mercoledì 10 dicembre 2008

GASTRODUODENITE

GASTRODUODENITE, infiammazione della mucosa dello stomaco e del duodeno. In genere l'infiammazione del duodeno partecipa a quella dello stomaco, perciò gastrite e duodenite sono contemporanee e costituiscono un'affezione unica, la gastroduodenite appunto, i cui sintomi e la cui terapia sono quelli già descritti a proposito della gastrite. Nella gastroduodenite cronica si possono avere sintomi abbastanza simili a quelli dell'ulcera duodenale, e la diagnosi differenziale con quest'ultima sarà fatta mediante gli esami radiografici.

GASTRITE, infiammazione mucosa stomaco

GASTRITE, infiammazione della a mucosa dello stomaco. Può essere acuta o cronica. La forma acuta comunemente viene chiamata indigestione o imbarazzo gastrico, ed è di solito la conseguenza dell'ingestione di alimenti in quantità eccessiva oppure difficilmente digeribili, alterati, o verso i quali si ha una particolare ipersensibilità (frutti di mare, pesci, fragole, uova, polenta, castagne, formaggi fermentati, ecc.). La gastrite può però dipendere anche dall'ingestione eccessiva di bevande, di cibi troppo caldi o troppo freddi, di medicamenti dannosi per lo stomaco. I sintomi si manifestano rapidamente, con una sensazione di intenso malessere, talora con brividi e senso di freddo alle estremità, poi con nausea e vomito; il viso è pallido, la testa pesante, l'appetito completamente abolito, la sete è intensa, l'alito ha un odore disgustoso, la lingua è patinosa, lo stomaco è dolente, alle volte in preda a crampi. Si possono avere diarrea oppure stitichezza.

GASTRINOMA, rarissimo tumore dello stomaco

GASTRINOMA, rarissimo tumore dello stomaco derivato dalle cellule deputate alla secrezione della gastrina, una specie di ormone. Ha scarsa importanza clinica per la sua rarità e perché, essendo di piccolo volume, è sovente di reperto occasionale nel corso di un intervento chirurgico sullo stomaco o di una necroscopia.

GASTRALGIA dolori allo stomaco

GASTRALGIA, termine con il quale si indica la sensazione dolorosa in corrispondenza dello stomaco. La gastralgia accompagna, si può dire, tutte le malattie dello stomaco, fra cui la gastrite acuta e l'ulcera gastrica rappresentano le circostanze più frequenti. Anche i tumori dello stomaco danno in genere, non inizialmente, ma in un periodo più inoltrato, dolori sordi. Gastralgia si può avere, però, anche per malattie a carico di altri organi addominali, come il duodeno (ulcera duodenale), il fegato, il pancreas, e addirittura di organi toracici come il cuore: non raramente l'infarto cardiaco si manifesta con intensi dolori che il paziente riferisce allo stomaco. I vermi intestinali possono produrre gastralgia. Ricorderemo anche i crampi dello stomaco da fame, osservabili specialmente dopo un digiuno prolungato (fame dolorosa): si tratta di contrazioni spastiche dello stomaco contro il piloro ristretto o chiuso.

INTOSSICAZIONE DA GAS

Intossicazione che ha come sintomi: intenso dolore di testa, malessere, stordimento, nausea, poi annebbiamento della coscienza, infine coma. L'ossido di carbonio, che è la causa dell'intossicazione, fissandosi sull'emoglobina dei globuli rossi al posto dell'ossigeno e quindi provocando in ultima analisi asfissia, è contenuto nel gas da cucina, in minore quantità anche nel metano. Inoltre è prodotto dalla combustione del legno o del carbone, dai fornelli e dalle graticole a carbone di legna, dai bruciatori di nafta, e diventa nocivo quando la combustione sia incompleta, cioè quando avvenga in ambienti chiusi nei quali la quantità d'aria, e quindi d'ossigeno, sia insufficiente a trasformare il carbonio in anidride carbonica, praticamente non pericolosa. Anche un motore d'automobile, lasciato acceso sia pure per poco tempo in una rimessa chiusa, può produrre una dose mortale di ossido di carbonio.

SINDROME DI GARCIN

SINDROME DI GARCIN, sindrome neurologica consistente in paralisi multiple dei nervi cranici da un solo lato. La compromissione estesa e progressiva è nella quasi totalità dei casi dovuta ad un tumore primitivo della base cranica. Non necessariamente tutti i nervi vengono colpiti, ma solo quelli coinvolti nella massa tumorale. Spessissimo la radiografia mostra una sofferenza ossea della base cranica. Solitamente mancano segni di ipertensione endocranica e di compromissione delle attività di moto e di senso degli arti e del tronco. La prognosi è rapidamente infausta.