le persone da lui testate, 50 hanno presentato sintomi di ipertensione e raffreddore, mentre altri 30 hanno dichiarato di avere sofferto di grandi pressioni psicologiche.

Yara, maxi schermo per i funerali Forse le esequie a giugno

In Comune si accenna già ad un minimo di organizzazione per i funerali di Yara Gambirasio, che non sono ancora stati fissati perchè il cadavere della ragazzina resterà all'istituto di Medicina legale di Milano almeno fino al 27 maggio.
L'organizzazione per ora concordata dal sindaco Diego Locatelli con la famiglia Gambirasio prevede che all'interno della palestra dove Yara si allenava, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi celebri la Messa, in presenza dei più stretti familiari, dei rappresentanti delle istituzioni e di altre persone legate alla famiglia. Si tratta di una misura di sicurezza, per evitare che la palestra di Brembate Sopra, che non è enorme, si riempia oltre misura.
La scelta di non fare entrare chiunque in palestra durante la messa del vescovo comporterà una certa organizzazione anche per l'area esterna, in particolare il parcheggio più grande del centro sportivo di Brembate Sopra. L'intenzione sarebbe quella di far realizzare riprese televisive all'interno da trasmettere al di fuori della palestra tramite uno o più megaschermi, per consentire a molte persone di assistere al momento dell'addio a Yara.
Chiaramente non si prevede l'arrivo a Brembate Sopra di soli amici, conoscenti e parenti della famiglia Gambirasio e della piccola uccisa. L'organizzazione del Comune e della protezione civile dovrà prepararsi a far fronte ad una sorta di pellegrinaggio, forse non solo dal Nord Italia.
L'organizzazione si muove, i tempi restano incerti. Il 27 maggio scadrà il periodo accordato dal pubblico ministero al medico legale Cristina Cattaneo per le analisi sul corpo di Yara. Attorno a quella data, quindi, potrebbe esserci il nulla osta del pm per i funerali. E alcuni giorni necessari comunque per l'organizzazione dei funerali porterebbero alle esequie entro la prima settimana di giugno. Questa l'ipotesi più verosimile, sempre che i medici legali non decidano ancora una volta di chiedere una proroga per le analisi scientifiche.

OSPEDALE DI SCAFATI Donna incinta morta, 7 avvisi di garazia: omicidio colposo

I provvedimenti riguardano sei medici dell'ospedale Scarlato, dove la donna è deceduta, e il ginecologo che l'aveva in cura. I medici sono dei reparti di Rianimazione, Medicina e del pronto soccorso. Stessa accusa per tutti
SALERNO. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore notificano sette informazioni di garanzia emesse dalla procura della Repubblica, per la morte all'ospedale Scarlato di Scafati della giovane di 23 anni, incinta di due gemelli e all'ottavo mese di gravidanza.

I provvedimenti riguardano sei medici dell'ospedale stesso, dove la donna è morta, e il ginecologo che l'aveva in cura. I medici indagati prestano servizio nei reparti di Rianimazione, Medicina e al pronto soccorso dell'ospedale Scarlato. Per tutti l'accusa avanzata dagli inquirenti è di omicidio colposo.

I carabinieri in queste ore stanno anche interrogando nove infermieri della struttura

Intossicati dalle erbe selvatiche

Ha rischiato davvero tanto la famiglia che, la giornata di pasqua, ha mangiato erbe tossiche invece che vegetali commestibili. Michele Rossi, 64 anni di Tremosine, il suo genero Danilo Antonioli, 48 anni di Tignale, e i due figli, di otto e due anni, hanno iniziato ad accusare forti dolori allo stomaco.
La madre dei ragazzi, nonchè moglie del 48enne e figlia del 64enne, ha portato tutti dalla guardia medica, sottolineando che i malesseri erano iniziati quando i quattro avevano mangiato erbe e radice raccolte nel bosco sopra a Tremosine.
I sanitari che hanno visitato la famiglia hanno disposto l'immediato ricovero in ospedale. I due adulti sono stati ricoverati a Gavardo, mentre i due fratellini sono stati trasferiti nel reparto di pediatria dell'ospedale Civile di Brescia. Per gli adulti c'è stato l'immediato ricovero in rianimazione e la lavanda gastrica. Rianimazione anche per i piccoli che lunedì pomeriggio hanno lasciato la terapia intensiva per essere trasferiti in corsia. Stanno decisamente meglio.
I quattro avevano mangiato il veratro, un'erba che contiene digitale, una sostanza che abbassa il battito cardiaco spesso usata anche in medicina per curare alcune cardiopatie. Quando non è fiorito il vegetale può essere scambiato per un asparago.

Giallo di Yara, nuovi prelievi nel campo di Chignolo

È tornata a Chignolo d'Isola, Cristina Catta­neo, l'esperta dell'Istituto di medicina legale di Milano che dovrà fare chiarezza sulla morte di Yara Gambirasio (nel tondo).
Nei giorni scorsi, l'anatomopatologa ha effet­tuato un nuovo sopralluogo nel campo dove, esattamente due mesi fa, è stato ritrovato il cadavere della tredicenne di Brembate di So­pra. Sono stati prelevati altro terriccio ed es­senze vegetali. È probabile che si stiano cercan­do riscontri agli esami effettuati finora per capire, al di là delle cause del decesso, non ancora stabilite, se il delitto si sia consumato in quel luogo, come al momento tutto por­terebbe a pensare.
ESAMI COMPLESSI
I resti di Yara erano stati sco­perti il pomeriggio del 26 febbraio scorso da un appas­sionato di modellismo, che stava facendo volare il suo aeroplanino nel campo in­colto che si trova alle spalle dell'area industriale di Chi­gnolo d'Isola. Sono dieci chilo­metri, un quarto d'ora d'au to, dalla palestra di Brembate, l'ultimo luogo dove la ragazzina è stata vista viva la sera del 26 novembre 2010. Erano le 18.45, minuto più minuto meno, e Yara aveva salutato le istruttrici di ginnastica ritmica e le compa­gne di squadra dicendo che si era fatto tardi e che doveva tornare a casa. Nei settecento metri che separano l'abitazione dei Gambirasio dal centro sportivo è avvenuto il presunto rapi­mento. Gli esami medici, per i quali la Procura di Bergamo ha concesso alla dottoressa Catta­neo 90 giorni di tempo (la relazione definitiva sarà consegnata entro il 27 maggio), dovranno dunque accertare le cause della morte e il luogo dove questa è avvenuta. Sembrano esserci po­chi dubbi, invece, sul "quando": quasi sicura­mente la giovane è stata uccisa poco dopo la sparizione, visto che nello stomaco sono stati trovati i resti del suo ultimo pranzo

L'articolo di Maddalena Berbenni su CronacaQui in edicola il 26 aprile

SALUTE: GARATTINI, NO A MEDICINE ALTERNATIVE IN OSPEDALE A SPESE SSN

(ASCA) - Roma, 26 apr - Silvio Garattini, Direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri', sul numero del settimanale 'Oggi' in edicola domani, critica duramente la decisione dell'ospedale di Grosseto di accogliere al suo interno ambulatori di agopuntura, omeopatia e fitoterapia.

''Da qualche decennio - sostiene - la vera medicina cerca di passare dalle impressioni alle prove, per evitare che gli ammalati vengano trattati senza la ragionevole sicurezza di ricevere interventi che indurranno un giovamento.L'altra medicina e' invece completamente senza prove. L'agopuntura e' tutta in discussione anche per le molteplici modalita' con cui puo' essere eseguita; i prodotti omeopatici, in gran maggioranza, non contengono nulla, i prodotti fitoterapici non si sa bene che cosa contengano e possono variare da preparazione a preparazione. Non vi e' nessun controllo, sono stati messi in commercio solo con una notifica e non sono obbligati a presentare alcuna documentazione che ne garantisca l'efficacia. Mentre i prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale sono frutto di negoziazioni, i prodotti omeopatici e fitoterapici hanno facolta' di fissare il prezzo che vogliono''.

Secondo Garattini, ''La via delle due medicine e' anche un attentato a un bene prezioso: il Servizio Sanitario Nazionale, la cui sostenibilita' nel tempo e' legata al rimborso dei trattamenti basati sull'evidenza. E' bene che i politici riflettano sulla necessita' di privilegiare la razionalita' anziche' rincorrere tutto cio' che puo' portare consensi e voti''.