ASMA BRONCHIALE, malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da attacchi acuti recidivanti, da respiro sibilante, da forti difficoltà alla respirazione ( dispnea) , da tosse e da espettorazione di muco, soprattutto verso la fine dell'accesso.
L'asma bronchiale si manifesta per lo più prima dei 20 anni. Molto indicativo è lo studio del respiro in quanto in questa forma morbosa la fase dell'espirazione è più prolungata che di norma. I bambini, anziché vere crisi parossistiche, spesso presentano tosse notturna e respiro sibilante sotto sforzo; talora i disturbi bronchiali sono preceduti da prurito e rinite sierosa, una sorta di raffreddore con cospicua perdita, tra uno sternuto e l'altro, di materiale acquoso. Nell'adulto l'attacco è molto tipico: il inalato è costretto a mettersi in posizione seduta o eretta perché non riesce a respirare ( avverte la sensazione di « fame d'aria »); il torace è espanso, in quanto il paziente, dopo aver inspirato, non riesce ad espellere un equivalente volume d'aria. Infatti l'espirazione avviene con estrema difficoltà. Il sibilo dell'asmatico nel corso della crisi è talmente forte e rumoroso che viene udito anche al di fuori della sua stanza. Nei casi più gravi d'asma bronchiale la sintomatologia acuta, quando è scarsamente sensibile alle cure, si prolunga nel tempo ed allora si parla più propriamente di male asmatico.
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giovedì 9 ottobre 2008
mercoledì 2 aprile 2008
Asma bronchiale e asma allergico
La si riscontra in aumento soprattutto nei centri urbani più congestionati e la si può ritenere un vero e proprio flagello. Nel 50% dei casi ha inizio prima dei 20 anni di età e in particolare fin dalla primissima infanzia; nel 30% fra i 20 e i 45 anni; nel 20% fra i 45 e i 70 anni. Oggi è una malattia che viene spesso definita psicosomatica. L'asmatico, infatti, è di solito un emotivo, un ansioso, è soggetto sovente a cambiamenti di umore, reagisce con emotività eccessiva ad avvenimenti trascurabili per la maggior parte delle persone. Naturalmente se l'asma è allergico (la maggior parte dei casi infantili) il discorso è diverso. In tal caso, infatti, si
manifesta o si accentua nei mutamenti di stagione, nell'assunzione di un certo tipo di cibo o in presenza di polvere contenente determinate sostanze, o scompare cambiando località. Caratteristica dell'accesso asmatico è, soprattutto, la difficoltà dell'espirazione. Il paziente è spesso cianotico e suda molto. L'espirazione ansante è spesso accompagnata da un sibilo che si può udire anche da lontano, spesso accompagnato da tosse. Durante queste crisi è bene rimanere a letto per qualche ora o addirittura per qualche giorno. Se l'asma è allergico è importante trovare gli allergeni responsabili e procedere alla desensibilizzazione mediante le
iniezioni di estratti delle sostanze allergizzanti. Con la prima inspirazione l'allergene penetra fino a fissarsi sui granulociti basofili polmonari. A una successiva introduzione l'allergene reagisce con l'anticorpo legato ai granuli. Questa reazione libera sostanze che influiscono sulla muscolatura liscia dei bronchioli. Tali modificazioni comportano un ostacolo al passaggio dell'aria da cui il senso di soffocamento tipico della crisi asmatica.
manifesta o si accentua nei mutamenti di stagione, nell'assunzione di un certo tipo di cibo o in presenza di polvere contenente determinate sostanze, o scompare cambiando località. Caratteristica dell'accesso asmatico è, soprattutto, la difficoltà dell'espirazione. Il paziente è spesso cianotico e suda molto. L'espirazione ansante è spesso accompagnata da un sibilo che si può udire anche da lontano, spesso accompagnato da tosse. Durante queste crisi è bene rimanere a letto per qualche ora o addirittura per qualche giorno. Se l'asma è allergico è importante trovare gli allergeni responsabili e procedere alla desensibilizzazione mediante le
iniezioni di estratti delle sostanze allergizzanti. Con la prima inspirazione l'allergene penetra fino a fissarsi sui granulociti basofili polmonari. A una successiva introduzione l'allergene reagisce con l'anticorpo legato ai granuli. Questa reazione libera sostanze che influiscono sulla muscolatura liscia dei bronchioli. Tali modificazioni comportano un ostacolo al passaggio dell'aria da cui il senso di soffocamento tipico della crisi asmatica.
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