mercoledì 10 dicembre 2008
GANGRENA GASSOSA, detta anche gangrena di guerra
GANGRENA GASSOSA, detta anche gangrena di guerra, perché assai rara in tempo di pace, necrosi (morte) dei tessuti, a tendenza diffusivi, provocata da vari microbi appartenenti, al genere Clostridium (Clostridium septicum, Clostridium oedematiens, Clostridium perfringens), bacilli sporigeni viventi nel terreno. Particolarmente colpiti possono essere gi arti, con fratture esposte all'esterno a causa di ferite della cute sovrastante. La parte è gonfia, anche per la presenza di gas, crepitante alla pressione, dapprima pallida e poi chiazzata da macchie scure, verdastre, secernente un liquido di odore cadaverico. La gangrena si estende rapidamente.
GANGLIONEUROMA, tumore benigno
GANGLIONEUROMA, tumore benigno, originato dai gangli nervosi e, poiché questi sono situati ai due lati della colonna vertebrale, tale è la loro sede, con prevalenza per il collo, il mediastino e gli spazi posti dietro la cavità addominale. Essendo tumori benigni, i ganglioneuromi hanno lenta crescita e finche sono piccoli non danno alcun segno di se; aumentando di volume invece si possono rendere evidenti come masse mollicce, rotonde (nel collo), o comprimere gli organi vicini provocando, ad esempio nel mediastino, disturbi della respirazione e, nell'addome, ostacoli alla normale canalizzazione intestinale.
GANGLIONEUROBLASTOMA, tumore a malignità ridotta
GANGLIONEUROBLASTOMA, tumore a malignità ridotta, costituito da cellule dei gangli nervosi e da cellule nervose immature. È considerato una forma di passaggio tra il ganglioneuroma e il neuroblastoma ed ha le stesse localizzazioni di questi due tumori. Qualche volta il ganglioneuroblastoma è da considerarsi un ganglioneuroma che tende a diventare maligno, altre volte invece si tratta di un neuroblastoma che tende a differenziarsi, cioè a diventare meno maligno: la distinzione tra le due evenienza è praticamente impossibile e pertanto in presenza di un ganglioneuroblastoma è molto difficile un probante giudizio prognostico; comunque conviene asportare completamente la massa tumorale e poi tenere il paziente (in genere in età infantile, perché il ganglioneuroblastoma è una neoplasia dei bambini) sotto periodico controllo.
GALOPPO DEL CUORE, o meglio ritmo di galoppo
GALOPPO DEL CUORE, o meglio ritmo di galoppo, disturbo che fa parte dei cosiddetti ritmi a tre tempi, derivanti dalla somma dei due toni normali e fisiologici (primo e secondo tono) con un terzo tono aggiunto, patologico. Effettivamente ed oggettivamente all'ascoltazione si ha l'impres- sione di un cuore che galoppi, onomatopeicamente il suono essendo rappresentato dai cardiologi con la sequenza sillabica « ta-ta-tu ». Al ritmo di galoppo tendono tutte le cardiopatie gravi o iperacute. Comunque, l'ascoltare questo tipo di ritmo impone severe considerazioni prognostiche.
GALATTOCELE
GALATTOCELE, voce che deriva dal greco (gala = latte e chele = ernia) , affezione che, per quanto considerata da alcuni Autori come una cisti da ritenzione della mammella, e da altri come espressione di una mastite cronica, è, in pratica, costituita da una raccolta di latte, più o meno alterato, che ha sede nel contesto della ghiandola mammaria, racchiusa da una parete fibrosa, priva di rivestimento epiteliale. In tale raccolta saccata sboccano alcuni dotti galattofori. È affezione molto rara.
FUSIONI VERTEBRALI, saldatura fra loro di due o più vertebre
FUSIONI VERTEBRALI, saldatura fra loro di due o più vertebre. A causa delle fusioni vertebrale si ha un incurvamento, generalmente in cifosi, del segmento di colonna colpito cui, qualora la fusione sia asimmetrica nel senso della lateralità, si aggiunge anche la scoliosi. Le fusioni possono essere di tre tipi: da causa infiammatoria; traumatica; congenita
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