lunedì 6 aprile 2009
SINDROME DA ASTINENZA, si verifica quando il soggetto tossicomane
SINDROME DA ASTINENZA, si verifica quando il soggetto tossicomane, cui viene interrotto l'uso della droga, presenta lacrimazione, rinorrea (abbondante secrezione nasale), crampi addominali, vomito, diarrea, ipertensione. Sono sintomi facoltativamente coesistenti anche: iperglicemia, prurito, angoscia, sintomi psicotici, agitazione psicomotoria. Tali sintomi compaiono in maniera differente secondo i tipi di droga usata. La sintomatologia tende a essere più imponente nei primi tre giorni e dura parecchi giorni. La sindrome di astinenza viene difficilmente superata; ragione per cui il tossicomane, gravemente sofferente, ritiene che l'uso della droga sia irrinunciabile e ricorre ai più differenti atti criminosi per poterla avere. Negli etilisti cronici la soppressione dell'alcol favorisce l'insorgenza di sintomi gravi (vedi delirium tremens). L'anfetamina, sostanza chimicamente correlata all'adrenalina, produce, in caso di sospensione, senso di abbattimento che può arrivare a uno stato psicotico simile alla paranoia o alla schizofrenia. Nell'astinenza da barbiturici prevalgono sintomi come tremori, vertigine, nausea, vomito, calo di peso, depressione, contrazioni muscolari, insonnia. Le benzadiazepine, usate in medicina come tranquillanti, anticonvulsivi, miorilassanti, difficilmente producono farmacodipendenza; gli individui che ne fanno uso continuato e indiscriminato, ne sentono solo un bisogno psicologico.