CARCINOMA, tumore maligno originato dagli epiteli e, precisamente, dagli epiteli di rivestimento, ad esempio della pelle, della bocca, della laringe, dei bronchi, della porzione estrema dell'utero. Si distinguono carcinomi spinocellulari o epidermoidali, che originano dalla parte più superficiale degli epiteli di rivestimento; carcinomi basocellulari, che originano dalle cellule più profonde degli epiteli; carcinomi a piccole cellule e a grandi cellule; carcinomi indifferenziati. Come andamento clinico, i carcinomi sono assai simili agli adenocarcinomi, che, invece che dagli epiteli di rivestimento, originano dagli epiteli delle ghiandole; alcuni, specialmente in Francia, designano i carcinomi con il nome di epitelioma, che è poco adatto perché non ci dice se il tumore sia maligno o benigno, mentre quando si parla di carcinomi ci si riferisce inequivocabilmente ad una forma maligna.
I carcinomi, originando da strutture superficiali, sono per solito più accessibili alle indagini degli adenocarcinomi, spesso situati nella profondità degli organi, e quindi sono più agevolmente diagnosticabili: essi provocano indurimento della parte, spesso producono rilievi irregolari e si ulcerano ed è facile asportarne un frammento per un preciso accertamento al microscopio ( biopsia). Per il fatto di essere superficiali, alcuni carcinomi sono suscettibili di trattamento radiologico, ma in genere si preferisce, appena possibile, asportarli chirurgicamente, riservando la cura radiologica o farmacologica alle eventuali recidive. Carcinomi e adenocarcinomi costituiscono, insieme, la grandissima maggioranza dei tumori maligni umani.