mercoledì 10 dicembre 2008
GERODERMA GENITO-DISTROFICO, o sindrome di Rummo
GERODERMA GENITO-DISTROFICO, o sindrome di Rummo e Ferrannini, condizione rara di insufficienza testicolare che si può osservare negli adolescenti prima della pubertà e nell'uomo adulto. Negli adolescenti la sintomatologia è costituita da un abito eunucoide, con assenza totale di sviluppo puberale, e da uno stato di progeria (caratteristica maschera e aspetto senile); nell'adulto si rileva involuzione degli organi sessuali e dei caratteri sessuali con scomparsa della libido e della potenza sessuale, nonché uno stato di distrofia cutanea a tipo senile ( cute grinzosa, secca, con presenza di peli radi e friabili).
SINDROME DI GERHARDT
SINDROME DI GERHARDT, paralisi bilaterale incompleta delle corde vocali; la paralisi riguarda esclusivamente i muscoli crico-aritenoidi posteriori e le due corde vocali sono in posizione paramediana; poiché i movimenti di adduzione sono conservati, le corde vocali durante la fonazione si accavallano, mentre durante l'inspirazione vengono aspirate verso il basso; non si ha quindi disfonia, bensì dispnea inspiratoria; la sindrome è uno dei sintomi più importanti della tabe dorsale, essendo conseguente a meningoradicolite luetica dell'XI° paio di nervi cranici.
GENGIVITE IPERTROFICA, proliferazione abnorme del tessuto gengivale
GENGIVITE IPERTROFICA, proliferazione abnorme del tessuto gengivale. Può essere diffusa o localizzata in corrispondenza di alcuni elementi dentali e si riscontra più facilmente nel mascellare inferiore. La sua origine è incerta; vi sono delle forme ereditarie, altre dovute all'uso di particolari medicamenti quali la dilantina, altre ancora legate a disturbi endocrini o a fatti infiammatori. La sintomatologia soggettiva è scarsa: solo un lieve disturbo meccanico durante la masticazione. Obbiettivamente la gengiva ipertrofica appare dura, mammellonata, di un colore rosso scuro rispetto alla mucosa normale e può a volte estendersi tanto da ricoprire parzialmente gli elementi dentali. La diagnosi è diretta all'esame del cavo orale.
GENGIVITE, processo infiammatorio delle gengive
GENGIVITE, processo infiammatorio delle gengive, localizzato o generalizzato, a seconda che interessi uno o più gruppi dentali o tutti i denti. Si possono a questo proposito distinguere gengivite marginali, che colpiscono la gengiva libera; gengiviti papillari, limitate alle papille interdentali; gengivite diffuse, che colpiscono sia la gengiva libera che quella aderente. La gengivite può essere provocata da turbe locali, quali la presenza di tartaro, di otturazioni debordanti, di capsule male eseguite, di protesi scorrette, ecc., oppure può insorgere nel corso di malattie generali quali infezioni, intossicazione da piombo, mercurio, o bismuto, o nel corso di turbe digestive, di anemie, di scorbuto. Frequenti sono pure, nelle donne, le infiammazioni gengivali durante il periodo mestruale e in gravidanza.
La gengivite colpisce indifferentemente uomini e donne di qualsiasi età. La sintomatologia consiste in una tumefazione del bordo gengivale e delle papille interdentali, che appaiono di colore rosso cupo e violaceo, facilmente sanguinanti e dolenti.
La gengivite colpisce indifferentemente uomini e donne di qualsiasi età. La sintomatologia consiste in una tumefazione del bordo gengivale e delle papille interdentali, che appaiono di colore rosso cupo e violaceo, facilmente sanguinanti e dolenti.
MALATTIE GENETICHE
MALATTIE GENETICHE, malattie dovute a modificazione dell'intima costituzione dei cromo somiche si trovano nell'interno dei nuclei cellulari. Nell'interno di tali corpicciuofi, formati da acido desossiribonucleinico (comunemente conosciuto come DNA), si trovano incorporati i cosiddetti geni (segmenti della complessa molecola che danno origine alla discendenza), ai quali si deve lo sviluppo dei caratteri ereditari dell'individuo. Il nucleo, per rendere intelligibile un concetto complicato, costituisce una specie di quartiere generale dove i cromosomi della cellula uovo fecondata determinano in un primo tempo se nascerà un uomo o una rana o un cavallo o un altro animale.
GELOSIA, esperienza psicologica soggettiva
GELOSIA, esperienza psicologica soggettiva consistente nel timore ansioso di perdere una persona amata o nel ritenere che altri possano essere valutati meglio (non solo nel campo sentimentale, ma anche in quello lavorativo, sportivo, ecc.). La causa del fenomeno, che è in parte assolutamente normale, sta nel vissuto di insicurezza e di inferiorità. L'assenza di gelosia indica, secondo la psicanalisi, l'intervento di una rimozione. Vi può anche essere una gelosia « proiettata », dice Freud, ed una gelosia « delirante »
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