martedì 7 aprile 2009
STERILITA MASCHILE
STERILITA MASCHILE, la sterilità involontaria riguarda il lo per cento circa delle coppie coniugate. La responsabilità di tale condizione è da attribuirsi al maschio nel 35 per cento circa dei casi, alla femmina nel 45 per cento dei casi e ad entrambi nel 20 per cento dei casi (in cui cioè ciascuno dei due coniugi potrebbe procreare con un altro partner). Nel maschio le cause della sterilità o della ipofertilità sono attribuibili a fattori vari che possono menomare l'individuo riguardo alla spermatogenesi (formazione dello sperma) c/o alla eiaculazione dello sperma: processi infettivi, malformazioni, lesioni meccaniche o chirurgiche, alterazioni endocrine. Non è da considerarsi sterile in senso clinico il maschio affetto da impotentia coeundi (vedi impotenza) quando vi sia da parte del soggetto la possibilità di produrre sperma e di eiacularlo: infatti può essere realizzabile in tali casi la raccolta dello sperma e la fecondazione artificiale. Allo scopo di definire le possibilità fecondative del maschio si può ricorrere allo studio dello sperma, ricavandone l'indice di fertilità di Page e Houlding.