mercoledì 10 dicembre 2008

GLIOMA, tumore

GLIOMA, tumore costituito dalle cellule di sostegno della sostanza nervosa centrale, o glia. I gliomi compaiono a tutte le età e sono frequenti nell'infanzia. La sede preferita è il cervello, ma si ritrovano anche alla base del cervello, nelle fosse nasali, nell'occhio, ed eccezionalmente in altre sedi; provocano i sintomi comuni a tutti i tumori del cervello. A seconda della forma delle cellule che li costituiscono e del loro grado di malignità, assumono vari nomi, in genere si definiscono astrocitomi quelli più benigni, astroblastomi quelli a media malignità, glioblastomi. Quelli maligni e gliosarcomi i più maligni di tutti, ma le terminologie non sono sempre eguali in tutte le classificazioni; una forma speciale di glioma è poi l'oligodendroglioma e alcuni catalogano tra i gliomi anche l'ependimoma.

GLICEMIA, quantità di glucosio presente nel sangue

GLICEMIA, quantità di glucosio presente nel sangue. Il glucosio è uno zucchero proveniente dagli idrati di carbonio (amidi, zuccheri) contenuti negli alimenti. Esso, in condizioni normali, si trova nel sangue in una quantità costante, compresa entro i limiti di 0,7-1,1 per mille, cioè di grammi 0,7-1,1 di glucosio in 1 litro di sangue. Questa è dunque la glicemia, o tasso glicemico, normale. La determinazione della glicemia viene effettuata sul sangue prelevato da una vena nel soggetto a digiuno da 10-12 ore.

Le suddette cifre sono quelle,fornite dai metodi tradizionali, i quali però dosano, insieme al glucosio, anche altre sostanze affini e principalmente il glutatione presente nelle cellule del sangue, per cui oggi si dosa preferibilmente, con altri metodi, il vero glucosio, e in tal caso la glicemia normale è compresa fra 0,5 e 0,9 per mille.

La costanza della glicemia è dovuta ad un finissimo meccanismo di regolazione che avviene per mezzo del fegato (il quale immagazzina il glucosio sotto forma di glicogeno, e rifornisce il sangue di glucosio quando ve ne sia bisogno), del pancreas con i suoi ormoni insulina e glucagone, di altre ghiandole ormoniche, quali l'ipofisi, le surrenali, la tiroide, del sistema nervoso vegetativo, ecc.

GLAUCOMA CRONICO AD ANGOLO APERTO

GLAUCOMA CRONICO AD ANGOLO APERTO, o glaucoma cronico semplice, malattia caratterizzata da vari segni: elevazione marcata della pres-sione intraoculare (normalmente pari a 15 mm di mercurio), escavazione caratteristica della papilla ottica (provocata dalla anemizzazione del nervo ottico a causa dell'ostacolo alla circolazione sanguigna e quindi alla nutrizione dello stesso nervo, ostacolo generato dall'aumentata pressione intraoculare), alterazione del campo visivo (conseguente all'atrofia da alterata nutrizione del nervo ottico), angolo della camera anteriore normale. L'angolo della camera anteriore è un seno che si trova immediatamente adiacente alla radice o periferia dell'iride e da cui si accede al trabecolo, che è una via porosa di deflusso dei liquidi intraoculare, normalmente versati nell'occhio da parte del corpo ciliare.

GLAUCOMA CONGENITO,

GLAUCOMA CONGENITO, malattia rappresentata da numerose forme cliniche che hanno in comune l'aumento della pressione intraoculare, provocato da anomalie embrionarie di sviluppo dell'angolo della camera anteriore, da dove i liquidi intraoculare accedono alla via di deflusso (trabecolo). Queste malformazioni, molto spesso, provocano l'occlusione dello stesso angolo e perciò l'aumento della pressione. L'affezione è congenita ed ereditaria quasi sempre bilaterale.

GLAUCOMA ACUTO AD ANGOLO CHIUSO

GLAUCOMA ACUTO AD ANGOLO CHIUSO, malattia provocata dall'aumento della pressione intraoculare, con sintomi soggettivi assai evidenti. In questa affezione l'aumento della pressione è brusco ed è provocato, a differenza del glaucoma cronico semplice, dall'addossamento della radice o periferia dell'iride alla cornea con occlusione dell'adito al trabecolo, da cui i liquidi fisiologici endoculari vengono a defluire dall'occhio: donde aumento secondario della pressione per blocco dello scarico.

GINECOMASTIA aumento volume mammelle

GINECOMASTIA, aumento di volume, rispetto alla norma, delle mammelle nel maschio; tale aumento può riguardare una sola o entrambe le mammelle. La ginecomastia compare con rilevante frequenza in condizioni fisiologiche, ovvero di normalità, durante la pubertà maschile (a 14-15 anni si ha la ginecomastia puberale) e durante l'andrpausa.