lunedì 6 aprile 2009

SINUSITE BAROTRAUMATICA

SINUSITE BAROTRAUMATICA, interessa le vie di comunicazione che portano ai seni mascella- ri o a quelli frontali che si possono bloccare nei piloti e nei passeggeri, allorché nella fase di discesa dell'aereo, avviene un aumento rapido e importante della pressione atmosferica (cosa ormai rara per la pressurizzazionedelle cabine). Si provoca così la sintomatologia del vacuum sinus, che può essere anche grave se l'infortunato soffre di rinite congestiva o di sinusite preesistenti. Nelle forme leggere compare un vivo dolore facciale della durata di qualche giorno. Nelle forme gravi si produce strappamento per aspirazione della mucosa sinusale; s'instaurano forti dolori, emorragie, scol- lamenti periesteali, essudati consecutivi. L'ematoma sottomucoso è visibile all'esame radiografico. Il sangue versato, all'interno dei seni, viene evacuato lentamente e il riassorbimento totale avviene in uno o due mesi.

SINUSITE, processo infiammatorio acuto o cronico dei seni paranasali

SINUSITE, processo infiammatorio acuto o cronico dei seni paranasali, vale a dire: il seno mascellare, il seno frontale, l'etmoide ed il seno sfenoidale.

A seconda della localizzazione la sinusite può essere miscelare, frontale, etmoidale o sfenoidale; le varie forme possono associarsi dando luogo a sinusiti Pronto-mascellari, etmoido-frontali, etmoido-mascellari, etmoido-sfenoidali e a pansinusiti, in cui sono interessati contemporaneamente tutti i seni paranasali. Generalmente la sinusite acuta, che può presentarsi sotto forma catarrale, purulenta ed ulcero-necrotica, è un processo infiammatorio a cui partecipano tutte le cavità paranasali, con qualche variazione nella sintomatologia a seconda di quale sia il seno interessato.

La sinusite acuta è prevalentemente rinogena; quando viceversa è odontogena consegue ad estrazione di denti, e precisamente del secondo premolare o dei primi due molari superiori, denti che hanno uno stretto rapporto col pavimento del seno mascellare; in tal caso la sinusite è esclusivamente mascellare ed ha carattere purulento. La sinusite acuta catarrale se- gue di solito il raffreddore; la sintomatologia è limitata alla cefalea e alla presenza di rinorrea sierosa e mucosa; la guarigione è spontanea.

La sinusite purulenta è di solito primitiva, raramente segue alla forma catarrale; è frequente durante le epidemie influenzali, delle quali costituisce una complicanza e in cui, come nelle altre complicanze a carico dell'apparato respiratorio, è imputabile, oltre al virus influenzale, prevalentemente allo pneumococco ed allo streptococco.

SINOSTOSI, malformazione congenita

SINOSTOSI, malformazione congenita per cui una o più ossa si presentano unite. Sinostosi si ritrovano più frequentemente a carico delle coste, delle vertebre, delle ossa del polso. Di particolare importanza sono le sinostosi vertebrali, per le loro ripercussioni su tutta la statica e sull'innervazione della colonna. Le sinostosi sono spesso causa di dolore e di limitazioni funzionali. La terapia è ortopedica e antalgica, in qualche caso abbastanza raro anche chirurgica.

SINGHIOZZO EPIDEMICO

SINGHIOZZO EPIDEMICO, è un particolare tipo di singhiozzo che può essere dovuto a una forma di encefalite letargica. Si determina una vera mioclonia diaframmatica (contrazioni muscolari brusche come da scosse elettriche; esse sono involontarie e si ripetono a intervalli variabili). Il singhiozzo epidemico può essere scambiato per nevrosi, ma la diagnosi può risultare facile quando è in corso un'epidemia o quando coesistono altri sintomi come paralisi oculare, paresi laringea e segni di interessamento encefalico. La malattia può avviarsi a guarigione nel termine di una settimana; ma vi sono casi (rari) in cui il sintomo non si arresta fino all'esito più infausto. Singhiozzo epidemico talvolta è espressione di contagi squisitamente isterici, come si è verificato in alcuni collegi.

SINGHIOZZO DEL CARDIACO

SINGHIOZZO DEL CARDIACO, sintomo che, comune a molte malattie (digestive, traumatiche, peritonite, ecc), compare anche in certe cardiopatie, soprattutto nella pericardite. Il disturbo si combatte somministrando antispastici, o specifici tranquillanti, che agiscono a livello del tubo digestivo e del diaframma (il muscolo che si contrae spasmodicamente in ogni forma di singhiozzo). Buon effetto ha anche il cosiddetto liquore anodino dell'Hoffman, che riduce gli spasmi diaframmatici.

SINGHIOZZO DA DEGENERAZIONE DEI CENTRI NERVOSI

SINGHIOZZO DA DEGENERAZIONE DEI CENTRI NERVOSI, è un tipo di singhiozzo, accompagnato da altri segni di interessamento cerebro-spinale, che può essere dovuto a lesioni intracraniche quali tumori, emorragie, meningiti, tabe dorsale, poliomielite, epilessia, sclerosi a placche, ecc. Nei giovani esso può essere in rapporto a sifilide, alcolismo, tossicomanie. Negli anziani e nei vecchi l'ostinazione del singhiozzo è espressione di stato degenerativo del sistema nervoso.